Sollevatori telescopici, moderni e tecnologici tuttofare

I sollevatori sono insostituibili alleati dell’allevatore perché permettono movimentazioni precise e veloci sia in spazi molto ristretti sia in campo aperto

I sollevatori telescopici riscuotono grande successo grazie alle loro ottime prestazioni, tanto da diventare indispensabili negli allevamenti e negli impianti per la produzione di biogas. I loro moderni sistemi di sterzatura gestiti elettronicamente, infatti, li rendono agilissimi e molto facili da manovrare. La trazione integrale permette loro di esercitare una grande forza di trazione e si rivelano utilissimi nel trasporto di foraggi e paglie, oltre che nella movimentazione dei prodotti in campo e negli allevamenti. Esercitano anche una considerevole forza di spinta che risulta di grande utilità nella movimentazione del letame e delle granaglie (ovviamente previa sostituzione degli attrezzi terminali).

La maggior parte dei sollevatori telescopici ha struttura a telaio fisso. Telaio che, robusto e ben bilanciato, può anche essere assistito da un sistema con cilindri idraulici controllati da una centralina elettronica per compensare l’inclinazione trasversale e conferire maggiore sicurezza d’impiego. Il telaio fisso, le ruote isodiametriche, il braccio telescopico incernierato alla parte posteriore della struttura portante, la cabina collocata sul lato sinistro e il motore posto sul lato destro protetto da una cofanatura elegante e funzionale, conferiscono al sollevatore telescopico a telaio fisso un aspetto peculiare. Tale design ha origine nella necessità di assicurare un bilanciamento ottimale, così come l’incernieramento del braccio telescopico nella parte posteriore della struttura portante conferisce grande equilibrio statico e maggiore bilanciamento in lavoro. Se dotati di sollevatore posteriore e presa di potenza, i sollevatori telescopici si rivelano validissimi anche come motrici agricole, perché possono essere accoppiati ad attrezzature per la lavorazione del terreno, la semina, la concimazione, la pressatura di foraggi e paglie. E soprattutto, nell’ambito dell’allevamento possono essere utilizzati per il traino e l’azionamento di carri trincia miscelatori per la distribuzione di alimenti e di impagliatrici per la formazione della lettiera.

Il braccio telescopico

Il braccio è l’elemento tipizzante i sollevatori

Il braccio telescopico è l’elemento tipizzante i sollevatori telescopici ed è composto da sezioni sfilabili costruite in acciaio altoresistenziale. Dotato di ammortizzatori, anche di fine corsa, il braccio telescopico garantisce la massima precisione e sicurezza della movimentazione poichè si avvale di importanti funzioni controllate elettronicamente. Così è possibile impostare l’angolo massimo di sollevamento e limitare l’area di lavoro in altezza evitando collisioni con il tetto di stalle, portici o magazzini. Durante l’abbassamento, le funzioni automatizzate e controllate elettronicamente consentono al braccio di ritrarsi e fermarsi nella posizione memorizzata. Tali funzioni elettroniche rendono anche possibile automatizzare l’apertura e la chiusura della pinza per balle, operazioni che saranno svolte semplicemente premendo un pulsante. Tra l’altro, grazie alle funzioni di sincronizzazione dei movimenti di sfilo e di sollevamento, l’operatore lavora con minore stress e con maggiore precisione. Il braccio telescopico offre anche la possibilità di usufruire di numerosi distributori idraulici per alimentare l’ampia gamma di attrezzi che possono, di volta in volta, essere collegati: forche, pale, ganci di sollevamento, benne miscelatrici, spazzatrici, ecc. Attrezzi che possono essere collegati rimanendo seduti in cabina.

Sistema idraulico

I telescopici più performanti si avvalgono di tecnologia Load Sensing

Per quanto riguarda il sistema idraulico, i sollevatori telescopici più performanti si avvalgono di pompe idrauliche a portata variabile con tecnologia Load Sensing gestita elettronicamente.

Un’altra tecnologia molto utilizzata nel sistema idraulico dei sollevatori telescopici è data dalla pompa ad ingranaggi associata al controllo elettronico. I sistemi elettronici di controllo che assistono le pompe mirano a gestire al meglio il funzionamento della pompa idraulica e a limitare i sovraccarichi. Tuttavia, i sistemi oleodinamici sono soggetti ad una considerevole dispersione di energia. Proprio per limitare tale dispersione, l’industria oleodinamica ha messo a punto sofisticati dispositivi integrati da sistemi elettronici in grado di minimizzare la dispersione di energia oleodinamica.

