Si è svolto nei giorni scorsi a Torino il Climmar Congress 2025, il congresso annuale europeo dei concessionari di macchine agricole e da giardinaggio, che ha riunito nel capoluogo piemontese oltre quindici delegazioni nazionali di dealer provenienti da tutta Europa. Organizzato da Federacma – federazione italiana aderente a Climmar e membro di Confcommercio – con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, del Parlamento Europeo, della Regione Piemonte e della Città di Torino, il congresso ha confermato il ruolo dell’Italia come punto di incontro e di riferimento per la rete europea della meccanizzazione agricola.
Durante i lavori, i rappresentanti delle associazioni nazionali dei dealer hanno condiviso un quadro comune delle sfide del comparto: un mercato ancora complesso, la necessità di strumenti di sostegno più stabili e coordinati e la priorità assoluta della formazione delle nuove generazioni per garantire il futuro della filiera.
Sfide comuni
«In tutti i Paesi europei – ha spiegato Andrea Borio, Presidente di Federacma – i dealer si trovano di fronte a sfide comuni: una transizione tecnologica rapidissima, la difficoltà nel reperire personale qualificato e un contesto economico che richiede stabilità e visione. È proprio per questo che il Climmar Congress rappresenta molto più di un evento: è un laboratorio di dialogo, dove si costruiscono strategie condivise per far crescere insieme la rete dei dealer europei».

Per la prima volta, al tavolo del congresso si sono riuniti anche i vertici delle principali organizzazioni europee dell’intera filiera: Cema (costruttori), Ceettar (contoterzisti) e Copa-Cogeca (agricoltori), a testimonianza di un approccio davvero integrato e collaborativo.
Nel corso dei lavori è stato trasmesso il videomessaggio del Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, che ha espresso il proprio apprezzamento per l’attività di Federacma e per l’impegno dei dealer italiani nel promuovere innovazione e sicurezza nel settore. Un saluto in collegamento è arrivato anche da Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e del Copa-Cogeca, che ha sottolineato la necessità di portare avanti obiettivi condivisi tra tutte le componenti della filiera. A fare gli onori di casa, invece, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«Solo una rete unita tra istituzioni, costruttori, dealer e agricoltori può garantire una crescita equilibrata e sostenibile – ha aggiunto Borio –. L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione non bastano se non vengono accompagnate da competenze, sicurezza e stabilità economica. La nostra ambizione è rendere i dealer protagonisti attivi di questa trasformazione, ponte tra ricerca, industria e territorio».
Il congresso ha affrontato anche temi centrali come la sicurezza sul lavoro e la revisione dei mezzi agricoli, la transizione digitale delle officine, la sostenibilità dei processi produttivi e la necessità di una programmazione pluriennale dei fondi per la meccanizzazione.
«Il 2025 è stato un anno intenso – ha ricordato Borio –. Abbiamo lavorato per semplificare le procedure e mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza: ogni anno in Italia si registrano ancora troppi incidenti causati da mezzi agricoli obsoleti, mentre in molti Paesi europei il tema della revisione è stato affrontato da tempo, riducendo i decessi a casi ormai sporadici e legati alla fatalità. La sicurezza deve diventare una priorità condivisa, tanto quanto l’innovazione».
Tra i partner che hanno sostenuto l’evento figurano Same Deutz-Fahr (platinum sponsor), FederUnacoma e Texa (gold sponsor), Soluzioni Ingegneria (silver sponsor), insieme a rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, che hanno approfondito il ruolo dei dealer nella transizione digitale e sostenibile dell’agricoltura europea.
«Da Torino parte un messaggio chiaro – ha concluso Borio –: il futuro dell’agricoltura europea passa dalla capacità di cooperare. I dealer sono la cerniera tra tecnologia e campo, tra industria e comunità rurali. Dobbiamo essere pronti a interpretare questo ruolo con responsabilità, competenza e visione. Solo così costruiremo una meccanizzazione agricola più moderna, sicura e sostenibile».
La giornata clou
La giornata centrale del congresso, tenutasi venerdì 17 ottobre, si è aperta con l’intervento del Presidente di Climmar Tomáš Kvapil, seguito dai contributi dei presidenti delle associazioni nazionali dei dealer, che hanno fotografato uno scenario complesso, segnato da difficoltà di mercato e dalla necessità di formare nuove generazioni di operatori per garantire il futuro della filiera.

Ampio spazio è stato dedicato al confronto con le istituzioni. Il Presidente di Federacma Andrea Borio, originario di Alba, ha fatto gli onori di casa introducendo gli ospiti ufficiali: il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e l’Europarlamentare Giovanni Crosetto hanno inviato video-messaggi di saluto, mentre sono intervenuti in presenza il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Vicepresidente del Cema Alessandro Malavolti, il Vicepresidente del Ceettar Jacob Chr. Nielsen, la Presidente di FederUnacoma Maria Teresa Maschio e Marco Polastri di Deutz-Fahr Sdf. Ha concluso la sessione, in videocollegamento, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e del Copa Cogeca, che ha sottolineato l’importanza di unire le forze tra tutti gli attori della filiera.
Nel pomeriggio si è discusso del legame tra innovazione, ricerca e sostenibilità, grazie agli interventi del Segretario generale Climmar Fabian Haybach, di Cristiano Spadoni e di Paolo Gay (Università di Torino). Attraverso sondaggi in tempo reale e presentazioni tecniche, è emerso come dati, formazione e tecnologie digitali possano ridefinire il ruolo dei dealer all’interno del nuovo ecosistema agricolo europeo. Significativi anche i dati raccolti attraverso le indagini Dsi e Branch Report, presentati dai responsabili dei gruppi di lavoro Climmar.








