Trattori, la classifica dei più venduti in Europa nel 2024

Marchio per marchio come sono andate le vendite di trattori in 22 paesi europei nel 2024

L'inizio dell'anno è il tradizionale momento per recuperare i dati finali delle immatricolazioni dei trattori nei vari mercati europei, mettendo a confronto i vari marchi coinvolti.

Il 2024 è stato un anno decisamente horribilis per il mercato delle macchine agricole e dei trattori in particolare, per motivi che sono stati ampiamente analizzati nel corso della scorsa stagione (incremento dei costi produzione, alti tassi di interesse che rendono difficile l’accesso al credito, stagnazione dei redditi agricoli, aspettative per il sistema di incentivi…). E così, per quanto riguarda le immatricolazioni dei trattori, dopo il 2023 anche il 2024 ha segnato una flessione, praticamente in tutti i primi 22 mercati europei, fatta eccezione per Spagna, Portogallo e Belgio.

Andiamo come di consueto ad analizzarli uno per uno, partendo dall'Italia per poi procedere in ordine decrescente di unità immatricolate.

ITALIA

Nel nostro Paese non siamo scesi come si temeva sotto le 15mila unità, ma abbiamo comunque registrato un nuovo minimo storico (15.448 immatricolazioni) con un calo del 12,3% rispetto al 2023. A livello di brand, la flessione è stata generalizzata anche nel 2024, con solamente due brand che hanno registrato un incremento significativo (Solis e Case IH). Cambia invece decisamente il podio perché, se al primo posto si conferma New Holland (17,6% di quota, in aumento), al secondo posto sale Deutz-Fahr (9,1% di share), che conferma i già buoni risultati del 2023, seguito da Landini (7,7%). Escono quindi dal podio Antonio Carraro, ma soprattutto John Deere, protagonista di una delle performance peggiori (-37,1% rispetto al 2023). Molto male anche Valpadana, Lamborghini e Pasquali.

FRANCIA

Anche nel 2024 il primo mercato europeo è stato quello francese, con 33.225 trattori venduti (-6,8% sul 2023), anche se sono ancora i trattori vigneto-frutteto, con 2.531 immatricolazioni, a registrare il calo percentuale più pesante (-24,6%), mentre gli standard, con 23.976 registrazioni, perdono l’8,4% e i trattori per il garden/verde crescono addirittura del 9%. Mettendo assieme le tre categorie, rispetto al 2023 il brand leader rimane John Deere con il 18,2% di market share, mentre Fendt (12,7% di quota) scalza dal secondo posto New Holland (11,4%). In un contesto di calo generalizzato, da segnalare gli aumenti nelle vendite di Iseki (+57,6%), Fendt (+6,3%), Massey Ferguson e Solis (entrambi +0,6%). Andando per singoli settori, nel comparto trattori standard si conferma il podio di cui sopra, ma con percentuali diverse (John Deere 22,8%, Fendt 15,6% e New Holland 13,6%), mentre nei trattori vigneto frutteto New Holland (20,7%) sorpassa Fendt (19,2%) e Deutz-Fahr consolida il terzo posto (9,1%). Infine, nel verde/garden Kubota si conferma al primo posto (24,3% di quota), mentre Iseki sale al secondo posto (23,1%) approfittando del nuovo calo di Solis che scende al terzo posto (21,1%).

GERMANIA

La Germania, sempre il secondo mercato in Europa, nel 2024 ha fatto registrare un calo nelle immatricolazioni del 3,4% (29.315 contro le 30.345 del 2023). Come nel 2023, l’unico segmento in crescita è stato quello sopra i 150 cv (+3,4%, pari a 13.131 trattori), mentre quelli tra 101 e 150 cv (4.259 trattori), tra 51 e 100 cv (5.649 trattori) e sotto i 50 cv (6.252 trattori) hanno perso rispettivamente il 14,4%, il 10,8% e l’1,2%. A livello di brand, Fendt si conferma il marchio preferito dai tedeschi con il 25,2% di quota, staccando nettamente John Deere (15,8% di share), mentre Deutz-Fahr cede il terzo posto a Claas (7,6%). Cali importanti sono stati registrati da John Deere (-21%), Valtra (-17,6%) e Deutz-Fahr (-16%), mentre particolarmente positive sono state le performance di Fendt (+20,4%), Claas (+6,9%) e Kubota (+6,4%).

