Record di presenze per la Plugfest 2024

All'evento annuale Aef a Bologna 90 le aziende partecipanti, 45 i server provati con 64 client su due stazioni di prova per un totale di oltre 3mila test

Lo sviluppo di un protocollo di comunicazione comune che permetta a differenti tipologie di mezzi meccanici di dialogare tra loro è un obiettivo che si sta cercando di perseguire ormai da diversi anni. L’applicazione delle tecnologie digitali poggia infatti sullo scambio e sulla condivisione di una grandissima quantità di dati tra il trattore e le macchine operatrici, e le attrezzature da esso controllate, al fine di ottimizzare le operazioni colturali. Ciascun costruttore, tuttavia, potrebbe sviluppare un linguaggio-macchina esclusivo, accessibile soltanto ai mezzi del proprio brand e non a quelli delle altre case costruttrici, spesso competitor.

È per questo motivo che l’Agricultural Electronics Foundation (Aef) - associazione indipendente composta da otto aziende produttrici di attrezzature, tre associazioni di categoria (tra cui FederUnacoma) e oltre 280 aziende associate - organizza con cadenza annuale l’evento denominato Plugfest, concepito per consentire agli ingegneri delle case costruttrici di conciliare i sistemi Isobus delle proprie macchine con quelli degli altri costruttori, risolvendo eventuali problemi di compatibilità, e che quest'anno si è svolto a Bologna dal 16 al 20 settembre.

Norbert Schlingmann (a sinistra) e Andrew Olliver

«Aef definisce delle linee di guida per il settore agricolo – ha spiegato il direttore generale di Aef Norbert Schlingmann – con un focus sui trattori (collegamento Isobus con le attrezzature) e sullo scambio dati tra macchine e clouds. Sono sette i progetti principali a cui lavoriamo, tre dei quali abbastanza recenti: High Speed Isobus (Isobus ad alta velocità, fino a 4.000 volte più veloce di quello attuale), Agricultural Interoperability Network (Rete di interoperabilità agricola) e Wireless Infield Communication (Comunicazione wireless in campo)».

Aef, inoltre, effettua un test di conformità – ha proseguito il presidente di Aef Andrew Olliver(svolto da 5 diversi laboratori in Europa e Usa), per assicurare la compatibilità tra i prodotti Isobus dei diversi costruttori, per accertare che uno specifico prodotto rispetti i requisiti della Iso 11783 e delle linee guida Aef, per testare l'accoppiamento delle funzionalità tra trattore e attrezzature. I prodotti che superano il test di conformità vengono contrassegnati da un'etichetta certificata Aef.

L'etichetta Isobus certificata Aef

Aef – ha concluso Olliver – produce inoltre dei database che forniscono un accesso veloce alle informazioni dei costruttori riguardo all'Isobus, dove i costruttori possono inserire la loro lista di prodotti Isobus certificati Aef e dove dealer e privati possono verificare la compatibilità delle combinazioni tra prodotti Isobus.

Abbiamo formato questo team inizialmente per capire quali fossero i problemi con l'Isobus e documentarli, fornendo poi le linee guida. Queste a volte non sono ben comprese o seguite dai costruttori: con funzionalità come i Virtual Terminal abbiamo fatto un gran lavoro e non ci sono grossi problemi al momento, mentre le difficoltà maggiori le abbiamo ancora con i Task Controller. Diciamo che non siamo ancora alla fine del lavoro, ma neanche all'inizio».

La Plugfest, dunque, riunisce intorno allo stesso tavolo aziende che normalmente sono in competizione e che invece si trovano a cooperare tra loro per migliorare il profilo tecnologico delle loro macchine. L’evento organizzato da Aef rappresenta dunque un unicum nel panorama industriale. Per l’edizione di quest’anno sono arrivati a Bologna oltre 350 operatori provenienti dalle Americhe, dall’Asia e dall’Europa; non solo ingegneri impegnati nei test, ma anche altri operatori del settore che hanno partecipato alle oltre 20 riunioni tecniche programmate nell’ambito dell’iniziativa.

Durante la cinque giorni bolognese sono stati messi alla prova 45 server (Universal Terminal e Task Controller installati nella cabina delle trattrici Isobus) con 64 client (sistemi elettronici di controllo di attrezzi agricoli Isobus) su due stazioni di prova sviluppate dall’Aef (Conformance Test Aef) che hanno verificato la compatibilità delle diverse tecnologie, tra cui quattro piattaforme digitali per l’agricoltura (Farm Information System). Complessivamente, sono più di tremila i test che sono stati eseguiti nel corso dell’evento Aef e nell'ultima giornata si è tenuta anche una dimostrazione dell’High Speed Isobus.

Record di presenze per la Plugfest 2024 - Ultima modifica: 2024-09-19T15:24:56+02:00 da Francesco Bartolozzi

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