Una combinata speciale per una semina speciale

La combinata costituita da un erpice a dischi con ranghi ravvicinati e da una seminatrice universale dotata di trasporto pneumatico dei semi appare una validissima soluzione per lavorare ad alte velocità sia su terreno arato che interessato da una lavorazione superficiale grossolana. In particolare, i modelli portati di tale combinata dalla larghezza di lavoro di 3-3,5 o 4 metri appaiono i più indicati alla realtà italiana. Questo non solo in considerazione all’estensione media delle aziende italiane.

Occorre anche tenere presente che l’accoppiamento portato favorisce una maggiore motricità della trattrice. In lavoro, infatti, il peso delle attrezzature collegate al sollevatore posteriore viene parzialmente trasferito sull’assale posteriore della trattrice, consentendole così di produrre una maggiore forza di trazione rispetto all’impiego di un eguale cantiere di lavoro trainato. Si ha quindi, in ultima analisi, un migliore sfruttamento della potenza della trattrice. Tra l’altro, è possibile anche avvalersi delle moderne applicazioni dei sistemi elettronici di comunicazione Isobus e realizzare programmi di agricoltura di precisione.

Un moderno erpice a dischi con ranghi ravvicinati utilizzabile per realizzare la combinata con una seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi – foto Kuhn

La struttura dell’erpice

L’erpice a dischi con ranghi ravvicinati si avvale di un robusto telaio in profilati di acciaio cui è ancorato un altrettanto robusto castello di attacco, costruito con profilati d’acciaio e dotato di sistemi di aggancio che consentono l’accoppiamento ai tre punti del sollevatore posteriore della trattrice. Nel dettaglio, l’erpice a dischi con ranghi ravvicinati utilizzato per la realizzazione della combinata con la seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi presenta le seguenti particolarità.

- Dischi a lamina dentata (tipicamente del diametro di 400-410 mm) montati, a coppie con posizione sfalsata, su staffe incernierate ai due ranghi trasversali del telaio dell’erpice. I dischi sono disposti a quinconce sui due ranghi in modo da lavorare l’intera area ed evitare intasamenti di terra e residui colturali. I due ranghi sono distanziati tipicamente di 490-510 mm e possono essere in trafilato di acciaio dalla configurazione crociforme oppure in profilati d’acciaio quadrangolari disposti in diagonale a formare un rombo.

Tale disposizione conferisce maggiore resistenza strutturale e facilita il fissaggio della staffa portadischi, fissaggio che avviene tramite un’intelaiatura dotata di 4 tasselli in poliuretano. Nel caso di impatto contro sassi o grosse radici, tale assemblaggio lascia un certo grado di libertà di oscillazione alla staffa portadischi. I dischi grazie alla lamina dentata, molto affilata (tipicamente dello spessore di 5-6 mm) e all’inclinazione rispetto al piano verticale (tipicamente 7° - 15°) per azione del peso dell’erpice e della seminatrice nonché dell’avanzamento della trattrice, incidono e penetrano nel terreno ad una profondità compresa tra i 3 e gli 8 centimetri. Nonché, sollevano e rimescolano il terreno con i residui colturali, disgregano le zolle (se il terreno è già lavorato) formando un letto di semina ben affinato, soffice e pianeggiante.

I dischi nella loro disposizione a quinconce usufruiscono sul rango di un’ampia spaziatura tra loro (tipicamente 250 mm), in modo da favorire il deflusso del terreno (e degli eventuali residui colturali tagliati e mescolati col terreno) ed evitare la formazione di intasamenti durante il lavoro. A ciò contribuisce anche l’ampia luce libera da terra concessa dalla struttura dell’erpice a dischi.

Particolari dei dischi con lamina dentata, del sistema di fissaggio della staffa portadischi con 4 tasselli in poliuretano e del deflettore laterale montato su parallelogramma. Sullo sfondo è visibile il rullo ricompattatore ad anelli con profilo Matrix – foto Amazone

- Due deflettori laterali in acciaio montati su strutture a parallelogramma incernierate al telaio dell’erpice a dischi. Tali deflettori laterali hanno la funzione di contenere all’interno dell’area di lavoro il terreno smosso dall’azione dei dischi, evitando così avvallamenti tra una passata e l’altra. Le strutture a parallelogramma hanno la funzione di consentire un perfetto adeguamento della posizione dei deflettori al profilo del terreno.

- Rullo ricompattatore (tipicamente Ø 600 mm se del tipo ad anelli con profilo Matrix, Ø 590 mm se del tipo Megapacker con raschia terra, Ø 580 mm se del tipo Packer tagliente ad anelli e raschia terra) deputato al consolidamento del terreno per offrire una superficie pianeggiante all’azione dei coltri di semina. Il rullo ricompattatore svolge anche la funzione di controllo della profondità di lavoro dell’erpice a dischi.