SPAGNA

Dopo l’Italia al quarto posto risale la Spagna, come detto uno dei tre paesi a registrare nel 2024 un segno (più che) positivo (+20%) in virtù dei 10.390 trattori immatricolati. Il podio 2023 viene confermato anche nel 2024, con John Deere in vetta (20,4%) davanti a New Holland (13,5%) e Fendt (8% di quota). Tre i marchi in negativo da segnalare: Solis (-10,5%), Kubota (-10,3%) e Landini (-2,1%). Di particolare rilievo, invece, le performance di Kioti (+65,2%), Claas (+51,5%) e Fendt (+32%).

REGNO UNITO

Passiamo quindi al Regno Unito, che si conferma quinto mercato europeo pur perdendo il 13,3% di immatricolazioni (10.241 in totale). I dati per marchio sono, come sempre, relativi all’anno precedente, il 2023, quando furono immatricolati 13.343 trattori e sul podio ritroviamo sempre nell’ordine John Deere (30,3%), davanti a New Holland (18,6%) e Massey Ferguson (10,5%).

POLONIA

Anche la Polonia conferma la sua sesta posizione in classifica in termini di trattori venduti, nonostante il calo significativo nelle immatricolazioni (-16,7% in virtù delle 8.590 unità registrate). Cambia invece il podio, perché John Deere (13,6% di quota) si piazza al primo gradino relegando al secondo posto New Holland (12,9%), mentre Kubota (12,4%) conserva il terzo posto. Sia New Holland sia John Deere hanno registrato cali pesantissimi (rispettivamente -38,1% e -24,9%) così come Valtra (-26,2%), mentre Claas (+20,6%), Solis (+15%), Lovol Arbos (+8,2%) e Fendt (+6%) sono tra i pochi marchi ad aver incrementato le vendite.

PORTOGALLO

Torniamo in penisola iberica e troviamo il Portogallo, il secondo mercato a segnare un aumento delle immatricolazioni (5.825 unità, +10%), dopo due anni consecutivi di calo. La classifica dei brand vede nuovi cambiamenti, ovvero il primo posto recuperato da New Holland (18,1%) ai danni di Solis (10%), mentre al terzo posto si colloca John Deere (8,8%) che relega Kubota (8,5%) al quarto posto. Al contrario dello scorso anno, infatti, Solis è uno dei pochi marchi ad aver registrato un calo delle immatricolazioni (e nemmeno leggero, -18%), assieme a LS (-25,1%), Farmtrac (-15,1%), Lamborghini (-4,4%) e Kubota (-4%). Tra i marchi, invece, più brillanti sicuramente nota di merito per New Holland (+64%), Claas (+57,7%), Massey Ferguson (+43,3%) e Case IH (+37,2%).

AUSTRIA

Terzo anno consecutivo di calo, invece, per il mercato austriaco, con un -11,8% che lo porta a un totale di 3.982 trattori immatricolati. Anche nel 2024 in termini percentuali la flessione maggiore l’hanno registrata i trattori isodiametrici (-26,2%), mentre il segmento dei trattori standard ha perso il 12% (3.726 unità) e quello dei trattori vigneto-frutteto ha addirittura chiuso con segno positivo (+5,8%, 163 unità). Il podio 2024 ha visto la conferma del marchio di casa Steyr al primo posto (22,4% di quota), ma al secondo posto torna prepotentemente Fendt (14,4%) con New Holland stabile in terza posizione (12,5%). Viene quindi escluso dal podio John Deere, che del resto segna un vero e proprio tracollo (-52,5%). Male anche l’altro brand austriaco Lindner (-22,1%) e anche New Holland (-21,9%). Tra i marchi in positivo da segnalare Massey Ferguson (+13%), Case IH (+13%), Fendt (+7,7%) e Steyr (+6,8%).

