Più che di un semplice anniversario sarebbe corretto parlare di un doppio festeggiamento. Quest’anno, infatti, Bkt celebra sì i dieci anni di produzione di pneumatici radiali, ma anche una decade di crescita straordinaria, come riportato nelle tabelle.
Introdotto da Lucia Salmaso, direttore generale di Bkt Europe, l’evento celebrativo ha visto come vetrina il nord della Germania, in concomitanza con il Reifen 2014 (la fiera del pneumatico di Essen), ed è stata l’occasione per fare il punto sui livelli raggiunti dal gruppo indiano negli ultimi dieci anni. «Il nostro fatturato – ha spiegato Arvind Poddar, presidente e direttore generale di Bkt – ha raggiunto i 780 milioni di dollari nell’esercizio finanziario 2013 (in crescita del 30% rispetto a 5 anni fa) e dovrebbe sfiorare il miliardo di dollari (950 milioni è la previsione a oggi) nel 2014. Attualmente Bkt detiene il 6% della quota di mercato mondiale di pneumatici nel comparto Off-Highway, con riferimento ai segmenti macchine e attrezzature agricole, movimento terra, settore minerario, industria, porti, Atv e giardinaggio. Rimangono validi gli obiettivi per il 2020 del 10% di quota e del fatturato di 2 miliardi di dollari. Il lavoro svolto per aumentare la consapevolezza del brand sta dando quindi i suoi frutti e l’entrata a pieno regime del nuovo stabilimento di Bhuj a fine 2014 ci consentirà di raggiungere gli obiettivi programmati».
Poddar ha anche precisato che il fatturato Bkt al momento deriva per l’80% dal comparto ricambi e per il 20% dagli Oem, ma nel breve periodo quest’ultima percentuale dovrebbe salire al 30%, perché l’entrata a regime dell’impianto di Bhuj risolverà il problema delle limitate quantità di pneumatici prodotti per il primo equipaggiamento. La ripartizione delle vendite, invece, tra radiali e convenzionali varia a seconda dei mercati, per cui in Europa i radiali rappresentano il 65% del fatturato di Bkt, mentre in America solo il 25%, ma Poddar stesso ha confermato la tendenza all’aumento dei modelli radiali nei prossimi anni a discapito di quelli convenzionali. Inoltre, secondo Poddar Bkt nei prossimi dieci anni dovrà svilupparsi anche in mercati nuovi dove ancora è poco presente, come la Russia, i paesi ex-Csi, l’Africa e l’India stessa, per la quale produrrà pneumatici speciali per i trattori locali.
Mille Agrimax al giorno
Tornando all’oggetto della celebrazione di quest’anno, «la produzione dei radiali Agrimax – ha ricordato Rajiv Poddar, condirettore generale di Bkt – iniziò nel 2004 nello stabilimento di Bhiwadi, con 5 pneumatici al giorno, mentre oggi se ne producono ben 1.150. Nell’impianto di Chopanki, invece, va ricordato l’inizio della produzione di pneumatici Otr “all steel” (carcassa e cinture in acciaio) nel 2009, con una media di 4 pneumatici al giorno che oggi sono diventati 50. Infine, la produzione di stampi, molto importante, nello stabilimento di Dombivali iniziata nel 2004 con 100 stampi all’anno e oggi sono 300. Il nuovo stabilimento di Bhuj si concentrerà sulla produzione di radiali, in quantità di circa 400 t metriche al giorno a regime (al momento sono 75 t), pari a circa 1.000 pneumatici Agrimax al giorno».
Bkt investe il 4-5% del fatturato in Ricerca & Sviluppo e Dilip Vaidya, presidente e direttore Tecnologia di Bkt, ha ripercorso i 10 anni della produzione di Agrimax. «Nel 2004 era prodotto in 12 misure – ha ricordato Vaidya – nel 2009 in 94 misure e infine nel 2014 siamo arrivati a 155 misure. Praticamente, dalle 3.267 unità del 2004 si è passati alle 325.182 unità nel 2013 (siamo a quota 163.210 per ora nel 2014) per un totale di quasi un 1.800.000 pneumatici. Nel complesso, la produzione di radiali agricoli da parte di Bkt nel 2015 negli stabilimenti di Bhiwadi, Chopanki e Bhuj, sarà di 2.500 pneumatici/giorno, pari a circa 250 t/giorno».
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