L'inizio dell'anno è il tradizionale momento per recuperare i dati finali delle immatricolazioni dei trattori nei vari mercati europei, mettendo a confronto i vari marchi coinvolti.
Il 2022 è stato, come ormai arcinoto, un anno caratterizzato da un andamento climatico catastrofico, dallo scoppio della guerra in Ucraina, dal boom dei prezzi delle materie prime, dal costo dei trasporti alle stelle e dai tempi di consegna allungati, senza dimenticare che l'anno precedente era stato memorabile in senso positivo.
Abbiamo preso in esame le immatricolazioni di ventitré paesi europei e il segno largamente prevalente è quello negativo: solo 7 mercati hanno infatti fatto registrare un incremento delle immatricolazioni. Ma andiamo ad analizzarli uno per uno, partendo dall'Italia per poi procedere in ordine decrescente di unità immatricolate.
Italia
Nel nostro Paese il calo delle immatricolazioni è stato del 17,1%, in virtù delle 20.217 trattrici vendute. Rispetto al 2021 New Holland mantiene la leadership (17,8% di quota) nonostante il forte calo di oltre il 25%, mentre John Deere passa al secondo posto migliorando la sua quota (dall'8,8% al 9,9) e Antonio Carraro balza al terzo posto mantenendo praticamente invariata la sua quota (8,6%). Chi ne fa le spese è Landini che dal secondo posto scivola al quarto (8,2% di quota). Solo due i brand a registrare un aumento delle vendite: Valtra, che piazza 140 trattori in più sul mercato (+25,7%) e raggiunge il 3,4% di quota, e Goldoni, che approfitta della nuova "avventura" con Keestrack e vende 80 trattori in più (+62,5%).
Francia
Il totale trattori venduti in Francia è leggermente negativo (-1,4%), perché se i trattori standard sono cresciuti del 2,2%, i trattori specializzati e quelli per la manutenzione verde\garden hanno invece registrato un calo rispettivamente del 12,2% e dell'8,5%. Per quanto riguarda i brand, nei trattori standard (25.071 macchine) il podio è occupato da John Deere (25,1%), New Holland (13,4%) e Fendt (12,9%), mentre nei trattori vigneto frutteto (3.751 macchine) troviamo al primo posto Fendt (21%), New Holland (13,7%) e Kubota (9,7%). Mettendo insieme anche i trattori per il verde/garden John Deere è saldamente al comando con il 20,1% di quota, seguito da Fendt (11,5%) e New Holland (11,1%). Da segnalare anche in questo caso l'ottima performance di Valtra, assieme a quella di Antonio Carraro e Massey Ferguson.
Germania
Il secondo mercato europeo, la Germania, segna un -11,9%, in virtù delle 30.344 immatricolazioni. Contrariamente all'Italia, sono le piccole potenze (fino a 50 cv) ad aver subito il calo più forte (-31,9%), mentre la fascia da 51 a 100 cv ha perso il 15,7% e quella da 101 a 150 cv l'1,7%; sopra i 150 cv si è addirittura registrato un segno positivo (+2,9%). A livello di brand, John Deere conferma la leadership del 2021 con il 21,2% di quota, davanti a Fendt (17,5%) e Deutz-Fahr (7,8%). Anche in Germania Valtra fa registrare un segno positivo (+12,7%), così come John Deere, Massey Ferguson e Farmtrac, mentre tutti gli altri brand chiudono in ribasso.
Polonia
La Polonia mantiene anche quest'anno il quarto posto tra i mercati europei, nonostante il calo significativo (-16,6%) a 11.736 trattori immatricolati. Al primo posto si conferma New Holland (15,8%), ma John Deere, tra i pochi marchi ad aver registrato un incremento delle vendite, si è molto avvicinata (13,8% di quota), oltre ad aver spodestato Kubota (9,7%) dal secondo posto. Tra i brand in positivo da segnalare Massey Ferguson, ancora Valtra e McCormick. Cali vistosi, invece, per Kubota, Claas e Solis.
Regno Unito
Come noto, il Regno Unito rende disponibili i dati per marchio solo dell'anno precedente, quindi nella tabella sono indicate le immatricolazioni del 2021 e del 2020. Per quanto riguarda il 2022, comunque, nel Regno Unito sono stati immatricolati 11.580 trattori, in calo del 3,6% rispetto al 2021. Nel 2021 il podio è stato confermato, con John Deere al comando (25,3%), davanti a New Holland (19,1%) e Massey Ferguson (10,9%).
Spagna
Con soli 9.318 trattori immatricolati il mercato spagnolo torna sotto le 10mila unità come nel triennio 2012-2014, registrando una delle flessioni più significative (-16,6%) in Europa. Praticamente tutti i marchi hanno registrato un calo delle vendite, fatta eccezione per Fendt, Solis e Iseki. John Deere (23,2%), New Holland (14%) e Kubota (8,1%) si confermano saldamente ai primi tre posti della classifica. Tra i gruppi più penalizzati Argo Tractors, Sdf Group e Cnh Industrial.
