Ricavi consolidati di 23.551 milioni di dollari (+20,8% rispetto all'anno precedente, +24% a valuta costante), utile netto di 2.039 milioni di dollari e un EBIT Adjusted delle Attività Industriali di 2.433 milioni di dollari.
Sono questi i numeri record registrati da Cnh Industrial nel 2022, suo primo anno come pure player in Agriculture e Construction. A questi risultati ha contribuito anche l'ottima performance del quarto trimestre, con ricavi consolidati di 6.943 milioni di dollari (+26,7% rispetto al quarto trimestre 2021), un utile netto di 592 milioni di dollari e un EBIT Adjusted delle Attività Industriali pari a 680 milioni di dollari.
«La squadra di CNH Industrial ha prodotto ottimi risultati nel quarto trimestre, contribuendo al record di ricavi e utili dell'intero anno – ha commentato Scott W. Wine, Chief Executive Officer –. Un'eccellente esecuzione e una migliore gestione della supply chain hanno generato un free cash flow Industriale di 1,6 miliardi di dollari per l'intero anno. Siamo lieti di essere giunti alla risoluzione dello sciopero promosso dall'UAW e siamo desiderosi di continuare a portare valore aggiunto ai nostri concessionari e clienti. Oggi (2 febbraio, ndr) abbiamo inoltre annunciato la nostra intenzione di mantenere la quotazione sul solo listino di New York, predisponendo l’uscita dalla borsa di Milano (vedi box sotto) il più velocemente possibile. Le nostre tecnologie di precisione e automazione sono state protagoniste del Tech Day di dicembre e ulteriori innovazioni e integrazioni con Raven contribuiranno al successo dei nostri clienti nei segmenti Agriculture e Construction. Nella maggior parte dei mercati prevediamo una solida domanda e, con la supply chain in miglioramento e inflazione in modesto calo, siamo fiduciosi di costruire sulle nostre solide basi».
I risultati nel segmento Agricoltura
Per quanto riguarda il segmento agricoltura i ricavi di vendita netti hanno toccato quota 17.969 milioni di dollari contro i 14.721 del 2021, in crescita del 26%.
Per quanto riguarda il quarto trimestre 2022, in Nord America il volume del settore è rimasto invariato sul pari data 2021 per i trattori di potenza superiore a 140 CV e ha registrato un calo del 14% per i trattori di potenza inferiore a 140 CV; la domanda di mietitrebbie è aumentata del 44%. In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), la domanda di trattori è diminuita del 7%, mentre quella di mietitrebbie è aumentata dell'8%; la domanda di trattori e di mietitrebbie nella sola Europa è, rispettivamente, diminuita dell'1% e aumentata del 36%. La domanda di trattori in Sud America è diminuita dell'8%, mentre quella di mietitrebbie è aumentata del 6%. La domanda di trattori nell'area Asia-Pacifico è aumentata del 18% e quella di mietitrebbie del 296%.
I ricavi di vendita netti nel segmento Agricoltura sono aumentati del 29% per effetto degli aumenti di prezzo, di maggiori volumi di vendita e di un migliore mix di prodotti, in particolare in Nord America, Sud America ed Europa, parzialmente compensati dall'impatto negativo dei tassi di cambio. Il margine operativo lordo si è attestato al 23,1%, con un incremento di 394 milioni di dollari rispetto al quarto trimestre del 2021, prevalentemente per effetto degli aumenti di prezzo in Nord America, Sud America ed Europa, che hanno più che compensato l’aumento dei costi di produzione e di acquisto in tutte le regioni.
L'EBIT adjusted è stato di 701 milioni di dollari (414 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021), con un margine EBIT adjusted del 13,1%. L'aumento di 287 milioni di dollari (o
di 3,1 p.p.) rispetto al quarto trimestre 2021 è stato determinato da migliori prezzi e da un migliore mix di prodotti, parzialmente compensati da un aumento dei costi di produzione
e di acquisto e da un incremento delle spese generali, amministrative e di vendita e dei costi delle attività di ricerca e sviluppo.
Il portafoglio ordini del segmento Agriculture è diminuito del 23% anno su anno per i trattori in tutte le regioni ad eccezione dell'area Asia-Pacifico. Il portafoglio ordini per le
mietitrebbie è diminuito del 20%, con cali in tutte le regioni ad eccezione dell'area Asia-Pacifico. I portafogli ordini, superiori di oltre 2,2 volte rispetto ai livelli pre-pandemia,
rimangono solidi in tutte le regioni.
Per quanto riguarda il 2023, CNH Industrial prevede ricavi di vendita netti in crescita tra il 6% e il 10% rispetto all'anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria.
Via da Piazza Affari
Come anticipato sopra da Scott Wine, CNH Industrial ha annunciato che, dopo approfondite considerazioni e analisi, il management e il Consiglio di Amministrazione della Società hanno concluso che i suoi azionisti potranno trarre maggiori benefici dal listing sul solo NYSE.
Oggi la società è dual-listed e le azioni di CNH Industrial sono scambiate sia a New York sia a Milano. Il dual listing è stato adottato nel 2013, quando CNH Global N.V., quotata negli Stati Uniti, si è fusa con Fiat Industrial SpA, quotata a Milano, per formare CNH Industrial N.V. Nel gennaio 2022, CNH Industrial N.V. ha scorporato le sue attività On-Highway creando Iveco Group N.V., una società quotata esclusivamente a Milano. Dallo spin-off, la maggioranza degli scambi sul titolo CNH Industrial si è progressivamente spostata sul NYSE, evidenziando che la quotazione sui mercati USA è più in linea con il nuovo profilo di business della Società e con la sua base di investitori. Concentrare le negoziazioni in un unico mercato consentirà di migliorare la liquidità del titolo e di porre maggiore attenzione verso gli investitori, semplificando ulteriormente l’assetto della Società e i requisiti regolamentari.
CNH Industrial ha informato Borsa Italiana Euronext in merito alla sua intenzione di lasciare il listino europeo e intende conseguire il single listing entro l’inizio del 2024.
Premio di risultato ai dipendenti CNH Industrial in Italia
CNH Industrial, nel corso di un incontro con le Organizzazioni Sindacali, ha presentato i valori del premio di risultato, contrattualmente previsto, che sarà erogato nelle buste paga di febbraio a tutti i dipendenti delle Società del Gruppo in Italia cui si applica l’accordo. Questi valori sono commisurati alle performance realizzate da ogni singola unità produttiva nel corso del 2022, calcolate sulla base di indicatori finalizzati a valorizzare il contributo dei dipendenti al raggiungimento degli obiettivi di competitività e redditività dell’Azienda.
A seguito dei risultati raggiunti in termini di produttività, rispetto dei tempi di consegna e qualità del prodotto, i siti produttivi di CNH Industrial di Jesi, Lecce, Modena e anche il personale non legato ai processi produttivi riceveranno con la busta paga di febbraio un premio, con importi lordi medi compresi tra circa 1.150 e 1.900 euro lordi.