Infine, una tecnologia utilizzata nei modelli di ultima generazione consta nel cosiddetto impianto idraulico rigenerativo che sfrutta l’olio in uscita per rimetterlo direttamente in circuito sommandolo così al flusso in mandata. In tal modo si ottengono maggiori prestazioni senza dover ricorrere a pompe di più grande portata.

Cabina

La cabina oggi è all’insegna dell’ergonomia

La cabina dei moderni sollevatori telescopici è omologata Fops/Rops e offre aria condizionata, vetri atermici, sedile con sospensione idraulica o pneumatica, bracciolo con joystick integrato, display Lcd a colori che può visualizzare anche le immagini della telecamera posteriore. Tra l’altro, l’ampia superficie superiore finestrata della cabina (protetta da griglia in acciaio) consente un’ottima visibilità anche quando il braccio è sollevato sino alla sua massima estensione. Per aumentare sicurezza e comfort, la cabina può essere dotata di sospensione meccanica o idraulica che ammortizza le asperità del fondo su cui transita il sollevatore telescopico.

La disposizione dei comandi è all’insegna dei più moderni criteri ergonomici, per cui l’operatore trova a portata di mano l’intera gestione del sollevatore. Tra l’altro, i comandi sono contraddistinti da codici colore, sono retroilluminati per un’ottima visibilità anche nel lavoro notturno e il più delle volte sono gestiti elettronicamente e con sistema touchscreen. I materiali derivano dalle più attuali realizzazioni per l’automotive e la silenziosità interna è superiore a quella delle berline di lusso. Particolare menzione merita la TopViewCab dei Fendt CargoT in quanto sollevabile idraulicamente sino a un’altezza di 4,10 m.

Di seguito le descrizioni di alcuni tra i più moderni telescopici oggi in commercio.


1BOBCAT TL43.80HF AGRI

Dotato di telaio scatolato saldato, protezione sottoscocca, passo lungo e contrappeso posteriore, centro di carico basso, dimensioni compatte, Bobcat TL43.80 HF Agri offre grande agilità. Infatti, può contare anche su 4 modalità di sterzo: sulle ruote anteriori, sulle ruote posteriori, a granchio e a semi-granchio (permette di mantenere le ruote posteriori nella posizione desiderata e di spostare la macchina con le ruote anteriori). Bobcat TL43.80 HF Agri ha un impianto idraulico capace di 190 l/min e sviluppa una forza di strappo alla benna di 7.000 kg grazie alla tecnologia High-Flow con pompa Load Sensing e distributore Flow Sharing combinata con il sistema Power Lift (brevetto Bobcat), che funge da booster idraulico consentendo di combinare insieme tutti i movimenti e lavorare con i più differenti attrezzi.

La trasmissione idrostatica offre una velocità massima di 40 km/h ed è impostabile in due modalità: Normal e Dynamic, che consentono di passare dall’una all’altra modalità così come di cambiare tra marcia avanti e retromarcia. Inoltre, è fruibile la modalità Flex utilizzando l’acceleratore a mano, con la marcia avanti gestita in modo indipendente dal regime del motore. A sua volta, lo Speed Management System mantiene il motore a pieno regime anche durante le traslazioni lente. Il tutto è supportato dal brillante motore D34 Stage V che che sviluppa la potenza di 130 CV avvalendosi di turbocompressore,

Common Rail e post-trattamento dei gas di scarico con filtro Pdf (Diesel Particulate Filter) che si rigenera automaticamente.


2CASE IH FARMLIFT 742

Tre modalità di sterzatura, trazione integrale e design compatto conferiscono al Case IH Farmlift 742 estrema agilità. Agilità cui contribuisce la trasmissione Autoshift: una powershift 6x3 con funzione automatica e inversore elettroidraulico PowerShuttle, che consente al Farmlift 742 di raggiungere la velocità massima in trasferimento di 40 km/h. Baricentro basso, distribuzione ottimale del peso e incernieramento posteriore basso del braccio telescopico attribuiscono al Farmlift 742 grande stabilità, anche a pieno carico. L’impianto idraulico si avvale di una pompa a cilindrata variabile della capacità di sino a 160 l/min e i numerosi sistemi elettronici che presiedono alle sinergie tra impianto idraulico, motoree braccio telescopico consentono al Farmlift 742 un impiego agevole anche nella movimentazione in spazi angusti.

Il grande flusso idraulico e il robusto braccio telescopico con testa dotata di attacchi cui possono essere applicati una molteplicità di attrezzi conferiscono al Farmlift 742 grande duttilità d’impiego. Il motore Fpt Nef Stage V con intercooler e common rail produce la potenza massima di 146 CV grazie anche a un sofisticato sistema che controlla il carico motore in funzione delle necessità dell’impianto idraulico e della trasmissione Autoshift.