Portogallo
Anche il Portogallo paga dazio, ma il calo è tra i più modesti (-2,7%), con 5.759 trattori immatricolati nel 2022. Anche in questo caso il podio è confermato, ma New Holland, pur confermandosi al primo posto, perde due punti percentuali e scende al 12,8% di quota, mentre Solis consolida il secondo posto salendo di quota al 12,2%, così come Kubota al terzo posto aumenta la sua quota mercato al 10,6%. Per quanto riguarda gli altri marchi, ancora una volta nota di merito per Valtra, assieme a John Deere e Farmtrac.
Austria
Quello del mercato austriaco è il calo in percentuale più pesante (-25,7%) di tutti i paesi analizzati, che ha portato a meno di 5mila trattori immatricolati (4.913 per la precisione). A incidere su questa flessione è stato soprattutto il segmento dei trattori vigneto-frutteto, che ha perso quasi il 50%, mentre i trattori isodiametrici e quelli standard hanno perso rispettivamente il 32% e il 24%. A livello di brand, il calo è generalizzato e la classifica è sostanzialmente invariata, con il marchio di casa Steyr sempre al comando (17,8% di quota), davanti a New Holland (13,2%) e Fendt (11,8%). Tra le poche note positive, ancora Valtra (+1% rispetto al 2021), e poi Kubota e Lamborghini.
Ungheria
Con l'Ungheria incontriamo il primo paese con segno positivo, grazie ai 3.887 trattori immatricolati (+16,6%). A parte Claas, Zoomlion e Sonalika, tutti i brand registrano un significativo incremento delle immatricolazioni, con John Deere saldamente in testa (21,4% di quota) e Solis (11%) che scalza New Holland (10%) dal secondo posto rispetto alla classifica del 2021. Oltre a Solis, molto bene anche Lamborghini, Valtra e Massey Ferguson.
Olanda
Come il Regno Unito, anche l'Olanda mette a disposizione i dati per marchio relativi solo al 2021. Nel 2022, comunque, in Olanda si è avuto un calo del mercato del 2,5% in virtù delle 3.444 immatricolazioni registrate. A decidere questa flessione sono stati in particolare i trattori standard (2.507 unità, -7,4%), mentre quelli compatti (937 unità) hanno segnato un +13,6% sul 2021. Per quanto riguarda i marchi nel 2021, c'è stato un cambio al vertice con John Deere che ha conquistato il primo posto con il 19,6% ai danni di New Holland (18,9%), mentre Fendt ha consolidato il terzo posto (13,6%). Pochi i brand in negativo nel 2021: Shibaura, Steyr, New Holland e Zetor.
Repubblica Ceca
Secondo mercato in crescita che incontriamo è quello della Repubblica Ceca, anche se per una manciata di trattori (+0,4%, 3,375 immatricolazioni). A livello di brand, il podio è rivoluzionato rispetto al 2021, perché John Deere (14,3%) perde la leadership a vantaggio di Zetor (20,4%), protagonista di una stagione monstre, mentre Solis (9,1%) si piazza al terzo posto ed esclude New Holland dal podio. Altra prestazione straordinaria da segnalare quella di Steyr.
Serbia
Davvero in controtendenza il mercato serbo, che mette a segno addirittura un roboante +37,3%, anche se va detto che nel 2021 era stato uno dei pochi mercati a registrare una flessione rispetto al 2020. A livello di marchi, il podio 2022 vede gli stessi tre brand del 2021, ma Belarus si è ripreso il primo posto con il 12,7% di quota, seguito da Armatrac (10,7%) e IMT (8,4%).
Norvegia
Altro mercato a registrare un segno positivo è la Norvegia, che mette a referto un +6% con 2.849 trattori immatricolati. Podio invariato, ma John Deere mantiene il primato (23,2% di quota) per soli 4 trattori in più venduti rispetto a Valtra (23,1%), brand di casa protagonista di uno straordinario +41%% rispetto all'anno precedente. Stabile al terzo posto Massey Ferguson (17,8% di quota). Da segnalare anche l'ottima performance di Deutz-Fahr, male invece New Holland e Case IH.
Svezia
Rimaniamo in Scandinavia e andiamo in Svezia dove, al contrario della Norvegia, troviamo un calo pesante (-20,5%), con soli 2.361 unità immatricolate. E il segno è negativo per tutti i brand, anche se alcuni marchi lo hanno contenuto più di altri. È il caso di Massey Ferguson, che ha scalzato dal terzo gradino del podio New Holland, e anche degli altri due marchi sul podio, ovvero John Deere (primo con il 23,5% di quota) e Valtra (secondo con il 19,4%). In pratica questi tre marchi, pur avendo registrato una flessione delle vendite, hanno migliorato la loro market share.
