Dopo il successo riscontrato in occasione della loro presentazione all’ultima Agritechnica 2019, da gennaio 2020 è iniziata la consegna ai clienti dei nuovi trattori 6M, che ora presentano ulteriori importanti aggiornamenti.
Per i modelli 6M a 4 cilindri, alle trasmissioni già esistenti si affianca ora anche la nota AutoPowr a variazione continua, per offrire ai clienti il più ampio ventaglio di trasmissioni disponibile in questo segmento di trattori. Insieme alla modalità Full Auto e alla gestione automatica di motore e trasmissione, la funzione AutoClutch permette agli utilizzatori di arrestare il trattore semplicemente azionando il pedale del freno, con enormi vantaggi quando il lavoro comporta continui arresti e riavvii di marcia. In aggiunta, la reattività dell’inversione di marcia dell’AutoPowr può essere regolata dal display sul montante laterale. I clienti che sono alla ricerca di una soluzione conveniente possono scegliere l’AutoPowr sulla console di destra con distributore idraulico meccanico o elettroidraulico. Per un maggiore comfort, la versione Premium è dotata di AutoPowr sul CommandARM compatto.
Altro aggiornamento riguarda la soluzione di guida automatica AutoTrac John Deere sta introducendo su tutti i modelli 6M un sistema di guida conveniente per i clienti alla ricerca di una soluzione entry level. Grazie all’AutoTrac gestito direttamente dal display sul montante laterale non è più necessario alcun display aggiuntivo. I clienti possono risparmiare fino al 30% sul costo di un display separato, conservando al tempo stesso una flessibilità totale grazie la possibilità di effettuare un upgrade in qualsiasi momento. Grazie al design ribassato del cofano ribassato e al display sul montante laterale, i quattro modelli 6M a telaio corto garantiscono un’ottima visibilità anteriore. Basati sul passo da 2.400 mm del 6430 Premium, questi modelli 6M offrono inoltre un’eccellente manovrabilità con un raggio di sterzata ridotto di soli 4,35 m. Nonostante le dimensioni compatte, il peso lordo massimo di 10,45 tonnellate di questi modelli garantisce una capacità di carico fino a 4,7 tonnellate. Infine, come ulteriore nuova opzione, i trattori più grandi a sei cilindri 6175M e 6195M ora possono essere equipaggiati con una pompa idraulica da 155 litri/minuto per agricoltori e contoterzisti alla ricerca di una macchina dalle alte prestazioni a un prezzo accessibile.
JDLink standard sui 6R
Importante aggiornamento anche per la Serie 6R. Dal 7 luglio 2020, infatti, tutti i nuovi trattori Serie 6R saranno consegnati con la telemetria JDLink inclusa come attrezzatura standard. JDLink permette non solo il trasferimento wireless dei dati tra il trattore e l’Operations Center in MyJohnDeere.com, ma anche di ridurre i tempi di configurazione sul campo grazie ad AutoTrac Online (è richiesto l’abbonamento a JDLink Connect) e fornisce inoltre i comprovati strumenti John Deere Connected Support per assicurare l’operatività della macchina.
Nuovo top di gamma per la Serie 7R
Ad appena otto mesi dal lancio della nuova generazione di trattori Serie 7R ad Agritechnica 2019, John Deere introduce il nuovo modello di punta 7R 350, dotato di serie della trasmissione AutoPowr a variazione continua e in grado di sviluppare fino a 388 cv con Gestione Intelligente della Potenza (Ipm) e con un peso di spedizione minimo di sole 11,4 tonnellate. Inoltre, vanta un rapporto peso/potenza di 29 kg/CV di tutto rispetto. Inoltre, viene offerta una maggiore capacità di galleggiamento grazie alla nuova disponibilità degli pneumatici anteriori IF650/60R34 e posteriori fino a IF900/60R42.
John Deere, poi, ha ampliato anche l’offerta digitale. Oltre al collaudato trasferimento wireless dei dati tra il display CommandCenter del trattore e l’Operations Center computerizzato e remoto, l’ultima versione della MyOperations App può fungere ora da archivio digitale sul campo. Gli operatori possono usare l’app per documentare tutti i lavori, sapendo che i dati verranno archiviati in maniera sicura nel loro account personale di Operations Center.
Ai contoterzisti interesserà particolarmente una funzionalità dell’Operations Center di MyJohnDeere.com che è stata migliorata: è possibile ora importare dati Isoxml sui confini e di documentazione da altri display e portali. Ciò consente di trasferire dati e di collaborare all’interno di flotte miste e con diversi clienti.
Infine, John Deere Connected Support continua a fornire grandi vantaggi per i clienti, con una serie di strumenti a distanza che consentono agli specialisti dei concessionari di aiutare proattivamente gli operatori a sfruttare al massimo le loro macchine. In particolare, gli Expert Alerts si sono rivelati essere la chiave per ridurre i tempi morti potenziali a un minimo assoluto.
NON SOLO MACCHINE IN FUTURO
«John Deere ha attraverso questi difficili periodi di pandemia senza grandi scossoni – ha detto Mark von Pentz, presidente John Deere Ag & Turf Division in occasione della presentazione delle ultime novità del Cervo – e la nostra previsione è adesso molto migliore rispetto a poche settimane fa. In tal senso, la digitalizzazione è attualmente in grande espansione. E senza il nostro Connected Support, i dealer non sarebbero riusciti a mantenere operative le macchine in campo, mantenendo allo stesso tempo la distanza con gli operatori. I concessionari usano gli strumenti di connessione per monitorare da remoto e assistere in modo proattivo le macchine per aumentare l’operatività. John Deere sta diventando un’azienda industriale smart. Cosa significa? Che in futuro John Deere non venderà singole macchine. Ci stiamo muovendo verso un’organizzazione di sistema della produzione. I sistemi di produzione su cui ci concentreremo sono Mais&Soia, Cereali, Cotone&Zucchero, Latticini&Allevamenti e anche Colture di pregio.
I clienti non compreranno più “Soluzioni Autonome”. Avranno soluzioni integrate e beneficeranno di una cooperazione più forte con aziende esterne che sono nel settore della difesa, della concimazione, della consulenza, delle soluzioni software ecc. Più di 160 di queste aziende sono già connesse all’Operation Center di John Deere. I clienti possono così ridurre i loro costi in modo significativo, perché il deprezzamento delle macchine vale da solo il 10-20% dei costi di produzione in ciascun sistema produttivo. Affrontando anche il restante 80-90%, il potenziale di risparmio in concimazione, difesa ecc. è molto più alto. Questo ci porta al secondo pilastro della nostra nuova struttura. Una prima impressione di questo approccio l’abbiamo portata ad Agritechnica nella Future Technology Zone, per cui investiremo in automazione, autonomia, elettrificazione e intelligenza artificiale. John Deere svilupperà una famiglia di macchine, sistemi e soluzioni “smart”. Il focus sarà su hardware innovativi, soluzioni software integrate, connettività, piattaforme dati e varie applicazioni. La strategia industriale smart aiuterà agricoltori e contoterzisti a condurre il proprio business in modo più efficiente e più sostenibile».