3CLAAS SCORPION 1033

Per lo sviluppo dello Scorpion 1033, Claas si è avvalsa dell’esperienza di Liebherr, specialista delle macchine movimento terra.

Da questa collaborazione è scaturito un sollevatore telescopico dal robusto telaio e braccio telescopico con un punto di aggancio ribassato che configurano un design capace di assicurare grande visibilità anche sulla parte destra, tipicamente “oscurata” dal cofano del motore. La visibilità è garantita anche grazie all’ampio parabrezza ad arco dotato di griglia di protezione nella parte superiore che giunge quasi sino a metà del tetto della cabina.

Scorpion 1033 si avvale di 4 modalità di sterzo e presenta la trasmissione idrostatica Varipower2, per una velocità massima di 40 km/h. L’impianto idraulico da 160 l/min grazie alla funzione Smart Loading regola in automatico velocità di abbassamento e angolo di posizione della benna in funzione del carico sollevato. Il che rappresenta un elemento di precisione della movimentazione, nonché di sicurezza.


4DIECI AGRI MAX 50.8 VS EVO2

L’Agri Max 50.8 VS Evo2 si avvale di un modernissimo sistema di gestione elettronica di motore, velocità e diagnostica che ottimizza il funzionamento di tali sistemi rendendo l’Agri Max 50.8 VS Evo2 molto efficiente e prestazionale. Il braccio è facilmente manovrabile grazie al joystick Can-bus che integra anche il selettore di direzione (inversore - Fnr) consentendo anche un controllo direzionale più pratico, preciso e confortevole. La grande stabilità assicurata dal robusto telaio, la potenza meccanica e idraulica e la trasmissione idrostatica Vario System Evo2 sono controllate dal sistema di elettronica integrata Dts - Dieci Telematic System messo a punto da Dieci e che permette ai tecnici di assistenza Dieci di interagire da remoto con l’Agri Max 50.8 VS Evo2 per controllare geolocalizzazione, prestazioni e telemetria.

Il braccio telescopico è dotato di cilindro di sfilo con ammortizzatore in chiusura che assicura più comfort e sicurezza. A ciò contribuisce anche la gestione elettronica della sospensione che calibra l’azione del braccio telescopico in funzione della velocità e dell’altezza di sollevamento. La trasmissione Vario System Evo2 a controllo elettronico si avvale di due motori idrostatici a variazione continua e consente quattro modalità di guida (Normal, Eco, Creeper e Loader) e 40 km/h di velocità a un regime motore molto basso.


5FARESIN 7.32 COMPACT EXCELLENCE 85

L’innovativa serie di sollevatori telescopici 7.32 Compact, proposta da Faresin in ben 5 versioni, trova nella Excellence 85 il top di gamma. In tale versione, il 7.32 Compact si avvale di circuito idraulico dotato di distributore flow sharing a controllo idraulico/elettrico proporzionale e valvola Ecofast-E, che fluidifica e velocizza i movimenti del braccio telescopico anche a bassi regimi ed esegue una compensazione elettronica del carico offrendo così maggiore sicurezza di lavoro. Tra l’altro, la valvola Ecofast-E rigenera l’olio in uscita dal cilindro durante la discesa del braccio e durante i movimenti del braccio, anche a bassi regimi, consentendo significativi risparmi di combustibile.

La stessa logica è stata adottata con la valvola rigeneratrice che ottimizza i tempi di sbraccio riutilizzando l’olio in uscita dai martinetti. Inoltre, il braccio è dotato di sfilo e servizi ausiliari elettro-proporzionali. Il 7.32 Compact Excellence 85 può contare su quattro ruote motrici, 3 modalità di sterzo e cambio meccanico a due rapporti con velocità massima di 40 km/h. Tra l’altro, l’introduzione del sistema AutoStop che spegne il motore quando l’operatore si alza dal sedile, per poi riaccenderlo in modo autonomo al ritorno, tutela l’operatore e aggiunge un risparmio di combustibile.


6FENDT CARGO T740

Fendt Cargo T740 combina i vantaggi di un sollevatore telescopico (altezza raggiungibile, manovrabilità, stabilità) con quelli di una pala gommata (forza di strappo, visibilità panoramica, robustezza). Infatti, il robusto braccio dalla forma ottagonale montato centralmente e con un cinematismo a Z raggiunge una forza di strappo uguale a quella di una pala gommata delle stesse dimensioni. Elemento esclusivo del Cargo T740 è la cabina TopViewCab sollevabile idraulicamente sino a un’altezza di 4,10 m, ottenendo così una visione a 360°.

