Trattori, nel 2021 boom delle immatricolazioni in (quasi) tutta Europa

Dopo il calo del 2020, nel 2021 praticamente tutti i mercati europei hanno messo a segno incrementi molto significativi

Dopo il difficile anno (2020) della pandemia, è arrivato pronto il riscatto del mercato delle trattrici a livello europeo. Quasi tutti i paesi, infatti, hanno fatto registrare un segno positivo, con incrementi in alcuni casi a livelli record.

Tra questi l’Italia, che ha chiuso il 2021 con 24.385 trattori immatricolati (ai livelli praticamente del 2010-2011), in aumento del 35,9%, grazie in particolare alla spinta del Credito d’imposta 4.0. A livello di brand, New Holland rimane saldamente al comando, con il 19,9% di quota, seguita da Landini (9,2%), che recupera ben due posizioni grazie ai 2.243 trattori venduti, e da John Deere (8,8%). A farne le spese è Antonio Carraro (8,5% di quota) che va a occupare il quarto posto, piazzando comunque più di 2.000 macchine sul mercato. Tra i brand più “performanti”, da segnalare il gruppo Bcs, Carraro e Valtra. Soltanto due i marchi ad aver registrato un segno negativo, ovvero Goldoni (-33,7%) e Arbos (-67,4%).

Francia di nuovo sul tetto d’Europa

 

Il mercato francese dei trattori torna a essere, numericamente parlando, quello più importante. Le immatricolazioni rilasciate da Axema vedono i primi tre gradini del podio con John Deere in testa (18,4% di quota), seguito da New Holland (12,4%) e Fendt (11,1%, ma in calo rispetto al 2020). Anche nel 2021 da segnalare in particolare le crescite degli indiani Farmtrac e Solis (vendite duplicate per entrambi), ma chi ha davvero fatto il botto è stato McCormick (+210,3%). Solo due i marchi in negativo, il già citato Fendt (-2,5%) e Massey Ferguson (-12,1%).

 

Germania, John Deere spodesta Fendt

 

Continua la staffetta John Deere/Fendt al primo posto della classifica tedesca. Questa volta il primato va al Cervo, che raggiunge il 17,9% di quota, mentre Fendt si ferma al 16,7%, a causa di un sensibile calo nelle vendite (-15,4%). Stabile, invece, al terzo posto Deutz-Fahr con l’8% di quota. Tra i marchi in evidenza gli asiatici Daedong/Kioti, Solis, Yanmar, Foton/Lovol e Iseki, ma anche gli italiani McCormick e Landini, oltre a Kubota che scavalca Case IH/Steyr al quarto posto. Tra i brand in perdita, invece, oltre alla già citata Fendt, Lindner (-39,5%), Antonio Carraro (-18,6%) e Valtra (-1,5%).

 

La Polonia supera Spagna e Regno Unito

Con 14.045 trattori immatricolati (+41,7%), la Polonia nel 2021 supera la Spagna (e anche il Regno Unito) e si piazza al quarto posto. Per quanto riguarda i marchi, hanno tutti registrato un segno positivo, con il podio invariato, ovvero New Holland al vertice (17,9% di share), seguita da Kubota (11,9%) e John Deere (10%). Tra i marchi in particolare evidenza, a parte il boom difficile da spiegare di Lovol Arbos, segnaliamo Landini, che ha quasi triplicato le vendite, e Solis.

Per quanto riguarda il Regno Unito, il 2021 si è chiuso con un aumento del 15,8%, grazie alle 12.017 immatricolazioni, ma i dati per marchio disponibili sono come sempre riferiti al 2020, quando si registrò un calo dell’11,9% rispetto al 2019. Invariati, comunque, i primi tre posti della classifica con John Deere in testa (26,5% di quota) davanti a New Holland (17,8%) e Massey Ferguson (13,2%), che consolida il terzo posto.

Spagna e Austria ok

Numeri positivi per la Spagna, che chiude il 2021 in crescita del 9,6% grazie alle 11.593 immatricolazioni, con John Deere sempre leader (20,4% di quota, in discreto calo), davanti a New Holland (14,3%, in ripresa) e Deutz-Fahr (7,5% di quota). Tra i pochi marchi a registrare un segno negativo, oltre a John Deere, Antonio Carraro (-20,6%), Fendt (-8,1%), Massey Ferguson (-7,6%) e Case IH (-3,5%).

Annata molto soddisfacente anche per il mercato austriaco (+29,1%), che supera quello portoghese e raggiunge le 6.778 unità. Non muta la classifica: guida il brand locale Steyr (16,2% di quota), davanti a New Holland (14,8%) e Fendt (12,4%). Grandi performance le hanno messe a segno Arbos (+95%), Landini (+85,7%) e Claas (+65,9%), mentre l’unico marchio in negativo è risultato essere Kubota (-26,3%).

Portogallo stabile, Olanda in crescita

Stabili le vendite in Portogallo, anche se in realtà è l’unico paese, assieme alla Serbia, a registrare un segno meno nelle immatricolazioni (-0,4%). A livello di marchi, New Holland è saldamente al primo posto (14,8% di share), ma c’è da segnalare il balzo al secondo posto di Solis (9,6%), davanti a Kubota (9,2%). Prestazione monstre anche per Farmtrac, mentre tra i marchi in negativo si segnalano Valtra, Kubota e McCormick.

