Emak S.p.A. ha comunicato i ricavi consolidati preliminari relativi all’esercizio 2022, non ancora assoggettati a revisione contabile.
Il gruppo ha registrato un fatturato consolidato di € 606,6 milioni di euro rispetto ai 588,3 milioni dell’esercizio 2021, con una crescita del 3,1% (2,3% a parità di area di consolidamento).
A livello di settori operativi, il segmento Outdoor Power Equipment ha registrato un calo dell’1,3%, penalizzato sia dal meteo sfavorevole per i prodotti da giardinaggio sia dalla crisi dei consumi che ha determinato una riduzione delle vendite nel corso del secondo semestre. Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting ha chiuso l’anno con una crescita del 4,9% (3,4% a parità di area), con un andamento positivo dei prodotti per l’agricoltura e l’industria e un rallentamento di quelli per il cleaning. Il segmento Componenti e Accessori ha visto un incremento delle vendite del 6,3% (5,6% a parità di area), principalmente legato all’ottimo andamento dei prodotti per l’agricoltura.
Il 2022 è stato un anno eccezionale per il gruppo reggiano, avendo raggiunto il suo massimo livello di fatturato. Questo nonostante uno scenario esterno sfavorevole, che a partire dal terzo trimestre ha determinato un rallentamento delle vendite. L’inizio del 2023 continua a essere impattato negativamente dall’incertezza del contesto globale. Conseguentemente, le aspettative del gruppo per la prima parte dell’esercizio sono di realizzare un fatturato a livelli superiori rispetto alla storia recente, pur non replicando il primo trimestre record del 2022. Il gruppo ha messo in atto le opportune azioni gestionali al fine di fronteggiare la situazione, proseguendo le iniziative volte a rafforzare il proprio posizionamento competitivo e mantenendo alta l’attenzione per eventuali opportunità di crescita per linee esterne.
«Il Gruppo Emak chiude il 2022 con un risultato storico di vendite, superando per la prima volta i 600 milioni di Euro di fatturato, in crescita del 3% rispetto al 2021, traguardo tanto più importante considerando il difficile scenario esterno in cui è stato conseguito – ha commentato l’amministratore delegato Luigi Bartoli –».
