Debutta ad Austro Vin (fiera austriaca per la viticoltura e la frutticoltura che si terrà a Tulln dal 5 al 7 maggio 2022) la nuova Serie R a sigla 8900 di Antonio Carraro composta da trattori compatti, in ben sette versioni (TRX, TRG, TGF, TTR, SRX, Mach4 e Mach2) dotate di nuovi motori diesel Stage V con un’unica taratura di potenza: 74,2 CV. Ogni versione si contraddistingue per l’adozione del telaio ACTIO in tutte le sue declinazioni: sterzante, a baricentro basso, a carreggiata larga oppure articolato. Tutti i trattori di questa serie sono dotati di guida reversibile, eccetto il TGF che è monodirezionale. In esposizione ad Austro Vin, l’articolato SRX 8900, il TRX 8900, il monodirezionale a ruote differenziate TGF 8900 ed il quadricingolo articolato reversibile Mach4 8900. I trattori Antonio Carraro della nuova Serie R a sigla 8900 si contraddistinguono anche per i motori Kubota a 4 cilindri, Stage V, dotati di turbocompressore e Common Rail. La gestione elettronica del motore avviene in modo istantaneo tramite gli input dei comandi elettronici del posto di guida, tra cui le memorie di lavoro e le curve di accelerazione sono impostabili da cluster. Grande la capacità di trazione: ottenuta grazie ad un passo ideato per ripartire, in maniera equa, i pesi delle masse del trattore a terra, determina anche un minor compattamento del cotico. Tutti i modelli possono essere dotati di: cabina Air (omologata Rops e Fops) oppure della super low profile Protector 100 (per TGF). Entrambe pressurizzate e certificate in Cat. 4.
La nuova Serie R contempla anche due esemplari di trattori a cingoli: Mach2, bicingolo - ruote anteriori da 20” e cingoli in gomma posteriori - con Telaio ACTIO sterzante, reversibile e Mach 4, quadricingolo a Telaio ACTIO articolato, sempre con guida reversibile (quest’ultimo in esposizione ad Austro Vin).
Entrambi sono contraddistinti dalla livrea nera. La particolare configurazione a cingoli in gomma offre aderenza e trazione costanti con il minimo compattamento del terreno anche nelle condizioni estreme: terreni in pendenza, fangosi, viscidi o situazioni inaccessibili per un gommato. In particolare, i Mach4 consentono di lavorare anche dopo un’abbondante pioggia, permettendo di recuperare giorni di lavoro per interventi che altrimenti necessiterebbero di pause, data l’inagibilità del terreno. Entrambi i modelli sono muniti di omologazione stradale per viaggiare a velocità superiori ai 30 Km/h.
Pier Luigi Scevola