Una corsa che non ha intenzione di fermarsi. Berti Macchine Agricole festeggia i 60 anni della propria attività e inaugura a Caldiero (Vr), sede storica della società, una nuova area produttiva e guarda con fiducia al futuro.
Un passo avanti notevole, frutto di un investimento complessivo di 20 milioni di euro (16,5 già impiegati, 3,5 stanziati per completare i lavori) che consentirà alla società, fra i leader italiani nella produzione di trince, di tracciare tutte le macchine in uscita, di rispondere agli ordini con maggiore celerità e di competere al meglio su un mercato sempre più internazionalizzato.
«Siamo cresciuti molto – sottolinea Filippo Berti, insieme alla sorella Alessandra al vertice della società – e contiamo di farlo ancora. Abbiamo voluto mantenere, seguendo le volontà di mio padre Mario, la produzione in Italia senza minimamente pensare a delocalizzare. La coesione aziendale è la nostra forza: un gruppo che anche nei momenti più complessi è rimasto unito ed è riuscito a produrre macchine di qualità e a garantire un servizio elevato».
Non è un caso che, dopo aver ottenuto le certificazioni Iso 9001 e 18001, Berti ha l’ambizione e la volontà di arrivare entro il 2020 alla certificazione ambientale 14001.
Oggi Berti, dopo 15 anni di crescita costante, fattura oltre 28 milioni di euro (60% all’estero e 40% sul mercato interno), ha 75 dipendenti (negli ultimi anni sono state assunte 18 persone) e 300 rivenditori.
«Con l’inaugurazione della nuova parte di stabilimento – rimarca il direttore commerciale Massimo Maiorano – abbiamo velocizzato i processi e contiamo di migliorare sensibilmente i tempi di consegna.
Dopo un momento difficile con attese per i clienti fino a due mesi, ci siamo stabilizzati attorno ai 40 giorni, ma l’obiettivo di breve periodo è quello di consegnare le nostre trince in una ventina di giorni».
Sempre sul fronte del miglioramento produttivo, l’investimento sullo stabilimento ha portato all’inserimento di tre nuovi magazzini verticali automatizzati per ricambi e componenti, a un impianto di verniciatura completamente rinnovato con 40 nuove postazioni e a un settore imballaggi anch’esso totalmente automatizzato.
«I primi mesi – conclude Maiorano – sono stati complessi ma ora possiamo dire che le nostre macchine sono tracciate in ogni passaggio. Cosa che permette un servizio al cliente davvero da rimarcare».
Quasi il 90% della produzione di Berti macchine agricole è rappresentato dalle trince, ma già dall’incontro di Caldiero traspare la volontà di creare nuovi prodotti, trince in primis ma anche altre attrezzature.