La trasmissione a variazione continua Compact Drive offre un’accelerazione continua al pari della trasmissione Vario dei trattori Fendt. È disponibile nella configurazione capace di 20 km/h oppure nelle due configurazioni opzionali capaci di velocità di 30 o 40 km/h. L’operatore può scegliere tra le modalità di guida: 1) carico (lavora con il regime massimo del motore per caricare con la benna); 2) pallet (lavora al regime di 1.600 giri/min per impilare i materiali); 3) strada (ottimizza il funzionamento della trasmissione nei trasferimenti stradali e disattiva l’idraulica di lavoro). Tre le modalità di sterzata: sulle ruote anteriori, quattro ruote sterzanti e a granchio.


7JCB 530-60 AGRI SUPER

Jcb 530-60 Agri Super è stato dimensionato per soddisfare le esigenze degli allevamenti di bestiame con corsie e passaggi stretti ed è particolarmente adatto a soddisfare le esigenze degli allevamenti di suini e pollame. L’altezza complessiva di soli 2 m con pneumatici da 20” garantisce spazio sufficiente per operare sotto i portici di mangiatoie e abbeveratoi. Jcb 530-60 Agri Super è dotato del pacchetto Jcb Smart Hydraulics con impianto idraulico rigenerativo per un abbassamento rapido ma controllato del braccio, sospensione del braccio Smooth Ride System, smorzamento del cilindro idraulico all’estremità del braccio e scuotimento della benna.

Inoltre, è dotato di motore e trasmissione appositamente progettati per le applicazioni agricole più complesse: il motore Jcb DieselMax e la pompa idraulica Load Sensing, infatti, creano un trait d’union di elevata efficienza e potenza. A sua volta, il sistema VariSpeed fornisce una regolazione separata del regime motore e della velocità di avanzamento quando si utilizzano attrezzature ad azionamento idraulico. La trasmissione offre due gamme di velocità in avanzamento e due in retro per una velocità massima di 40 km/h. Tre le modalità di sterzata selezionabili.


8KRAMER KT276

Grazie alle dimensioni compatte e alle tre modalità di sterzo, Kramer KT276 si adatta molto bene ai lavori negli allevamenti e, in generale, ai lavori agricoli. Infatti, oltre ad agilità e potenza meccanica e idraulica, Kramer KT276 offre la possibilità dell’allestimento con sollevatore e PdP posteriori. Inoltre, può essere dotato di differenti ganci di traino e distributori ausiliari posteriori per utilizzare e ribaltare un cassone oppure alimentare il circuito di un rimorchio. Nel sollevamento e nella movimentazione il KT276 garantisce grande sicurezza grazie allo stabilizzatore di carico del braccio telescopico.

Inoltre, i cilindri idraulici di sollevamento, ribaltamento e telescopici sono dotati di ammortizzatore di fine corsa e assorbono i picchi di pressione dell’olio idraulico e l’oscillazione del KT276 in lavoro. Il sistema di assistenza alla guida Smart Handling impedisce che si raggiunga un sovraccarico di materiale e che il KT276 rischi di ribaltarsi longitudinalmente. Il dispositivo di marcia lenta con regolazione dell’acceleratore a mano consente di individuare il regime motore ottimale nonchè la velocità più idonea al lavoro in svolgimento. La telecamera posteriore con schermo terminale in cabina consente un’ottima visibilità durante le manovre in retromarcia.

Da ricordare, infine, la partnership di Kramer con John Deere.


9MANITOU MLT 850-145 V+

Manitou ha progettato l’MLT 850-145 V+ per l’impiego molto intensivo nel carico di insilato, cereali e nella movimentazione delle balle di fieno, paglia e big-bag. Manitou afferma che l’MLT 850 offre la migliore velocità di lavoro della sua categoria (+18% rispetto alla concorrenza, vale a dire 2 semirimorchi carichi in più all’ora) grazie ai più di 600 Nm di coppia, con una forza di trazione di oltre 9.160 daN. L’elevata velocità di movimento fornita dall’impianto idraulico che si avvale di una pompa Load Sensing a cilindrata variabile della capacità massima di 200 litri/minuto a una pressione di 270 bar offre una forza di strappo alla benna di oltre 8.670 daN.

Il sistema idraulico dell’MLT 850-145 V+ si avvale, inoltre, di distributori flow sharing e comandi elettroidraulici sul joystick Jsm. La trasmissione a variazione continua M-Vario Plus, oltre a offrire la calibrazione ottimale della velocità per i più differenti lavori, è capace di una velocità massima di 40 km/h. Dispone di serie del sistema elettronico Jsm Autopower che regola automaticamente il regime del motore in funzione della richiesta idraulica contribuendo, tra l’altro, alla riduzione del consumo di carburante. L’MLT 850-140 V+ ha costi di manutenzione molto contenuti grazie ai cambi d’olio eseguiti ogni 1.000 ore lavorative.