OLANDA

Dopo l’Austria è la volta dell’Olanda, che nel 2024 segna un -6,9%, fermandosi a quota 3.186 immatricolazioni. In termini percentuali la flessione più grave l’hanno registrata i trattori compatti con solo 655 unità registrate (-13,9%), mentre gli standard (2.531 macchine) hanno perso solo il 4,9%. Per quanto riguarda i marchi, come il Regno Unito anche l'Olanda mette a disposizione i dati relativi solo al 2023, anno in cui si è registrato un’alternanza di posizioni in vetta, con John Deere (20,1%) che si è ripreso il primo posto ai danni di New Holland (18,6%), mentre Fendt (13,6%) consolida il terzo posto. Valtra, Deutz-Fahr e Iseki brillano tra i marchi in positivo (rispettivamente +49%, +42,9% e +13,5%), mentre tra i peggiori si segnalano Kioti (-46,3%), Claas (-22,6%) e New Holland (-15,6%).

REPUBBLICA CECA

Torniamo in Est Europa e andiamo in Repubblica Ceca, dove si registra un calo delle immatricolazioni del 13,4%, per un totale di 2.442 trattori. Nonostante il crollo delle vendite (-34,4%) John Deere conserva la leadership (14,4% di quota), davanti a Solis (9,5%) e Kubota (8,3%), che scalza Case IH dal terzo gradino del podio. Oltre a John Deere, male anche New Holland (-29%), Case IH (-26,2%), Zetor (-21,4%) e Solis (-15%), mentre gli unici marchi a registrare un incremento delle immatricolazioni sono stati Fendt (+21,7%), Massey Ferguson (+17,4%), Kubota (+14,1%) e Tym (+73,2%).

NORVEGIA

Dall’Est Europa ci spostiamo in Scandinavia e precisamente in Norvegia, che nel 2024 si ferma a 2.299 trattori immatricolati, in calo del 12,2% rispetto al 2023. La classifica del podio rimane quella del 2023, con John Deere sempre al primo posto (22,7% di quota) davanti a Valtra (21%) e Massey Ferguson (20,2%, in netta ripresa). Tra i marchi in positivo da segnalare sicuramente l’exploit di Kubota (+81,6%), ma anche Lovol (+14%), New Holland (+10,2%) e la già citata Massey Ferguson (+4,3%). Tra i cali più vistosi, invece, quelli di Deutz-Fahr (-37,5%), Claas (-37,1%), John Deere (-20,5%) e Valtra (-17,4%).

SERBIA

Dopo il calo nel 2023 (-14,6%), anche la Serbia registra una nuova flessione, questa volta del 19,9% con 2.144 trattori immatricolati. Il podio è occupato sempre dagli stessi tre brand, con Foton, che si conferma nettamente leader con il 19,8% di quota grazie a un +29,7% di vendite, mentre al secondo posto sale IMT (15,7% di market share, con un eccellente +43,6% nelle immatricolazioni) a scapito di Belarus (10,5%), protagonista di un’annata negativa (-28,3% di calo). Oltre a Foton e IMT, solo altri due marchi hanno registrato un incremento nelle vendite, ovvero YTO (+21,4%) e Massey Ferguson (+12,5%). Tra i peggiori, da segnalare in particolare Claas (-70,9%), John Deere (-59,7%) e Case IH (-50%).

SVEZIA

Tornando in Scandinavia troviamo la Svezia dove il calo è più contenuto rispetto alla Norvegia (-6,4%), in virtù dei 2.111 trattori venduti. I brand sui primi tre gradini del podio sono gli stessi del 2023, ma l’ordine cambia, nel senso che John Deere, nonostante la forte perdita (-20,6%), si conferma leader (21,6% di quota), mentre al secondo posto sale Massey Ferguson (17,3%) che relega al terzo posto Valtra (13,3%) protagonista di una pessima annata (-36,2%). Oltre a Valtra e John Deere, molto negativa la performance anche di Fendt (-35,2%), mentre tra i marchi in positivo, oltre al già citato Massey Ferguson, da segnalare New Holland (+15,5%), Case IH (+14,5%) e soprattutto Deutz-Fahr, che ha praticamente triplicato le vendite.