Belgio
Situazione in Belgio molto simile a quella della Svezia, con un calo del 15,7% delle immatricolazioni (1.065 trattori immatricolati) e praticamente tutti i marchi in negativo. Nel caso del Belgio, però, il podio cambia rispetto al 2021, perché John Deere limita al 3,8% la flessione e aumenta la sua quota di mercato al 23,5%, togliendo il primo posto a New Holland (18,7% di quota). Fendt, infine, consolida il terzo posto in classifica con il 13,1% di share. A livello di gruppi, particolarmente negativa la performance di Cnh.
Svizzera
Calo significativo anche per la Svizzera (-20,5%) che rimane appena sopra le 2.000 unità (2.037 per l'esattezza). Il podio è comunque confermato, con Fendt (16,1%) al primo posto seguito da John Deere (13,9%) e New Holland (10,6%). Pochi i marchi in crescita rispetto all'annata precedente ovvero Kubota e i "soliti" Massey Ferguson e Valtra.
Danimarca
Scendiamo sotto le 2mila unità con il mercato danese, che per il secondo anno consecutivo chiude in positivo, questa volta con quasi il 20% di incremento grazie a 1.852 trattori immatricolati. Il podio rimane invariato con John Deere conferma il primato conquistato lo scorso anno (20,8% di quota) davanti a New Holland (18,1%) e Case IH (15,5%). Da segnalare anche gli ottimi risultati di Deutz-Fahr e Fendt.
Finlandia
La Finlandia fa coppia con la Svezia in Scandinavia nel registrare un calo delle vendite con soli 1.493 trattori immatricolati (-15,2%). La classifica dei marchi vede confermato il dominio del brand di casa Valtra con il 40% di quota, seguita da John Deere (13,3%) e Claas (7,2%). Tutti i marchi segnano cali più o meno vistosi, l'unico (ampiamente) positivo è Case IH, che segna un +26,5%.
Bulgaria
Torniamo con la Bulgaria a uno dei pochi mercati a registrare un segno positivo, ovvero +8,9%, con 1.418 immatricolazioni. John Deere si gode il primo posto senza grossi scossoni (19,3% di quota), mentre al secondo posto balza Case IH (che nel 2021 era al quarto posto), con un +29,2% che la porta al 10,9% di quota, e al terzo si piazza New Holland con il 9%, in calo di una posizione rispetto al 2021. Particolare nota di merito per tutto il gruppo Sdf, mentre Kubota segna un pesante -21,3%.
Slovenia
Relativamente negativo il bilancio 2022 della Slovenia, che limita il passivo a -1,7% con 1.365 trattori registrati, soprattutto considerando il boom che aveva registrato nel 2021. Il podio vede ancora sul gradino più alto New Holland, ma con una quota mercato decisamente inferiore al 2021 (13,1%), Solis si conferma al secondo posto (9,7% di share) e al terzo posto balza prepotentemente John Deere (9,2% di quota, era sesto nel 2021), grazie a un incremento delle vendite del 47,1%. Molto bene anche Claas, Kubota e Massey Ferguson.
Lituania
Situazione analoga alla Slovenia anche in Lituania, che dopo il boom del 2021 chiude in calo solo dell'1,8% con 1.276 trattori registrati. Anche qui i primi due posti del podio non cambiano, con John Deere al comando (17,2% di quota) e Massey Ferguson al secondo posto (13,5%), ma al terzo posto si insedia, con un balzo di ben cinque posizioni, Valtra, che porta la sua quota mercato dal 5,4% all'11,1%. Particolarmente pesante il calo dei Claas (-30,3%).
Croazia
Il passivo della Croazia nel 2022 non è stato dei peggiori (-4,3%), tra le altre cose parliamo di un mercato di appena 1.016 unità. Qui il podio dei marchi è completamente rivoluzionato, perché Lamborghini, grazie a uno straordinario incremento delle vendite del 43,4%, diventa leader di mercato con il 14% di quota (era il 9,3% nel 2021) e relega John Deere al secondo posto (11,9%), mentre al terzo posto si piazza Deutz-Fahr (8,7%) a scapito di Case IH, protagonista di una stagione deludente.
Lettonia
Chiudiamo con la Lettonia, il mercato più piccolo di quelli da noi osservati, inferiore alle 1.000 unità, ma fortemente in crescita rispetto al 2021 (+36,4%, in virtù dei 926 trattori immatricolati). Anche in questo caso il podio cambia faccia rispetto al 2021, perché John Deere e Valtra conquistano a pari merito la vetta (12% di quota) grazie allo "scivolone" di Claas (-6%), che crolla dal primo al terzo posto (11,9% di quota). Nota di merito anche per Fendt e Massey Ferguson che raddoppiano le vendite.
Si ringraziano i colleghi Marjan Dolensek, Jürgen Boomgaarden e Frans Vanbaelen per la preziosa collaborazione nella raccolta dati