10MASSEY FERGUSON TH 8043

TH 8043 rappresenta il top della gamma di sollevatori telescopici Massey Ferguson, che vedono nella configurazione Exclusive la versione più performante, con funzioni elettroidrauliche proporzionali che consentono precisione e velocità dei movimenti del braccio e degli attrezzi collegati. Tra l’altro, grazie al controllo elettronico è possibile impostare un’altezza massima di sollevamento del braccio e determinare la posizione di arresto dell’ultimo segmento retrattile del braccio, evitando in tal modo danni agli attrezzi e agli edifici in cui il TH 8043 lavora. Inoltre, lo schermo touch screen da 7” della centralina elettronica consente di visualizzare le immagini riprese dalla telecamera posteriore.

Gli assali Dana assicurano grande robustezza, capacità di carico e 4 modalità di sterzo, consentendo tra l’altro al TH 8043 di muoversi con le ruote anteriori sterzanti e quelle posteriori impostate a una determinata angolatura e di movimentare foraggi e aglie anche in portici, stalle, ovili, pollai, porcilaie, scuderie con poco spazio di manovra. La trasmissione si avvale di una pompa a cilindrata variabile che consente le due modalità Tartaruga - Lepre oltre alla funzione inching per il posizionamento dei prodotti. La velocità massima su strada è di 40 km/h. Tra l’altro, in funzione della velocità si attiva anche la sospensione del braccio telescopico compensando i sobbalzi dovuti alle asperità del fondo sui cui si muove il TH 8043.


11MERLO TURBOFARMER 30.7 CS

Merlo TF30.7CS appartiene alla gamma di media capacità dei telescopici Merlo e offre le medesime caratteristiche evolute in termini di sicurezza e comfort tipiche di sollevatori di maggiori dimensioni. TF30.7 CS è dotato di avanzati sistemi di sicurezza attiva, come il controllo della stabilità Ascs che previene il ribaltamento durante il sollevamento. A loro volta, le telecamere con riconoscimento delle persone forniscono ampia visione laterale e posteriore. L’illuminazione a Led a 360° assicura ottima visibilità in ogni condizione.

Il sistema MerloMobility 1.1 monitora in tempo reale le funzioni del TF30.7 CS, consentendo di limitarne o programmarne l’utilizzo secondo le necessità operative e di sicurezza. Grazie a queste dotazioni, TF30.7 CS offre elevati standard di protezione dell’operatore e per la gestione funzionale del sollevamento. Inoltre, la Cabina Sospesa brevettata Merlo rappresenta una soluzione innovativa che massimizza confort e sicurezza. Il suo sistema a bassa frequenza di controllo delle oscillazioni consente una riduzione delle vibrazioni all’interno dell’abitacolo e favorisce l’assorbimento delle sollecitazioni trasmesse durante gli spostamenti e le lavorazioni. In tal modo aumenta la protezione dell’operatore e riduce il rischio di infortuni.


12NEW HOLLAND TH7.42 ELITE

New Holland TH7.42 si avvale di un robusto telaio dall’elevata resistenza torsionale, della doppia trazione permanente e di una trasmissione Powershift 6AV+3RM con tre modalità di funzionamento: manuale, semiautomatica e automatica. Tali modalità lo rendono particolarmente indicato per il trasporto e assicurano una capacità di traino superiore alle 20 t. Tra l’altro, durante il trasporto su strada è possibile selezionare solo la modalità di sterzata sulle due ruote anteriori escludendo così le modalità di sterzata integrale e a granchio che, invece, risultano utilissime nelle movimentazioni in allevamento.

Per quanto riguarda l’impianto idraulico, il TH7.42 Elite adotta di serie una pompa idraulica Load Sensing con capacità sino a 140 l/min ma è possibile installare una pompa idraulica Load Sensing capace di sino a 160 l/min. New Holland ha calcolato che tale opzione consente di ridurre del 25% la tempistica dei cicli di sollevamento e abbassamento, consentendo così di completare i lavori più velocemente. Tra l’altro, il braccio è dotato della modalità di elevazione a forche che, grazie all’estensione/ retrazione automatica del braccio in sollevamento, semplifica l’accatastamento delle balle di paglia o di fieno.

Sollevatori telescopici, moderni e tecnologici tuttofare - Ultima modifica: 2024-07-20T15:47:15+02:00 da Roberta Ponci

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