Maschio Gaspardo in prima linea per un’agricoltura ecosostenibile. Il Gruppo ha aderito al bando europeo di ricerca e sviluppo LIFE+ del progetto AGRICARE (Introducing innovative precision farming techniques in AGRIculture to decrease CARbon Emissions), ideato per valorizzare l’innovazione tecnologica in termini di riduzione di gas nocivi e di protezione del suolo. Le eccellenze del centro ricerche del Gruppo stanno testando alcuni modelli - già affermati e applicati con soluzioni e varianti meccaniche o elettriche - da installare su circa dieci macchine agricole di ultima generazione: coltivatori per il minimum tillage, seminatrici combinate, tecnologie per la semina su sodo, seminatrici di precisione e sprayers. Le analisi certificheranno il livello di risposta alle richieste di riduzione dell’effetto serra, mentre i risultati serviranno a diffondere tecniche a elevato potenziale di trasferibilità e replicabilità su altri sistemi italiani e continentali.
Maschio Gaspardo sta sottoponendo ai test lo “strip triller” ZEBRA, un modello per la lavorazione conservativa del terreno. Zebra interviene su una sottile banda di terreno dove in una fase successiva vengono deposti i semi. I residui colturali, prima in superficie, vengono deposti sull’interfila, lasciata non lavorata; permette interventi di concimazione durante la lavorazione del terreno. Dedicata alle aziende specializzate nella coltivazione del mais, mette insieme residenza, affidabilità e produttività.
Salvaguardare l’ambiente e ottimizzare la resa è l’ambizione di Zebra, uno strumento in grado di ridurre più del 50% l’impatto ambientale durante le fasi di lavorazione, creando il letto di semina ideale e localizzando i nutrienti in una posizione strategica per lo sviluppo radicale. La lavorazione della fascia si svolge dopo la raccolta, nel periodo autunnale: la semina avverrà sulle stesse fasce lavorate tramite precisi sistemi di guida automatica. Il gelo e le piogge completeranno la lavorazione, garantendo un perfetto letto di semina anche in presenza di terreni argillosi. La concimazione può essere gestita con dosaggio variabile, seguendo le mappe di prescrizione grazie al nuovo sistema di distribuzione proporzionale in fase di sviluppo.