L’ultimo stabilimento costruito da BKT è quello di Bhuj, in India. Bhuj è anche un brillante esempio di “fabbrica sociale” poiché ospita una housing colony per i dipendenti e le loro famiglie che vivono all’interno della comunità, in cui verranno costruiti un ospedale, una stazione dei vigili del fuoco, un grande centro sportivo e una scuola. Una conferma della filosofia ecologista dell’azienda, da sempre attenta al benessere e alla qualità di vita delle persone che vi lavorano, e che si esprime in concetti come Riutilizzo, Rinnovamento, Riciclo, soprattutto in aree fondamentali quali la gestione delle acque e dei rifiuti, dell’energia e del verde.
Tutti gli stabilimenti di produzione di BKT, infatti, così come i processi di progettazione e sviluppo degli pneumatici, hanno ottenuto la certificazione qualità ISO 9001: 2000. BKT aderisce a tutti i più rigorosi standard internazionali in materia di parametri di produzione e controllo di qualità, in conformità con le normative in materia ambientale, tra cui la Direttiva Europea “REACH”. La società è inoltre certificata ISO 14001:2004, l’International Environmental Management System.
La costruzione dello stabilimento di Bhuj (che si concentra sulla produzione di pneumatici radiali) è iniziata nel 2011, mentre la produzione ha preso avvio del 2012. Dotato di impianti all’avanguardia e con un’estensione di 300 acri, l’obiettivo è il raggiungimento di una produzione di 120.000 ton/anno quando sarà a pieno regime entro la fine del 2014. E’ questa, per il momento, la conclusione di un lungo percorso: BKT infatti avvia il suo primo impianto di produzione nel 1987 a Aurangabad, Western India. Il secondo stabilimento è stato creato a Bhiwadi nel 2002, mentre nel 2006 viene inaugurato il terzo stabilimento a Chopanki.
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