Immatricolazioni, più ombre che luci per l’Europa dei trattori

Immatricolazioni 2020 nel segno del Covid-19. Pochi mercati hanno chiuso in crescita, anche se in generale il calo alla fine è stato contenuto. Tutte le quote di mercato marchio per marchio

Come facilmente prevedibile, la stagione 2020 dei trattori è stata all’insegna della pandemia da Covid-19. E su ventuno mercati europei che abbiamo seguito, ben quattordici hanno chiuso la stagione in negativo. Per fortuna, però, le impennate delle vendite negli ultimi due mesi dell’anno hanno alla fine limitato il forte calo del primo semestre.

In questa sede riportiamo il totale dei trattori immatricolati nei vari paesi europei e le quote dei principali marchi in ognuno di questi, con un sintetico commento sull'andamento dei marchi stessi. Le tabelle dettagliate saranno pubblicate sul n. 2/2021 di Macchine e Motori Agricoli.

Cominciamo, quindi, la tradizionale analisi paese per paese a partire dall’Italia, che ha chiuso il 2020 con 17.944 trattori immatricolati (minimo storico, purtroppo), in calo del 3,4%. Alcuni marchi, tuttavia, possono festeggiare, per esempio i tre del gruppo Argo Tractors (in particolare McCormick, con un +11,8%), seguiti da Steyr, Fendt, Deutz-Fahr e Antonio Carraro.  Quest’ultimo, in particolare, ha scalzato John Deere dal secondo posto. Tra i brand che hanno chiuso con segno meno, si segnalano soprattutto il tracollo di Goldoni (-73,6%), il crollo di Arbos (-26,7%) e il calo di Kubota, che scende sotto le mille unità vendute.

Germania, Fendt al comando

La Germania torna a essere il mercato più importante in Europa, anche se a pari merito con la Francia, e spicca il ritorno di Fendt sul primo gradino del podio a scapito di John Deere (che perde 3 punti percentuali di quota), mentre Deutz-Fahr consolida il terzo posto con un ottimo +38,8%). Molto bene anche Carraro (+55,4%) e New Holland (+46,4%), così come in generale i marchi asiatici. Pochi, oltre a John Deere, i marchi a chiudere in negativo: tra questi segnaliamo Holder (-54,4%) e Foton/Lovol (-30,3%).

Francia, podio invariato

Per la prima volta sono disponibili le immatricolazioni ufficiali rilasciate da Axema, che vedono ai primi tre posti sempre John Deere (praticamente invariate le vendite per il cervo), seguito da New Holland (in sensibile calo, -16,8%) e Fendt (stabile). Tra i marchi in crescita da segnalare in particolare gli indiani Farmtrac (vendite praticamente sestuplicate) e Solis (+52,6%), oltre al giapponese Iseki (+40,3%). Tra i marchi in negativo, invece, oltre alla già citata New Holland spiccano Landini (-17,4%) e Case IH (-16,7%).

Spagna giù, Polonia su

La Spagna chiude il 2020 in calo del 12,2%, con John Deere che si conferma il marchio numero uno (23,4% di quota), davanti sempre a New Holland (12,8%, in forte calo), mentre al terzo posto sale alla ribalta Deutz-Fahr (7,3% di quota), tra i pochi marchi a registrare un segno positivo (assieme a McCormick, Landini, Solis, Valtra e Antonio Carraro), superando anche se di poco Kubota.

Per quanto riguarda la Polonia, il mercato si è decisamente ripreso nel 2020 (+14,1%), con pochi marchi in negativo. Tra questi John Deere, che segna un -9,1% e cede il secondo posto a Kubota (+15,7%), mentre New Holland consolida il primo posto (18,4% di quota). Tra i marchi in particolare evidenza Solis, Farmtrac e Massey Ferguson, mentre assieme a John Deere perdono numeri anche Valtra, Tym, Ursus e Landini.

Regno Unito male, Portogallo stabile

Per quanto riguarda il Regno Unito, il 2020 si è chiuso con un calo del 13,8%. I dati per marchio disponibili, però, sono quelli riferiti al 2019, quando furono venduti più o meno gli stessi trattori del 2018, con John Deere ancora in testa (28,1% di quota) davanti a New Holland (17,1%) e Massey Ferguson (12,3%), che si riprende il terzo posto a scapito di Case IH.

Stabili, invece, le vendite in Portogallo, e anche qui c’è un nuovo player sul podio, Deutz-Fahr (7,7% di quota), a scapito di John Deere, mentre New Holland e Kubota si confermano ai primi due posti anche se in calo come vendite e come quote. Tra i marchi in positivo da segnalare in particolare gli asiatici (Daedong/Kioti e Solis) assieme a McCormick, Antonio Carraro, Case IH e Valtra.

 

Austria ancora in crescita, John Deere leader in Olanda

Ancora un’annata positiva per il mercato austriaco (+8,5%), con un grande balzo in avanti di Fendt (+32%), che toglie così il terzo posto a John Deere (-7,2%). Ai primi due posti, invece, si confermano Steyr (17,3% di quota) e New Holland (14,5%). Stabile l’altro marchio di casa Lindner; tra gli altri brand in calo, da segnalare Claas, Deutz-Fahr e Massey Ferguson.

