Con una seconda consecutiva crescita di fatturato a doppia cifra negli ultimi due anni Sdf arriva a superare il muro dei 2 miliardi di euro. Il gruppo di Treviglio (Bg), infatti, ha chiuso il 2023 con ricavi record pari a 2.031 milioni di euro (+12,6% rispetto al 2022). «Abbiamo consolidato un trend di crescita che è stato abbastanza costante negli anni – ha spiegato l’amministratore delegato Lodovico Bussolati in occasione della tradizionale conferenza stampa di metà anno –. La crescita è stata particolarmente forte sui mercati extra-europei, in particolare la Turchia, dove abbiamo investito in modo consistente. In questo mercato nel giro di pochi anni siamo passati da una quota di mercato dell’1% a una del 13,8% nel 2023 (su un totale trattori venduti di 77.800 unità). Uno dei pilastri del nostro piano strategico del 2010 era l’internazionalizzazione: il fatturato al di fuori dell’Europa nel 2019 era del 24%, nel 2023 è arrivato a quota 44%, quindi si tratta di un altro obiettivo che si sta consolidando».
Meno rosee le prospettive per il 2024, che Sdf prevede di chiudere in ribasso del 15-20%.
«Per quanto riguarda l’Europa – ha riferito Alessandro Maritano, direttore commerciale Sdf – il mercato dei trattori sopra i 50 cv di potenza nel 2023 è calato del 6% (dopo il -7% del 2022), ma la flessione non ha riguardato il Centro Nord Europa, dove abbiamo vissuto anche nel 2023 un mercato stabile, trainato in particolare dall’alta potenza, sopra i 150 cv, dove Sdf ha mantenuto la sua quota di mercato. Nel resto del mondo, la Cina è tornata su livelli normali dopo il boom del 2022 guidato dal passaggio allo stage China IV, mentre tutte le altre regioni sono calate: Sudamerica -10%, Africa -25% e Asia Pacifico -30%. Nonostante questi contesti sfavorevoli, il gruppo ha mantenuto un livello di fatturazione vicino a 300 milioni. È in queste aree dove avremo le opportunità maggiori per il futuro, come dimostra la recente apertura di una filiale in Messico, cui seguirà a fine 2024 quella in Tanzania. Come mietitrebbie, infine, in Europa il fatturato è rimasto stabile, mentre a livello globale è cresciuto del 5% grazie soprattutto all’exploit anche in questo caso della Turchia».
«A livello di volumi produttivi – ha riferito il direttore Ricerca e sviluppo industriale Alessandro Luciani – complessivamente abbiamo prodotto 36.771 trattori (contro i 38.057 del 2022), con la Turchia in prima linea (passata da 10.249 a 13.222 unità), ma anche la Germania in evidenza (da 3.919 a 4.911), in virtù della crescita importante che è stata registrata sull’alta potenza a livello globale di mercato. Da segnalare anche il volume di vendemmiatrici, tornato sopra le 300 unità dopo l’incendio sul sito di Chateaubernard nel 2022».
«L’ottimo risultato del 2023 lo abbiamo registrato anche a livello di Ebitda (15,9%, pari a 322 milioni di euro) – ha concluso il direttore finanziario Filippo Simonetti – come frutto di una gestione estremamente attenta che mette sempre tutto in discussione in ottica di necessità, opportunità e ritorno economico».
Chiudiamo con il capitolo risorse umane. Nel 2023 Sdf ha assunto nello stabilimento di Treviglio 104 nuovi collaboratori, raggiungendo a fine anno un organico di 1.375 persone (4.446 nel mondo). Il Premio di Risultato riconosciuto annualmente in Italia ha superato i 6.000 euro per i dipendenti dell’area industriale, massimo storico dalla sua introduzione.