Una “rivoluzione verde” per i Balcani

 

Un grande convegno sullo sviluppo dell’economia primaria, al quale hanno preso parte fra gli altri il Ministro dell’Agricoltura albanese Edmond Panariti, il Presidente dell’Ente rurale albanese EKR, Agim Rrapaj, l’Ambasciatore italiano a Tirana Massimo Gaiani e il Presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni, ha dato il via alla kermesse ospitata presso il locale Palazzo dei Congressi. La rassegna, che vede la partecipazione di 45 aziende italiane, costruttrici di trattrici, macchine per la lavorazione del terreno, macchine per i trattamenti, la fienagione e la zootecnia, si è svolta in forma statica, all’interno degli stand del centro espositivo, nelle giornate del 13 e 14 giugno, e in forma dinamica nella giornata di domenica 15, con le macchine impegnate nelle prove in campo, allestite nell’area sperimentale della facoltà di Agraria di Tirana, in località  Kamez, nei pressi dell’aeroporto.

Il nuovo evento fieristico, che si rivolge agli operatori agricoli non soltanto dell’Albania ma dell’intera area balcanica e che vede la presenza di operatori economici anche da Croazia, Grecia, Montenegro, Romania, Serbia e Turchia, rappresenta una piattaforma fondamentale nella strategia di sviluppo agricolo di una vasta area che deve rapidamente incrementare la produttività e raggiungere gli standard qualitativi per una piena integrazione nell’Unione Europea. “La formula ha ottenuto un successo immediato - ha osservato il Presidente dei costruttori italiani Massimo Goldoni - poiché consente agli agricoltori di venire a contatto con il meglio della produzione di macchine e attrezzature per ogni tipo di lavorazione, potendo selezionare quelle piu’adatte alle necessita’ dei diversi territori e dei differenti modelli di impresa agricola”.

“E’ un momento particolarmente propizio per l’agricoltura albanese – ha aggiunto Goldoni – perchè gli operatori del Paese possono contare su un sistema di aiuti governativi, oltre che sui fondi comunitari di preadesione e su quelli per la cooperazione, che consentono di acquistare i mezzi meccanici a condizioni vantaggiose”. L’iniziativa di EIMA South East Europe e’ frutto di una collaborazione italo-albanese che vede coinvolti la Federazione italiana dei costruttori di macchine per l’agricoltura, l’Ente nazionale rurale albanese EKR, il Ministero dell’Agricoltura albanese, l’Università di Bari, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, il Politecnico e l’Università di Albania a Tirana, nonché l’Ente fieristico di Bari e la Fiera di Saragozza.

Una “rivoluzione verde” per i Balcani - Ultima modifica: 2014-06-16T10:01:39+02:00 da Redazione

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