L’Olanda ha chiuso il 2020 con un - 9,9%, ma i dati per brand sono quelli del 2019, quando le immatricolazioni segnarono un +5,3% sul 2018.  Qui si registra un cambio al vertice della classifica, con John Deere (21,8% di share) che spodesta New Holland, mentre Fendt è stabile al terzo posto.

Ungheria e Svezia in lieve calo

Per la prima volta inseriamo l’Ungheria tra i nostri dati, un mercato che nel 2020 ha chiuso con un -4,5% e soprattutto vede un podio abbastanza consolidato, con John Deere al comando davanti a Belarus (anche se in forte calo) e New Holland. Tra i marchi in positivo da segnalare in particolare Steyr e Claas.

La Svezia contiene le perdite a un -1,8% e anche qui il podio non cambia, anche se Massey Ferguson mette a segno un’altra stagione positiva (+13,5%) e si conferma al terzo posto dopo John Deere (23,8% di quota) e Valtra (16%). Oltre a Massey Ferguson, degna di rilievo anche la prestazione di Kubota (+27,1%).

Tracollo Norvegia, Serbia ok

La Norvegia è il mercato che ha registrato il calo più forte (-21,5%). Spicca il ritorno di Valtra al vertice della classifica (22,9% di quota), a scapito di John Deere (18,8%), mentre è stabile al terzo posto Massey Ferguson (17,2%). Tra i pochi marchi in crescita si segnalano Case IH e Kubota.

In Serbia, invece, il mercato registra una crescita del 2,2% nel 2020 rispetto al 2019. I marchi ai primi posti della classifica sono poco diffusi da noi, per cui sul podio troviamo Belarus (12% di quota), seguita da YTO (10,4%) e Armatrac (9,4%), quest’ultimo in forte calo.

Bene Cechia e Svizzera

In Repubblica Ceca le immatricolazioni crescono nel 2020 del 6,4%, anche se il brand primo in classifica, John Deere, segna un -19% e scende al 17,3% di quota. Al secondo posto si conferma Zetor (12,1% di quota) seguito da New Holland (8,8%). Tra i marchi in evidenza Deutz-Fahr e Kubota, male Massey Ferguson e Fendt.

Anche la Svizzera chiude in positivo (+1,6%), con Fendt che consolida il primo posto (19,5% di quota), seguito da John Deere (12,4%) e New Holland (9,7%, in calo). Particolarmente positive le performance di Claas (+31,1%) e Case IH (+18,4%), male invece Valtra (-25%).

Male Belgio e Danimarca

Calo del 2,5% per le immatricolazioni in Belgio, anche se i primi tre brand registrano tutti segni positivi: New Holland +1% (26,5% di share), John Deere +3,8% (19,5% di quota) e Fendt +14,6% (13,8% di quota). Negative, invece, le prestazioni di Kubota (-33,1%), Massey Ferguson (-16,7%) e Deutz-Fahr (-14,3%).

Ancora peggio i risultati della Danimarca (-12,5%), dove praticamente solo Fendt segna un incremento (da record, +52,6%). Podio confermato, anche se con perdite significative per tutti i primi tre marchi: New Holland al primo posto con il 22,1% di quota, seguita da Case IH (20,3%) e John Deere (16,6%).

Finlandia giù, crollo Slovenia

Il mercato finlandese perde il 3,4% nel 2020, con Valtra che rimane di gran lunga il brand più venduto, ma perde il 15,3% e riduce del 7% la sua quota (da 55 a 48%). Stabili al secondo e terzo posto John Deere (13,4%) e Massey Ferguson (9,2%). Straordinaria la performance di Claas (+270%).

Il mercato sloveno registra un forte calo (-17,3%) e vede dei cambiamenti sul podio, perché si conferma New Holland al primo posto (14% di share), ma al secondo e terzo posto subentrano rispettivamente Antonio Carraro (8% di quota) e Deutz-Fahr (7,1%, in risalita addirittura dal nono posto), ai danni di John Deere e Solis.

Débacle Croazia e Bulgaria

Chiudiamo con i due mercati più “ridotti”, che chiudono con meno di 1.000 trattori immatricolati. La Croazia perde il 17,1% rispetto al 2019, con John Deere che rimane al vertice, ma perde addirittura il 46,5%. Balzo di Carraro al secondo posto della classifica.

In Bulgaria (-28,7%), John Deere rimane saldamente al primo posto (22,1%) di quota, mentre entra al secondo posto Case IH (tra i pochissimi marchi in positivo). Al terzo posto stabile Kubota.

Le tabelle complete con tutti i dati di immatricolazione per ogni paese e per ogni marchio saranno pubblicate sul n. 2/2021 di Macchine e Motori Agricoli.

Immatricolazioni, più ombre che luci per l’Europa dei trattori - Ultima modifica: 2021-02-17T18:57:29+01:00 da Francesco Bartolozzi

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