Profondità che può essere regolata manualmente tramite: sistemi meccanici a vite, interposizione di perni d’acciaio su apposite aste perforate oppure idraulicamente, rimanendo comodamente seduti in cabina, tramite attuatori idraulici alimentati dal circuito idraulico della trattrice. Inoltre, la robusta struttura in acciaio che collega il rullo ricompattatore al telaio dell’erpice a dischi offre la base di appoggio e di ancoraggio della seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi.

- Rompitraccia. Dovendo lavorare terreni compatti, è opportuno incernierare alla parte anteriore del telaio dell’erpice a dischi a ranghi ravvicinati dei rompitraccia ad ancora ricurva in modo da smuovere il terreno compattato dalle ruote della trattrice. Per questa funzione sono particolarmente indicate le ancore ricurve poiché penetrano con facilità nel terreno, hanno una minore richiesta di potenza rispetto alle ancore diritte e, sempre rispetto a queste ultime, smuovono e arieggiano una maggiore quantità di terreno.

La fotografia ritrae in lavoro gli organi di preparazione del letto di semina (dischi dentati e rullo ricompattatore) e di semina (coltri a doppio disco con disposizione a V, ruotino di profondità copriseme e l’erpice a pettine copriseme con denti a molle) – foto Kuhn

La seminatrice universale

A sua volta, la seminatrice universale con distribuzione pneumatica dei semi utilizzata per la combinazione con l’erpice a dischi con ranghi ravvicinati presenta un robusto telaio in profilati di acciaio. A tale telaio è ancorato un robusto castello di attacco in profilati d’acciaio dotato di sistemi che consentono un rapido aggancio sia alla struttura portante il rullo compattatore che al telaio dell’erpice a dischi. Tali sistemi permettono anche una veloce rimozione della seminatrice. +

Tra l’altro, la collocazione della seminatrice sulla struttura portante del rullo ricompattatore comporta un minore ingombro longitudinale della combinata e determina un baricentro della combinata molto vicino alla trattrice. Da ciò derivano: una maggiore stabilità del cantiere di lavoro durante le manovre in capezzagna e i trasferimenti e minore richiesta di potenza al sollevatore della trattrice. Nonché, una maggiore efficacia di penetrazione delle lamine dei dischi nel terreno e nella recisione dei residui colturali poiché sui dischi grava, in lavoro, anche parte del peso della seminatrice. Nel dettaglio, la seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi utilizzata per la realizzazione della combinata con l’erpice a dischi con ranghi ravvicinati presenta le seguenti particolarità:

- Tramoggia a forma conica-trapezoidale costruita in lamiera d’acciaio. Tipicamente la capacità della tramoggia è di 1.500 litri per le seminatrici con larghezza di semina di 3 metri, di 1.800 litri per quelle con larghezza di semina di 3,5 metri e di 2.000 litri per quelle con larghezza di semina di 4 metri. Inoltre, la tramoggia ha un design assottigliato per concedere visibilità sull’area di lavoro.

La seminatrice, fissata sulla struttura del rullo ricompattatore e a sbalzo sul telaio dell’erpice a dischi, determina un baricentro della combinata molto vicino alla trattrice. Ciò comporta una maggiore stabilità del cantiere di lavoro nelle svolte in capezzagna e nei trasferimenti – foto Kuhn

- Sistemi pneumatici ad alimentazione idraulica oppure elettrica che provvedono al trasporto dei semi verso gli assolcatori. Tali sistemi si avvalgono di turbine il cui regime di rotazione è controllato elettronicamente. Il dosaggio dei semi è effettuato da dosatori volumetrici ad azionamento elettrico gestiti elettronicamente. I dosatori volumetrici sono caratterizzati da strutture in alluminio che assicura lunga durata e da rulli scanalati intercambiabili in modo da offrire il migliore adeguamento alle diverse necessità di distribuzione.

Tali sistemi sono molto evoluti e, grazie al protocollo Isobus, possono provvedere anche all’esclusione dall’alimentazione di file di semina al fine di realizzare corsie di traffico (Tramline). In tal modo agevolano l’ingresso in campo per le successive operazioni colturali, quali concimazioni, difesa fitoiatrica, lotta alle malerbe attuando programmi della Precision Farming.

I dosatori volumetrici dei semi (costituiti da rulli scanalati intercambiabili a seconda delle dimensioni dei semi) sono gestiti elettronicamente e possono escludere l’alimentazione di file di semina per realizzare corsie di traffico – foto Kuhn

- Barra di semina con sistema assolcatore a doppio disco (tipicamente di Ø 340, 350 o 380 mm) con dischi disposti a V (tipicamente con angolo di apertura di 10°) e collocati distanziati di 125 mm su due ranghi (ranghi tipicamente distanziati di 300-350 mm) nonché ruotino di profondità che assicura la deposizione dei semi a profondità costante.

