Gli interrasassi sono in grado di lavorare terreni difficili creando uno strato soffice in cui coltivare anche orticole delicate e di pregio. In particolare, Celli Lothar DD risulta particolarmente efficiente non solo nei terreni sassosi ma anche in quelli con abbondanti residui colturali.
Lothar DD si distingue anche per le sue caratteristiche tecniche di pregio. Infatti, si avvale di un robusto telaio portante fisso su cui è inserito un altrettanto robusto castello di attacco dotato di sistemi basculanti per l’aggancio alle parallele inferiori del sollevatore del trattore. Tali accorgimenti conferiscono al Lothar DD grande resistenza nel tempo e la capacità di seguire meglio il profilo del terreno mantenendo costante la profondità di lavoro.
Lothar DD è dotato di rotore con flange recanti ciascuna 6 zappe squadre 80x8 mm con estremità rivolta all’interno e di controflangia con rotore e zappe del diametro di 550 mm. In opzione, è possibile dotare l’interrasassi Lothar DD di rotore con 6 zappe squadre 90x10 mm per ogni flangia e di controflangia con rotore e zappe del diametro di 610 mm. Tali rotori consentono un’accurata lavorazione del terreno, fino ad una profondità di 25 cm.
Gli organi attivi del Lothar DD sono azionati dalla PTO del trattore tramite cardano che trasferisce il movimento ad una scatola di rinvio centrale. Da quest’ultima, il movimento è ripartito ad un sistema a doppia trasmissione laterale ad ingranaggi che si avvale di cardani con limitatore automatico.
Tali sistemi risultano idonei ad un’efficiente trasmissione del moto e, congiuntamente, alla salvaguardia dei meccanismi sia della PTO del trattore che di quelli dell’interrasassi Lothar DD. Per una maggiore durata nel tempo e per ottenere ancora maggiori performance, Lothar DD può essere equipaggiato con un Kit di raffreddamento della scatola di rinvio centrale ed anche con un kit di raffreddamento delle scatole di rinvio laterali.
La griglia a pettine in acciaio per molle del Lothar DD è dotata di regolazione a vite, ciò consente una migliore riuscita del lavoro poichè determina una più efficace funzione della griglia il cui compito è di far cadere i sassi nel solco creato dalle zappe squadre del rotore.
A sua volta lo scudo mobile posteriore dotato di ammortizzazione a molle consente una migliore regolazione, ed in automatico, della sua posizione in funzione della profondità di lavoro e di eventuali avvallamenti o dossi della superficie del terreno.
Il riconsolidamento del terreno è affidato al rullo posteriore, la cui posizione può essere regolata tramite martinetti idraulici alimentati dal circuito del trattore. Tra l’altro, è disponibile anche un rullo composto da ruote gommate con sagomature chevron in rilievo che pareggiano e ricompattono efficacemente la parte più superficiale senza comprimere eccessivamente lo strato di terreno sottostante.
Le sagomature chevron in rilievo sulle ruote gommate hanno il pregio di rompere la crosta superficiale che può eventualmente formarsi al passaggio del rullo, inoltre impediscono che il terreno rimanga incollato al rullo. Infatti, tale eventualità potrebbe compromettere seriamente la corretta rotazione del rullo ed inficiare il buon risultato della lavorazione.
Lothar DD può anche essere allestito con cofano baulatore per la formazione di prode su cui trapiantare o seminare le coltivazioni. Celli offre anche la possibilità di personalizzazione della forma del baulatore in funzione delle specifiche necessità colturali.
Lothar DD è stato progettato da Celli per lavorare con trattori dalla potenza compresa nel range di 180 CV - 220 CV ed è proposto in tre modelli con larghezze di lavoro di 351, 391 e 441 cm.
A cura di Pier Luigi Scevola