Case IH propone una linea completamente nuova di caricatori per le gamme di trattori, dal Farmall C al Puma, con caratteristiche di accoppiamento avanzate, design su misura per ciascuna delle tre nuove serie e un nuovo approccio alla configurazione, vendita e assistenza del pacchetto trattore e caricatore completo.
La nuova serie di caricatori è suddivisa in tre gamme e, inoltre, Case IH annuncia una nuova strategia per quanto riguarda la vendita e l’assistenza dei pacchetti trattore/caricatore, con una nuova struttura integrata tipo "sportello unico" per coadiuvare i clienti nelle fasi di specifica, vendita e assistenza di questi pacchetti. Le nuove gamme di caricatori frontali A, U e T possono essere ordinate tramite il software digitale di configurazione del concessionario Case IH, rendendo possibile l’acquisto in un’unica soluzione del trattore selezionato e del caricatore abbinato, unitamente a eventuali accessori.
Con questo nuovo approccio entrano a far parte dell'offerta di Case IH e dei suoi concessionari anche tutte le attività riguardanti l'installazione del caricatore presso la concessionaria, l'assistenza clienti, la fornitura di pezzi di ricambio ed eventuali esigenze di manutenzione. La nuova gamma di caricatori Case IH comprende tre gamme per un totale di 27 modelli che possono essere ordinati con una vasta gamma di attrezzi/accessori.
La gamma di punta, ovvero la T, è destinata ai lavori intensivi ed ha specifiche ‘premium’ tra cui l'autolivellamento idraulico. Ė disponibile con dimensioni commisurate ai trattori Case IH, dal Farmall 55C al Puma 240. La gamma U è destinata alle attività di movimentazione quotidiane: disponibile con o senza autolivellamento, è abbinabile ai trattori Case IH dal Farmall 55C al Puma 175. La gamma A, invece, comprendente tre caricatori frontali ‘entry-level’ per lavori di movimentazione generici. Questi tre caricatori sono dotati di autolivellamento meccanico sono adatti ai trattori Case IH, dal Farmall 55C al Maxxum 140.
I dieci caricatori della serie T hanno un’altezza di sollevamento massima a partire da 3,75 m sino a 4,70 m con capacità di sollevamento da 1.390 kg sino a 2.720 kg e sono caratterizzati dal design che protegge le tubazioni idrauliche instradandole all'interno del telaio del caricatore e della barra trasversale. L'autolivellamento idraulico standard comprende cilindri di compensazione integrati collegati ai cilindri idraulici di scarico della piastra porta attrezzi che consentono tempi di ciclo di carico/scarico più rapidi. Questa funzione può essere facilitata dall’Auto-Unload System (opzionale) che sincronizza le funzioni di apertura e scarico della benna.
Anche i 14 modelli della gamma U hanno tubazioni idrauliche instradate all'interno del telaio del caricatore per proteggerle da eventuali danni. L’altezza di sollevamento massima di questi modelli parte da 3,50 m sino a 4,50 m. La capacità di sollevamento massima invece parte da 1.210 kg e arriva a 2.230 kg.
La gamma A comprende tre caricatori frontali ‘entry-level’ dotati di autolivellamento meccanico integrato e sono adatti ai trattori dal Farmall 55C al Maxxum 140. Hanno capacità di sollevamento da 1,3 sino a 1,7 tonnellate e altezze di sollevamento massime da 3,5 a 4,0 metri. Il sistema di assorbimento degli urti Shock Eliminator è di serie su tutte e tre le gamme, l'aggancio e lo sgancio del caricatore al trattore sono facilitati e velocizzati dal Fitlock2+ System, che automatizza il processo. L’attacco rapido multiplo MACH System consente il collegamento veloce delle utenze idrauliche ed elettriche, con un’unica procedura.
La nuova linea di caricatori Case IH utilizza una numerazione semplice. Tutti i numeri dei modelli iniziano con la lettera L che indica il caricatore frontale Case IH. Ad esempio il modello L4020T ha un'altezza massima di sollevamento di 4,0 metri e una capacità massima di sollevamento di 2,0 tonnellate. La lettera finale indica la gamma di appartenenza. La nuova gamma di caricatori Case IH è coperta dalle stesse procedure di garanzia e assistenza prodotto dei trattori Case IH su cui sono installati.
A cura di Pier Luigi Scevola