Continental torna sul mercato degli pneumatici agricoli investendo 50 milioni di euro per potenziare lo stabilimento portoghese di Lousado, dove sarà allestito anche un nuovo centro di ricerca e sviluppo.
Si cominciano dunque a vedere gli effetti del divorzio anticipato da Mitas, dovuto all’acquisizione di questo gruppo da parte di Trelleborg e alla conseguente decisione dell’Antitrust di non permettere al nuovo gruppo l’uso del marchio Continental fino al 2019, come previsto dal contratto siglato 12 anni fa.
Rientrato in possesso del brand, Continental si prepara dunque a ripensare la gamma di pneumatici per offrire agli agricoltori un listino completo, per trattori e macchine da raccolta. Da qui la scelta di potenziare gli impianti di Lousado, anche dal punto di vista della forza lavoro. Sono infatti previste, a fine ammodernamento, 125 nuove assunzioni, tra cui cinque ingegneri addetti alla ricerca e sviluppo, in aggiunta ai cinque attuali.
A Lousado, in particolare, il gruppo tedesco conta di realizzare pneumatici radiali della linea premium per i mercati più evoluti e che si affiancheranno agli pneumatici a tele incrociate già prodotti a Port Elizabeth, in Sudafrica, e a Petaling Jaya, in Malesia.
Alla base della scelta, dicono i vertici di Continental, c’è, da una parte, la volontà di tornare sul mercato da protagonisti e dall’altra la consapevolezza che la crescita della popolazione mondiale e il costante sviluppo delle macchine agricole porteranno a un incremento nella domanda di pneumatici di qualità.
Nella foto: lo stabilimento di Lousado.
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