A differenza dei tradizionali rasaerba dotati di utensili a coltelli collegati ad un rotore con asse verticale, i nuovi rasaerba Berti della Serie TC dispongono di catene (di dimensioni diverse a seconda della larghezza del modello) adatte allo sfalcio dell’erba e anche alla triturazione della legna, soprattutto in terreni con elevata presenza di sassi. Difatti, la particolare struttura delle catene permette di attutire l’impatto con sassi o pietre favorendo la trinciatura anche nelle situazioni più gravose.
La particolarità della serie TC è data, oltre che dalle catene collegate ad un rotore con asse verticale, dalla struttura del telaio rinforzato per poter eseguire lavori più gravosi di un normale rasaerba, dalle slitte di appoggio antiusura in acciaio Hardox e dalla possibilità di equipaggiare il modello da 180 cm di larghezza con un cofano posteriore a sollevamento idraulico.
Ad accrescere il valore operativo dei nuovi rasaerba Berti serie TC è la polivalenza d’impiego: possono essere utilizzati per la falciatura di erba e sterpaglie e per sminuzzare materiale legnoso fino a 5 cm di diametro. Durante il passaggio sul terreno, i rasaerba Berti della serie TC scaricano il prodotto posteriormente mentre la parte anteriore è dotata di protezioni antinfortunistiche per la sicurezza in lavoro.
Le protezioni antinfortunistiche anteriori e posteriori risultano particolarmente utili nei terreni ricchi di sassi poichè evitano il lancio di sassi e pietre verso la motrice, l’operatore o altre persone o cose che possono trovarsi nei pressi dell’area di lavoro. Inoltre rappresentano, insieme alle slitte di appoggio in acciaio Hardox, ulteriori punti di forza dei rasaerba della serie TC, cui occorre aggiungere la conformazione delle catene che risulta più idonea e resistente all’impatto con i sassi.
I nuovi rasaerba a catene Berti serie TC sono disponibili nei modelli da 150 cm di larghezza (il più leggero delle serie TC), da 180 cm di larghezza (più pesante) oppure da 180 cm di larghezza dotato di cofano posteriore a sollevamento idraulico.
A cura di Pier Luigi Scevola