"MF TaskDoc crea e invia in maniera sicura registrazioni dettagliate dei lavori agli uffici
aziendali e ai partner attraverso il cloud Agrirouter", recita la brochure di Mf 8S, rendendo palese una relazione in corso da tempo. Cos'è però Agrirouter? Come spiegammo su Macchine e motori agricoli all'inizio del 2020, si tratta di una piattaforma multi-marchio per lo scambio di dati e informazioni secondo il protocollo Iso-Xml. Detta in parole semplici, rende possibile il dialogo tra macchine di diversi costruttori. Esistono diverse piattaforme di questo tipo, tra cui Data Connect, una delle più note in quanto ne fanno parte diversi costruttori di trattori. Non però Agco, che figura invece tra i fondatori di Agrirouter, assieme a Sdf, Krone e attrezzisti famosi come Kuhn, Lemken, Pöttinger e Amazone, oltre a New Holland. Da qui, evidentemente, la scelta di avvalersi di questo strumento come "autostrada" per il trasferimento dei dati.
Agrirouter è stato scritto dalla tedesca Dke (sigla che sta per Dati, Comunicazione e Sviluppo) e vuol essere, come già scritto, una sorta di autostrada su cui far transitare i dati di lavorazione, utilizzando un protocollo aperto e dunque visibile a più marchi. Naturalmente il controllo resta in mano ai proprietari dei dati, che possono decidere quali informazioni condividere e con chi. Dunque possono usare Agri Router per trasferire file all’interno della propria flotta oppure per inviarli ad altri soggetti, come uno studio agronomico, un'officina di assistenza o un contoterzista, per esempio.
