unicamente la futura linea di semina per l'impianto di coltura su file ad esempio di
mais, girasole, barbabietola, soia, sorgo o colza.
La lavorazione viene eseguita nell'ottica dell'agricoltura conservativa su terreno
sodo, riducendo la superficie lavorata dell'80%, garantendo la copertura del
terreno interfilare.
Si è dimostrato che lo strip tillage, confrontato con le altre lavorazioni del terreno,
permette produzioni comparabili agli altri tipi di lavorazione mentre la redditività è
favorita per la riduzione delle spese dirette di lavorazione del terreno dell'ordine del
25-45 % a seconda delle condizioni, dovuto al risparmio di gasolio e tempo.
Il cuore della macchina è rappresentato dagli elementi per la preparazione delle
strisce di semina.
Il lavoro è eseguito da alcuni utensili disposti in serie che lavorano secondo questa
sequenza di operazioni: pulizia della striscia con taglio dei residui organici,
apertura e lavorazione del solco senza inversione degli strati a profondità variabile
in funzione dell'utensile montato, affinamento o confinamento finale. La macchina,
durante la lavorazione, se dotata di organi accessori, può eseguire l'iniezione nel
solco di concime.
La preparazione del letto di semina è realizzata tramite l'associazione di dischi
uncinati, ondulati o lisci assieme ad ancore assolcatrici e rulli di affinamento e
confinamento di varia conformazione.
Elemento fondamentale dell'attrezzo è la “singola unità a parallelogramma”. Come
per altre attrezzature agricole (es. seminatrici a file e sarchiatrici) per garantire un
lavoro ottimale della fila si è deciso di montare tutti gli elementi lavoranti su
“parallelogrammi” indipendenti e completamente regolabili che meglio si adatta alle
condizioni del terreno e non risentono, se non in modo marginale, dell'assetto della
macchina. Ogni unità lavora grazie al suo peso ed ad un “precarico” che viene
conferito all'elemento mediante due molle di trazione regolabili.
Esso è composto da:
1. Coppia di dischi uncinati per la pulizia della striscia dal residuo presente.
2. Disco taglia residui ed apri solco.
3. Ancora di lavoro con utensile di penetrazione e, se previsto, eventuale kit di
per il deposito del fertilizzante
4. Dischi di lavoro e contenimento
5. Rullo di affinamento o costipamento finale.
Di base, la lavorazione realizza una striscia di circa 10 cm massimo 25 cm di
larghezza, per una profondità che partendo da 0 cm non supera usualmente 20
cm, ma cambiando utensile si possono raggiungere anche 30 cm.
Il “Combi STRIP” è disponibile in diverse dimensioni: 4 file con telaio fisso, oppure
6-8-12 file con telaio pieghevole idraulico per il trasporto stradale, per larghezze di
lavoro da 2,50 a 6,00 m.
La potenza media assorbita dalla singola unità “Strip” è di circa 25 HP (18,4 KW)
per potenze variabili da 100 HP (73,6 KW) per attrezzi a 4 file ad oltre 200 HP
(147,2 KW) per le 12 file. Di fatto la tecnica è impiegabile anche con trattrici
modeste … nell'ottica di un'agricoltura sempre più sostenibile.Per informazioni
ma/ag S.r.l.
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