BELGIO

Dopo la Svezia nel 2024 si piazza nuovamente il Belgio (che nel 2023 era stato superato dalla Svizzera), terzo e ultimo paese a registrare un segno positivo (+17,2%) grazie ai 2.158 trattori registrati. Cambio al vertice nel podio, con New Holland (21,1% di quota) che scavalca John Deere (20,6%), mentre al terzo posto si conferma Fendt (14,7%). Solo tre i marchi in calo (Antonio Carraro, Kubota e Steyr), mentre tra i migliori da citare Massey Ferguson (+33,6%), Claas (+28,6%) e Fendt (+27,3%).

SVIZZERA

Come detto, nel 2024 la Svizzera torna a posizionarsi dopo il Belgio, scendendo sotto le 2mila unità (1.769 per la precisione) e registrando una flessione del 16,5% rispetto al 2023. I primi tre posti della classifica sono occupati dagli stessi brand del 2023, ovvero Fendt (20,5% di quota), John Deere (14,8%, in calo) e Deutz-Fahr (10,7%). Solo Claas e New Holland hanno aumentato le vendite nel 2024 (rispettivamente +25% e +5,1%), mentre Deutz-Fahr e McCormick hanno mantenuto gli stessi numeri del 2023. Tutti gli altri marchi hanno registrato una flessione, in particolare Hürlimann (-38,8%), Case IH (-31,4%), Aebi (-29,6%) e Reform (-29,4%).

DANIMARCA

Con 1.547 immatricolazioni dopo la Svizzera troviamo la Danimarca, in calo del 4,5% rispetto al 2023. Quello cha balza agli occhi è il tracollo di John Deere (-71%), ma anche Claas (-36,3%) e Kubota (-42,9%) registrano segni molto negativi. La cattiva performance di John Deere modifica quindi il podio, perché sale al primo posto New Holland con il 22,4% di quota (grazie a uno straordinario +43,4%) seguita da Case IH (18% di share) e Fendt (13,8%) che ha più che raddoppiato le vendite. Da segnalare, infine, le buone performance di Valtra (+15,4%) e Massey Ferguson (+13,1%).

UNGHERIA

Con soli 1.446 trattori immatricolati vero e proprio tracollo nel 2024 per l'Ungheria (-48,8%), che già veniva da un 2023 fortemente negativo. John DeereSolisNew Holland confermano il podio del 2023, con rispettivamente il 15,2%, 14,9% e 8,6% di quota. I cali sono pesantissimi: John Deere perde il 59,2%, Solis il 20,7 e New Holland il 52,3%, ma tutti i marchi registrano delle flessioni vicine al 50%. Si salvano da questo disastro solo Kubota (+2,9%), VST (+160%) e MZT Belarus, che ha praticamente decuplicato le sue vendite (ma partiva da soli 3 trattori nel 2023).

FINLANDIA

Proseguiamo con la Finlandia, che registra 1.431 trattori venduti per una flessione del 7,1%. Esce dal podio New Holland (protagonista di una stagione fortemente negativa, -24,4%), mentre continua il dominio di Valtra (38,9% di market share), John Deere (9,1%) sale al secondo posto e la new entry al terzo posto è Fendt, (9% di quota). Solo quattro i marchi che hanno registrato un aumento delle immatricolazioni, ovvero John Deere, Fendt, Massey Ferguson e Iseki.  Tra i brand in perdita, oltre a Valtra (-15,2%), che comunque resta saldamente al comando, e alla già citata New Holland, da segnalare Deutz-Fahr (-26,7%), Kubota (-25,9%) e Case IH (-12,1%).

BULGARIA

Praticamente stabile, anche se in leggero calo (-0,2%), la Bulgaria con 1.260 trattori registrati. A livello di brand, John Deere, nonostante il passivo importante (-23,7% nelle vendite), si conferma al primo posto (16,1% di quota), seguito da Kubota (che sale all’11,8% di share, grazie al +5,7% nelle immatricolazioni) e al terzo posto si inserisce Lamborghini con il 7,2%, a scapito di New Holland che registra un -12,5% nelle vendite. Oltre ai già citati John Deere e New Holland, segni negativi anche per Case IH, LS e Fendt, mentre tra i marchi in positivo, oltre ai già citati Kubota e Lamborghini, si sono messi in evidenza Deutz-Fahr (+10,5%), Landini e Kioti che hanno più che raddoppiate le vendite.