Profondità costante che è garantita anche grazie alla capacità di ogni assolcatore a doppio disco di esercitare sul terreno una grande pressione (anche sino a 60 kg). Il ruotino di profondità (tipicamente della larghezza di 50-65 mm e Ø 310-330-400 mm) contribuisce alla chiusura del solco di semina garantendo un buon contatto del seme col terreno e favorendo così una pronta germinazione.

Anche gli assolcatori a doppio disco sfalsato sono indipendenti così come la coppia di dischi. Il loro braccio portante gli assolcatori è collegato al telaio della barra di semina mediante sistemi di incernieramento dotati di 4 tasselli in gomma aventi la funzione di ammortizzare le vibrazioni ed eventuali urti contro sassi o radici. Tale sistema lascia anche un certo grado di libertà di movimento orizzontale al braccio porta assolcatore, ottenendo così un migliore adeguamento della posizione degli assolcatori rispetto alle asperità del terreno.

La combinata portata composta da erpice a dischi con ranghi ravvicinati + seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi consente di preparare il letto di semina e di seminare a velocità sino a 15 km/h - foto Pöttinger

- Erpice a pettine copriseme. Per la semina su terreni duri è opportuna la dotazione della seminatrice con un erpice a pettine copriseme che, con i suoi denti elastici in acciaio per molle, non solo smuove il terreno e contribuisce a richiudere i solchi di semina, ma dirompe la crosta superficiale formata dall’azione del ruotino di profondità. Oltre a tutto questo, l’erpice a pettine copriseme, con i suoi denti in acciaio per molle che smuovono il terreno, contribuisce a creare un buon contatto del seme con il terreno favorendo così la germinazione e la successiva emergenza delle piantine.

La combinata portata dal sollevatore posteriore della trattrice composta da un erpice a dischi con ranghi ravvicinati e da una seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi, consente la preparazione del letto di semina e la semina in contemporanea lavorando a velocità di sino a 15 km/h. Richiede l’impiego di trattrici di almeno 110 CV per la combinata con larghezza di lavoro di 3 m, di almeno 140 CV per quella con larghezza di lavoro di 3,5 m e di almeno 180 CV per quella con larghezza di lavoro di 4 m.

Le combinate trainate

Le combinate trainate contemplano un robusto telaio portante di acciaio su cui sono incernierati: timone di traino, erpice a dischi, coltri a disco per l’interramento del concime, rullo posteriore a pneumatici, barra di semina e erpice copriseme - foto Väderstad

La necessità di lavorare rapidamente superfici sempre più grandi ha spinto i costruttori a combinare l’erpice a dischi e la seminatrice universale con distribuzione pneumatica dei semi su telai portanti trainati dalla trattrice. Ecco sommariamente le particolarità delle combinate trainate, capaci di larghezze di lavoro di sino a 8 metri.

Telaio portante trainato e richiudibile. Le combinate trainate erpice a dischi + seminatrice universale con distribuzione pneumatica dei semi sono caratterizzate da un telaio portante, molto robusto realizzato con profilati d’acciaio, dotato di timone di traino da agganciare al tiro della trattrice. Oppure di timone di traino con apparato di attacco alle parallele inferiori del sollevatore della trattrice. Il telaio portante trainato reca incernierati: l’erpice a dischi, il rullo a pneumatici, la tramoggia per semi (talvolta anche per il concime e in tal caso sul telaio portante sono incernierati anche i coltri a disco per l’interramento del concime), il rullo posteriore pareggiatore/ricompattatore a pneumatici, la barra di semina e l’erpice copriseme. Talune presentano anche un rullo anteriore a pneumatici con costolatura Chevron. Questo rullo può essere sostituito da un rullo a coltelli oppure da una barra recante ancore ricurve.

Al fine di favorire i trasferimenti su strade pubbliche, il telaio portante viene richiuso ad opera di cilindri idraulici, limitando così l’ingombro trasversale a soli 3 metri. Inoltre, il rullo posteriore pareggiatore/ricompattatore è costituito da ruote con pneumatici dalla costolatura chevron (tipicamente Ø 800 mm con pneumatici a sezione larga 420 mm) ed assume anche la funzione di carrello di trasporto.