L’Olanda ha chiuso il 2021 con un +8,8%, ma come per il Regno Unito i dati per brand sono quelli del 2020, quando le immatricolazioni segnarono un -8% sul 2019, con New Holland (22,2% di share) che si riprende la leadership davanti a John Deere (21,0%) e Fendt (12,7%).

Boom Cechia, bene Svezia

Forte crescita (+37,6%) delle immatricolazioni In Repubblica Ceca, con segni positivi per tutti tranne Steyr (-5,9%). John Deere guida sempre la classifca (14,5% di quota) davanti a Zetor (11,5%) e New Holland (8,6%). Anche qui marchi asiatici in evidenza.

Meno eclatante l’incremento in Svezia (+7,0%), con John Deere primo (22,1%), davanti a Valtra (17,8%) e Massey Ferguson (12%), tra i pochi marchi in calo assieme a Kubota (-22,5%) e Zetor (-10,5%).

Norvegia su, Serbia giù

Segno positivo, anche se non roboante (+3,3%) per le immatricolazioni in Norvegia, con una novità nel podio. Dietro al leader John Deere (22,9% di quota), si colloca infatti Massey Ferguson (19,1%) a scapito di Valtra (17,3%), che ha registrato un calo nelle vendite del 21,8%. Oltre a John Deere e Massey F., bene anche Deutz-Fahr e Fendt, male invece Case IH, Claas e New Holland.

Chiude in passivo la Serbia, che perde il 10,6% e vede una rivoluzione in classifica. Adesso, infatti, troviamo Armatrac in testa (16% di quota), davanti a Belarus (15,7%) e IMT (7,9%).

Svizzera e Belgio sorridono

La Svizzera chiude il 2021 con un dato molto positivo (+11,2%) e una classifica invariata, che vede Fendt al primo posto (18,1% di quota), seguito da John Deere (15,1%) e New Holland (10,5%). In evidenza le performance di John Deere (+35,7%) e Deutz-Fahr (+34,7%), male invece Case IH (-24,4%) e MF (-15,1%).

Anche il Belgio fa festa (+10.3%), senza grandi scossoni nella classifica, che vede sempre New Holland in testa (23,3%), anche se in calo, davanti a John Deere (20,6%) e Fendt (11,8%), anch’esso in calo. Eclatante il boom di Kubota, che ha raddoppiato le vendite.

Danimarca stabile Finlandia ok

Praticamente invariato il dato della Danimarca (+0,8%), ma spicca la crescita di John Deere (+25,9%) che passa dal terzo al primo posto (20,8% di quota) davanti a New Holland e Case IH (entrambi al 18,6%). Molto bene anche Valtra (+36,1%) e Claas (+24%), mentre perde due posizioni Fendt.

Per quanto riguarda la Finlandia, le immatricolazioni sono aumentate del 10,9% e il brand di casa Valtra si conferma saldamente al vertice (46,7% di quota) davanti a John Deere (14%) e Claas (10,2%). Tra i pochi marchi in calo si segnalano Case IH (-16,9%) e Massey Ferguson (-1,6%).

Volano Slovenia e Bulgaria

Si riprende alla grande il mercato sloveno (+24,4%), dove cambia il podio, perché New Holland consolida il primo posto (16,6% di share), ma al secondo e terzo subentrano rispettivamente Solis (9,1% di quota) e Dong Feng (6,8%), ai danni di Antonio Carraro e Deutz-Fahr. Tra i pochi marchi a registrare un segno meno si segnalano in particolare Antonio Carraro (-30,3%) e Steyr (-7,7%).

Vola letteralmente il mercato bulgaro (+62,5%), con John Deere ancora saldamente al primo posto (20,3%) di quota, mentre al secondo posto si piazza New Holland (11%), che ha più che raddoppiato le vendite. Case IH scende così al quarto posto (9,2% di quota) e al terzo posto si conferma Kubota (9,8%).

Lituania e Croazia fanalini di coda, ma in crescita

Chiudiamo con i due mercati più “ridotti” che riescono però a superare quota 1.000 trattori immatricolati. La Lituania mette a segno un + 36,3%, con un podio ribaltato perché John Deere (17,6% di share) spodesta Massey Ferguson (10,4%) dal primo posto e Claas (9,4%) scavalca Case IH (8,8%) al secondo, grazie a un volume di vendite raddoppiato. Solo tre i marchi in negativo: Valtra (-11,4%), Kubota (-20,8%) e Belarus (-85,9%).

Infine, la Croazia. Le immatricolazioni sono salite a quota 1.062 (+8,1% rispetto al 2020), e anche qui cambia il podio: John Deere rimane al vertice (13,7% di quota), ma al secondo posto sale Lamborghini (9,3%) e al terzo Case IH (8,9%), ai danni di Carraro e New Holland.

Si ringraziano i colleghi delle diverse testate europee di meccanizzazione agricola per aver reso disponibili i dati nazionali, in particolare Marjan Dolenšek e Jürgen Boomgaarden.

Articolo pubblicato sul n. 2/2022 di Macchine e Motori Agricoli

Trattori, nel 2021 boom delle immatricolazioni in (quasi) tutta Europa - Ultima modifica: 2022-03-23T12:16:41+01:00 da Francesco Bartolozzi

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