SLOVENIA

Con la Slovenia scendiamo sotto i mille trattori immatricolati. Il paese balcanico conferma il dato negativo del 2023, registrando anche nel 2024 un passivo del 15,6%, con 932 trattori venduti. Come in altri paesi, anche in Slovenia il podio vede un cambiamento, nel senso che si conferma ancora New Holland sul gradino più alto (14,6% di quota), ma al secondo posto Solis (12,2% di quota, grazie a un +10,7% nelle immatricolazioni) scalza John Deere (6,8%) protagonista di una stagione davvero difficile (vendite più che dimezzate). Oltre a John Deere, risultati negativi anche per Fendt (-27,9%), LS Mtron (-31%) e Antonio Carraro (-42,6%), mentre Deutz-Fahr (+41,2%), Steyr (+30%), Case IH (+12,7%) e Claas (+6,1%) sono stati protagonisti di una stagione positiva come la già citata Solis.

LITUANIA

Non va meglio in Lituania, che perde il 23,2% rispetto al 2023 e si ferma a soli 747 trattori immatricolati. Per quanto riguarda i marchi, a livello di podio solo John Deere conferma il primo posto (14,5% di quota), nonostante il calo pesante delle vendite (-45,5%), mentre escono Valtra e Claas che lasciano il posto a Massey Ferguson (11,1%) e Case IH (9,2%).  Tra i cali più significativi da segnalare i già citati Valtra (-49,6%) e Claas (-40,7%), ma anche Deutz-Fahr (-45,7%), Solis (-32,2%) e New Holland (-32%). Kioti e Fendt, invece, si mettono in luce tra i pochi marchi ad aver chiuso il 2023 in positivo (rispettivamente +57,6% e +22,2%).

 

CROAZIA

Infine, anche la Croazia scende sotto le mille unità registrate, 741 per l’esattezza, per un calo pesante del 27,4%. Cambia volto il podio perché, se John Deere riesce a mantenere la leadership (9,9% di quota), nonostante la pessima stagione (-44,3% nelle vendite), entra prepotentemente al secondo posto Fendt (8,6%), protagonista di un 2024 straordinario (+64,1%), ai danni di Lamborghini, che perde il 46% e chiude con l’8,2% di quota. Oltre a Fendt, gli unici marchi in positivo sono stati Carraro (+17,9%), Steyr (+16,7%) e Kubota (+15,2%), mentre assieme a John Deere e Lamborghini stagione da dimenticare anche per Deutz-Fahr (-56,2%), Claas (-45,5%) e Case IH (-33,3%).

 


UNO SGUARDO FUORI DALL'EUROPA

Chiudiamo con qualche dato relativo a mercati importanti fuori dall'Europa. Dopo l’ottimo 2023, la Turchia si ferma a quota 63.546 trattori venduti, in calo del 17,4% rispetto all’anno precedente. La classifica dei marchi vede New Holland consolidare il primo posto (35,8% di quota), davanti a Case IH (10,5%) e Deutz-Fahr (9,9%) a scapito del marchio locale Tümosan che registra una flessione del 37,8% nelle immatricolazioni.

Dopo il calo nel 2023, gli Stati Uniti hanno chiuso anche il 2024 in negativo (-13,2%), a fronte di 217.200 immatricolazioni contro le 250.218 del 2023. Stesso trend negativo anche per il Canada, con 23.444 trattori venduti pari a un -15,8% rispetto al 2023.

Infine, anche l'India interrompe la striscia positiva e segna un -1,5% nelle vendite dei trattori, che rimangono comunque su livelli alti (901.668). A livello di brand, Mahindra è saldamente al comando con il 23,4% di quota davanti a M & M Limited Swaraj Division (18,6%) e Sonalika (13,1%).

Si ringraziano i colleghi Marjan Dolensek, Jürgen Boomgaarden e Frans Vanbaelen per la preziosa collaborazione nella raccolta dati

Trattori, la classifica dei più venduti in Europa nel 2024 - Ultima modifica: 2025-02-25T16:06:37+01:00 da Francesco Bartolozzi

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