Al fine di favorire i trasferimenti, il telaio portante delle combinate trainate può essere richiuso da cilindri idraulici, limitando l’ingombro trasversale a soli 3 metri - foto Kverneland

Tramoggia semi (talvolta anche per concime + supplementare per semi minuti). La grande capacità della tramoggia della seminatrice (sino a 6000 litri) delle combinate trainate minimizza i tempi morti dovuti al rifornimento di semente. Questo, unitamente alla grande larghezza di semina (sino a 8 metri) e alle elevate velocità di lavoro (15/20 Km/h) consentite dai moderni ed efficienti apparati, permette alle combinate trainate di realizzare una grande produttività oraria.

Un altro elemento a favore delle combinate trainate è dato dalla possibilità offerta dalle grandi e numerose calotte a disco dell’erpice a dischi di utilizzare la combinata trainata su terreno: arato, lavorato grossolanamente, sodo con residui colturali oppure con tappeto di cover crops. Alcune combinate trainate offrono anche la possibilità di montare dischi con calotta verticale e profilo ondulato per eseguire una fessurazione verticale del terreno operando così un minimun tillage sulle file di terreno in cui verranno depositati i semi.

Tra l’altro, sono recentemente apparse sul mercato combinate trainate dotate di tramoggia con separazione seme/concime che consentono, grazie ad un apposito sistema di trasporto pneumatico e di coltri a disco interratori, la distribuzione di concimi. Talune sono in grado di depositare nel terreno sino a tre materiali differenti (semente coltura principale, concime, semente coltura secondaria o di consociazione). Ciò grazie ad una tramoggia seminatrice aggiunta posteriormente alla tramoggia principale ed ai coltri a disco che, fissati davanti al rullo pareggiatore/ricompattatore a pneumatici, depositano con precisione il concime.

Alcune combinate trainate sono dotate di tramoggia con separazione seme/concime e di una seconda tramoggia per semi minuti. In questo modo distribuiscono: semente della coltura principale + concime + semi di una coltura in consociazione - foto Amazone

Le combinate trainate possono anche essere dotate di un sistema di posizionamento dei materiali a profondità differenziate. Tale posizionamento è operato da coltri a disco (tipicamente Ø 400 mm) con angolo di lavoro di 7° che depositano i materiali in tre differenti profondità grazie alle differenti regolazioni dei sistemi che gestiscono la posizione delle ruote deputate al controllo della profondità. Tali accorgimenti consentono la semina di una consociazione di tre colture, oppure di seminare una coltura ed eseguire contemporaneamente la concimazione e la geodisinfestazione. Oppure, ancora, di eseguire in contemporanea la semina della coltura principale, la concimazione e la semina in contemporanea una seconda coltura. Così come avviene nel caso di semina e concimazione del grano e contemporanea semina di trifoglio.

Per quanto riguarda la barra di semina e il sistema di trasporto pneumatico dei semi si rimanda a quanto descritto per le combinate portate, tenendo presente che la larghezza di semina può giungere sino ad 8 metri e che l’apparato soffiante è quindi più potente. Le combinate trainate erpice a dischi + seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi richiedono l’impiego di trattrici di almeno 130 CV per la combinata con larghezza di lavoro di 4 metri, di almeno 190 CV per la combinata con larghezza di lavoro di 6 metri e di almeno 260 CV per la combinata con larghezza di lavoro di 8 metri.


Gestione con protocollo Isobus

Le combinate trainate si avvalgono del protocollo Isobus per gestire il controllo della posizione degli organi di lavoro e gli apparati della seminatrice - foto Maschio Gaspardo

Le combinate trainate erpice a dischi + seminatrice universale con trasporto pneumatico dei semi si avvalgono del protocollo Isobus per il controllo della posizione degli organi di lavoro e degli apparati della seminatrice. Un valido esempio è fornito dalla combinata Maschio Gaspardo Opera 600 Isotronic, in cui la regolazione degli organi di lavoro è effettuata da servomeccanismi idraulici o elettrici comandati e regolati tramite centralina con monitor touch screen posta nella cabina del trattore.

Nel dettaglio, il protocollo Isobus, e in particolare la tecnologia Isotronic messa a punto da Maschio Gaspardo, permette l’interazione Opera 600 Isotronic/trattrice. A sua volta il sistema Genius Master semplifica e automatizza la calibrazione delle sementi e del concime. Tutte le movimentazioni idrauliche vengono gestite dalla centralina Universal Terminal posta nella cabina della trattrice e la funzione Task Controller consente all’operatore di impostare la sequenza di movimentazione degli apparati rendendo più veloci e facili le operazioni a inizio e fine campo. Sicché è possibile ottimizzare il lavoro della combinata Opera 600 Isotronic nelle più differenti situazioni.

Una combinata speciale per una semina speciale - Ultima modifica: 2025-10-17T14:14:57+02:00 da Roberta Ponci

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