Prosegue l’impegno di BKT per la foresta amazzonica

Continua da Madrid il cammino di BKT nel mondo della solidarietà. Parliamo in questo caso della sofferenza del nostro pianeta, in particolare della Foresta Amazzonica che mai come in questi ultimi mesi sta subendo un processo di deforestazione immenso e sempre più difficile da arginare. Con un piccolo gesto, lo scorso 26 settembre a Madrid, Rajiv Poddar, Joint Managing Director di BKT, ha consegnato un assegno di 5.000 euro a Cesvi - la Onlus italiana che dal 1985 anni si occupa di solidarietà internazionale - a sostegno del Progetto “Salviamo la Foresta Amazzonica”. Un gesto semplice, ma che ha dato a Cesvi l’opportunità di raccontare il progetto ad una platea internazionale. Madrid è infatti stata sede dell’annuncio ufficiale di BKT come Official Global Partner de LaLiga spagnola, uno dei campionati calcistici più importanti al mondo. La presenza di giornalisti della stampa internazionale ha così offerto a Cesvi l’opportunità di mostrare il proprio grande impegno sociale, in particolare in Amazzonia.

L’amicizia tra Cesvi e BKT e l’impegno comune in quei territori non sono nuovi. Già qualche mese fa, in occasione della fiera internazionale Bauma, grazie un progetto di engagement ludico, “Play and stay green!”, è stato possibile proteggere e conservare 350 alberi nella Foresta Amazzonica. Il contributo economico ricevuto a Madrid invece, permetterà a Cesvi di proseguire ulteriormente nel sostegno delle comunità locali, in assoluta necessità di protezione sotto tutti i punti di vista. I recenti incendi nella Foresta Amazzonica brasiliana hanno riportato l’attenzione dei media e del grande pubblico sulla necessità di porre in essere azioni per proteggere il più grande polmone del mondo e le comunità che vi abitano. L’Amazzonia è la foresta pluviale più ricca di specie animali e vegetali al mondo. Secondo uno studio condotto dalla NASA nel 2011 ogni ettaro di Foresta Amazzonica immagazzina tra 125 e 200 tonnellate di CO2. Ciononostante, nel solo mese di luglio 2019, la superficie di Foresta Amazzonica andata distrutta è pari a 1.345 chilometri quadrati. Un gravissimo danno se pensiamo che quella parte di foresta distrutta avrebbe assorbito tanto quanto le emissioni di CO2 della Norvegia o della Svizzera in un anno.

“È una grande responsabilità essere un brand mondiale” - ha sottolineato in occasione dell’evento di Madrid Rajiv Poddar, Joint Managing Director di BKT. Responsabilità di fronte alla comunità che rappresentiamo - mi riferisco all’India, la nostra terra - ma anche di fronte ai meno fortunati, di fronte a chi subisce il cambiamento climatico. Non da ultimo è nostra precisa responsabilità portare sempre e ovunque il messaggio di rispetto per l’ambiente e per le persone che vi abitano”. Il pianeta è in pericolo e BKT lo tiene sempre presente, per questo si impegna costantemente nella ricerca di processi e di materiale il più possibile sostenibili; dalle prime pale eoliche installate nel 2004 nello stabilimento indiano di Bhiwadi fino al nuovissimo centro di ricerca di Bhuj inaugurato nel 2017, dove si lavora alacremente in direzione di un futuro sostenibile. Sostenendo Cesvi, BKT - tra le principali aziende mondiali produttrici di pneumatici Off-Highway - persegue così il suo percorso di crescita nella direzione della responsabilità sociale. Il suo progetto di business si incrocia saldamente a quello etico, portando in giro per il mondo non solo prodotti, ma anche progetti, valori, idee, elementi fondamentali della propria mission: qualità, tecnologia, innovazione, servizio, ma anche attenzione alla comunità, all’ambiente e al futuro delle persone.

 

 

Prosegue l’impegno di BKT per la foresta amazzonica - Ultima modifica: 2019-10-03T10:40:58+02:00 da Redazione

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