Trattori in ripresa a settembre

Incremento del 20,7%. Ma il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno rimane ancora in passivo. Non va meglio in Europa

Ironia della sorte, proprio nel momento in cui il Covid-19 è tornato a fare paura, arrivano i dati confortanti delle immatricolazioni nel mese di settembre. È la prima volta dall’inizio dell’anno, infatti, che si registra un indice positivo.

I dati elaborati dall’associazione italiana dei costruttori FederUnacoma, sulla base delle immatricolazioni registrate presso il Ministero dei Trasporti, indicano nel mese un incremento delle vendite per tutte le principali tipologie di macchine. In evidenza soprattutto il segmento delle trattrici, che registra un vistoso +20,7% rispetto al settembre 2019, con una crescita netta di 260 unità (1.512 macchine immatricolate a fronte delle 1.252 dell’anno precedente). Nonostante l’impennata di settembre, però, per le trattrici il bilancio complessivo dei primi nove mesi dell’anno è ancora in rosso (-11,8% sul 2019), anche se il passivo si riduce rispetto al primo semestre, quando le immatricolazioni, a causa del blocco delle attività economiche conseguente alla pandemia di Covid-19, risultavano in calo del 18%.

Secondo le stime di FederUnacoma, l’ultimo trimestre dell’anno potrebbe confermare l’andamento migliorativo, con un ulteriore recupero dei volumi di vendita. A ipotizzare un consolidamento di questo trend è anche la Cema, l’associazione europea dei costruttori di macchine agricole, che in una recente indagine di clima ha incluso l’Italia tra i Paesi europei con le maggiori possibilità di ripresa per il settore della meccanica agricola. A oggi le stime FederUnacoma indicano per fine anno un calo per le trattrici intorno al 9%.

Immatricolazioni Italia (gen-set)
2020 2019 var. %
Trattori 12.871 14.594 -11,8
Mietitrebbie 238 273 -12,8
Trattrici con pianale 418 411 1,7
Rimorchi 5.858 7.049 -16,9
Sollevatori telescopici 648 681 -4,8

Mietitrebbie stabili

Se le immatricolazioni di mietitrebbiatrici si confermano sostanzialmente sugli stessi livelli del settembre 2019 con 33 mezzi (il dato ai nove mesi registra una flessione del 12,8%), quelle dei rimorchi segnano invece un incremento nel mese del 3,9% in ragione di 834 macchine immatricolate.
Sempre per i rimorchi, il dato sui nove mesi (-17% sul 2019) evidenzia lo stesso trend osservato per i trattori: una forte battuta d’arresto nel primo semestre (-22,6% sul 2019), seguita da una riduzione del passivo nei successivi tre mesi, con un recupero pari a 5 punti percentuali. Ma la ripresa ha interessato anche le trattrici con pianale di carico: sono 56 le macchine immatricolate nel mese di settembre (erano state 40 nello stesso periodo del 2019) che portano il totale dei nove mesi a 418 mezzi, con un passivo di sole 9 unità rispetto allo stesso periodo 2019. Un incremento, quello di settembre, che di fatto compensa il calo di inizio anno causato dal lockdown.

Dinamica molto simile per i sollevatori telescopici che, con 88 macchine immatricolate a settembre (65 nello stesso periodo del 2019), raggiungono un totale di 648 unità da inizio anno (-4,8% sul 2019). Anche in questo caso la tendenza registra un parziale recupero delle quote perse durante le settimane in cui le attività produttive e commerciali sono state sospese.

La situazione in Europa...

L’analisi dei dati di immatricolazione dei trattori in Europa nel mese di settembre e nei primi nove mesi del 2020 non è molto confortante, dato che, degli undici paesi presi in osservazione, solo quattro sono in positivo alla fine del terzo trimestre. Vediamo comunque paese per paese come sono andate le cose.
Partiamo dal mercato più importante, la Germania, che non ha risentito più di tanto del lockdown e, dopo il +24,1% di settembre, chiude i primi nove mesi a quota 24.015 trattori, pari a un + 7,7% sul pari data 2019. A livello di brand comanda Fendt (23,3% di quota), davanti a John Deere (18,3%) e Deutz-Fahr (8,6%). Non bene, invece, la Francia, che è ancora molto indietro rispetto al 2019 (anno peraltro molto positivo) e segna un -17,8% a fine settembre, con 15.430 immatricolazioni. Boom di vendite in Gran Bretagna in settembre (+17,5%), ma il passivo nel periodo gennaio-settembre 2020 è ancora pesante (7.870 registrazioni, pari a un -22,3% sul pari data 2019).
Mercato particolare è quello della Polonia, che registra un dato positivo eclatante (7.945 unità, +26,6% sul 2019), con incrementi in ogni mese, anche se va detto che il mercato polacco viene da tre anni consecutivi di calo. New Holland è ampiamente sul primo gradino del podio (18,2%), davanti a John Deere (11,6%) e Kubota (11,1%). Anche la Spagna segna un valore positivo nel mese di settembre (+12,2%) e porta a -15,6% il totale dei primi nove mesi (7.276 unità). Come marchi, primo posto saldamente nelle mani di John Deere (22,5%), davanti a New Holland (13,7%) e Deutz-Fahr (7,3%).Altro paese che non sembra aver pagato gli effetti della pandemia di Covid-19 è l’Austria, che alla fine del terzo trimestre segna un +5,3% (3.989 immatricolazioni), con un ottimo mese di settembre (+23,5%) e il brand di casa Steyr in testa (17,4% di market share) davanti a New Holland (15,1%) e Fendt (13,8%).
Ultimo mercato in positivo è la Svezia, con un +1,3% complessivo (1.995 trattori), grazie anche a un settembre vivace (+14,6%). La classifica dei brand vede John Deere al comando (26,1%), davanti a Massey Ferguson (15,2%) e Valtra (14,4%). Rimanendo in Scandinavia, la Norvegia soffre le conseguenze del Covid-19 e perde numeri anche in settembre (-20,3%), per un -16,7% totale (1.913 immatricolazioni). Valtra guida la classifica (22,1%), seguita da John Deere (20%) e Massey Ferguson (16,3%). Passando alla Bulgaria, permane il trend al ribasso degli ultimi due anni, per cui si registra un -29,3% nel periodo gennaio-settembre (1.163 unità). Qui il podio è formato da John Deere (20% di quota), Case IH (12,2%) e Kubota (9,9%). Chiudiamo con la Danimarca, che in 9 mesi non supera i mille trattori e chiude con un -6,9%.

...e al di fuori dell’Europa

Fuori dall’Europa, spicca il dato positivo della Turchia, con 31.492 trattori venduti dopo i primi nove mesi (+52,4%), ma va detto che il mercato turco nel 2019 aveva perso il 38%. L’India, invece, prosegue il recupero dopo l’impatto devastante del Covid-19 nei mesi di marzo-aprile-maggio, grazie anche a un ottimo settembre (+28,3%), e limita il calo all’1,8% sul 2019 (510mila trattori).
Sostanzialmente stabile il Brasile (-1,7% in settembre e +0,6% dopo i primi 9 mesi, per un totale di 26.057 trattori venduti), mentre gli Usa stanno registrando un anno positivo, con un +14,7% nei primi tre trimestri (quasi 210mila trattori) e un settembre decisamente brillante (+21,6%).

Trattori in ripresa a settembre - Ultima modifica: 2020-11-02T09:21:07+01:00 da Francesco Bartolozzi

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome