La nuova serie Carraro Compact va ad integrare la serie Carraro Agricube con due diverse versioni che esaltano le caratteristiche di compattezza e manovrabilità ed adatte ad ogni esigenza: Vigneto e Vigneto Largo Basso dalle potenze comprese tra 60 e 75CV. In particolare, Vigneto (Compact V) con la sua larghezza minima di 1 metro è stato concepito appositamente per lavorare in vigneti con larghezza tra i filari a partire da 1,5m. Vigneto Largo Basso (Compact VLB) con un’altezza del cofano di soli 1,27 metri è stato concepito per lavorazioni sotto chioma e di colture a pergola/tendone.
Compact Vigneto, il trattore compatto
La sua larghezza minima di 1 metro lo rende ideale nelle aree con vitigni di altissima qualità a filari molto stretti. La sua capacità di svolta nelle manovre a fine filare lo porta a competere con i trattori isodiametrici con il vantaggio di una più elevata trazione e stabilità con carichi trainati. La ricca dotazione idraulica lo rende particolarmente adatto alle coltivazioni a forte meccanizzazione per prestazioni estremamente professionali e performanti. In particolare, Compact V è unico grazie alla sua larghezza fuori tutto a partire da 1 metro.
Fig.01 Compact V ha una larghezza minima di 1 metro, aspetto che lo rende ideale per lavorare in vigneti con larghezza tra i filari di soli 1,5 metri.
Compact Vigneto Largo Basso, la soluzione per spazi angusti
Trattore progettato per lavorare nelle coltivazioni a tendone, pergola e semipergola. Il suo baricentro basso garantisce un corrispondente abbassamento sia del posto guida che del cofano. Inoltre i parafanghi sono registrabili in funzione del raggio ruota posteriore. Il passo corto abbinato ad un accurato studio degli ingombri di sterzata ne fanno un trattore estremamente maneggevole e preciso nelle operazioni di svolta a fine filare. È paragonabile a modelli della gamma superiore, grazie alla combinazione della ricca dotazione di serie con il sistema di trasmissione Carraro.
Allestimenti e opzioni comuni
Nuova generazione di motori Deutz TDC2.2 Stage V a 3 cilindri dalla cilindrata complessiva di 2,2 Litri, iniezione Common Rail e gestione elettronica giri motore. All’acceleratore elettronico posizionato sulla consolle destra si abbina la possibilità di settare due regimi motore che permettono all’operatore di semplificare le attività di lavoro tra i filari e le svolte di fine campo con la semplice pressione di un bottone.
Fig.02 Compact V e Compact VLB adottano motori Deutz TDC2.2 Stage V a 3 cilindri, 2,2 Litri, iniezione Common Rail, gestione elettronica giri motore e potenze di 61, 68 e 75 CV.
Dotazioni dell’impianto idraulico a livello professionale con circuiti idraulici dello sterzo e dei distributori sdoppiati e alimentati con due pompe separate da 30 e 50l/ min. Possibilità di 2 o 3 distributori posteriori con la funzione ‘detent’ per poter utilizzare agevolmente attrezzature con motori idraulici. Gestione elettronica del sollevatore. Questo offre indiscutibili vantaggi rispetto alla soluzione meccanica grazie alla possibilità di impostazione dei parametri di funzionamento e degli automatismi che possono essere programmati Per entrambi i modelli la manovrabilità e la capacità di sterzata sono gli elementi chiave.
Fig,03 L’impianto idraulico dei Compact V e Compact VLB offre la possibilità di 2 o 3 distributori posteriori con funzione ‘detent’ per un miglior utilizzo delle attrezzature.
A cura di Pier Luigi Scevola