Non cambia molto il panorama del mercato europeo di trattori a metà 2014 rispetto a quanto già detto dopo i primi cinque mesi. Nel senso che solo Spagna e Regno Unito, tra i mercati più importanti, virano in positivo al giro di boa, mentre sono in diminuzione tutti gli altri, con cali diversi a seconda dei mercati.
La Germania è decisamente il mercato numericamente più importante, approfittando anche del crollo di quello francese, con 17.240 trattori immatricolati da gennaio a giugno 2014, in calo dell'1,8% sul pari data 2013. Il mese di giugno, in particolare, ha registrato un meno 4,6% rispetto a giugno 2013 e dopo un buon inizio il mercato tedesco sta continuando a rallentare. Nel mercato teutonico gli unici segmenti in positivo risultano ancora quelli di media e alta potenza, ossia tra 101 e 150 cv (+0,9%) e oltre 150 cv (+5,2%).
Continua la crisi per il mercato francese, dove anche in giugno il calo è stato pesante (-23,5% sul pari data 2013) e il primo semestre 2014 si è chiuso a -25,2% rispetto al primo semestre 2013. Ribadiamo che il mercato transalpino è reduce da un anno straordinario, il 2013, come immatricolazioni, certo che 12.744 immatricolazioni nel periodo gennaio-giugno 2014 sono davvero un numero ridotto a cui non eravamo abituati. Per i transalpini il crollo risparmia solo il settore dei trattori vigneto-frutteto, che dopo il primo semestre segna un +11,7% sul pari data 2013, e quello dell'altissima potenza, sopra i 300 cv.
Continuando in ordine numerico al terzo posto si colloca l'Italia, dove purtroppo il trend in calo non sembra vedere soluzione di continuità. Nei primi 6 mesi 2014 sul nostro territorio sono stati piazzati 9.819 trattori, in calo del 4,4% sul pari data 2013, con solo 5 regioni in positivo: Marche, Liguria, Basilicata, Calabria e Sicilia. Molto grave la situazione per le mietitrebbie, che vedono solo 163 immatricolazioni, pari a un -29,4% sul primo semestre 2013.
Si mantiene positivo, invece, il mercato britannico, dove il mese di giugno ha registrato un +1,4% che porta le vendite nei primi sei mesi a un buon +4,0% con 6.942 trattori immatricolati contro i 6.677 del pari data 2013.
E prosegue a gonfie vele la Spagna, che anche in giugno segna un +14,5%, chiudendo il primo semestre 2014 a quota 4.691 trattori immatricolati, in aumento del 18,4% sullo stesso periodo del 2013.
Da ultimo parliamo del mercato austriaco, che non riesce a riportare le vendite ai livelli dei primi due mesi e in giugno mette a referto il quarto calo consecutivo, questa volta il peggiore dall'inizio dell'anno (-25,6%). Dopo i primi sei mesi 2014, quindi, l'Austria chiude con 3.208 immatricolazioni, per un calo del 12,7% sullo stesso periodo 2013.
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