Diamant è la principale testata per la raccolta del mais progettata e costruita dalla Capello nei suoi stabilimenti di Cuneo che racchiude in sé tutte le risposte alle richieste di efficienza, di affidabilità, di tecnologia e di sicurezza in campo e su strada, poste da contoterzisti e agricoltori di tutto il mondo.
Ma quali sono le principali caratteristiche di Diamant che lo rendono un punto di riferimento per il mercato mondiale?
La Carrozzeria
Le carrozzerie in polimero ad alta resistenza segnano un ulteriore passo avanti nella storia delle testate Capello. Il design sinuoso accompagna il flusso del prodotto in qualsiasi condizione di lavoro, rendendo facile e veloce il raccolto, e superando ogni aspettativa. La pulizia della testata è pratica e veloce grazie alla possibilità di smontare tutta la carrozzeria in pochi gesti ma, soprattutto, senza chiavi o altri attrezzi: bastano le mani.
Per affrontare in modo sicuro le peggiori condizioni di raccolto allettato, dove per avanzare è necessario tenere la testata il più possibile radente al suolo, è stato studiato un Anti Shock System, vale a dire uno sgancio automatico delle punte sparticampo: dopo un urto, il sistema provvede istantaneamente a rilasciare la punta, salvaguardando così la sua integrità e quella di tutta la carrozzeria ed evitando fastidiose rotture e costose perdite di tempo per la sostituzione.
Lo speciale e unico sistema di ribaltamento HS
Ispirandosi alle leve che guidano il ribaltamento dei bracci, che ricordano nella forma un ferro di cavallo, i progettisti Capello hanno battezzato il telaio “serie HS”, ovvero Horse Shoe: un sistema di leve che riduce al minimo la richiesta di olio per il ribaltamento da parte della mietitrebbia, indipendentemente dal numero di file. Inoltre, non avendo cilindri idraulici scoperti agevola la pulizia della testata e aumenta la visibilità dal posto di guida.
Ripiegata, Diamant garantisce la migliore visibilità su strada, rispettando i limiti di circolazione imposti dal codice stradale.
Il gruppo raccoglitore
Elemento fondamentale e unico del gruppo raccoglitore di Diamant sono i piatti spannocchiatori che si muovono in maniera sincronizzata e simultanea garantendo un’alimentazione sempre perpendicolare all’asse di mungitura, che tradotto concretamente significa eliminare le perdite di prodotto e maggiore pulizia in fase di raccolta, aumentando così le potenzialità di resa della mietitrebbia. Inoltre, è importante sottolineare che i piatti spannocchiatori sono regolabili direttamente dalla cabina di guida. Quindi è l’operatore stesso, con la sua esperienza, a regolare il processo di raccolta determinando la corretta apertura delle piastre di stacco.
Altro elemento distintivo di Diamant è il suo trinciastocchi orizzontale avanzato. Il trinciastocchi Diamant garantisce un taglio radente al suolo e una qualità di trinciato ineguagliata (il rotore sfibra completamente il residuo della pianta agevolando il processo di decomposizione), senza dimenticare il tradizionale basso assorbimento di potenza, caratteristica peculiare del trinciastocchi Capello.
La nuova collocazione, a sinistra rispetto all’avanzamento della mietitrebbia, elimina i fastidiosi problemi di ventilazione ed intasamento del radiatore, dovuti al vortice di polvere prodotto dai rotori stessi. Naturalmente il trinciastocchi può essere disinserito quando non necessario.
Le trasmissioni
L’ultima innovazione riguarda la linea di trasmissione a ingranaggi messa a punto dal reparto di ricerca e sviluppo interno alla Capello, pensata per testate Diamant da 10 e 12 file. Nel merito, gli ingegneri hanno applicato particolari parametri di natura fisica su materiali di derivazione aeronautica, ossia materiali studiati appositamente per essere sottoposti a sforzi gravosi, con elevate prestazioni meccaniche e di durabilità. L’introduzione di questi materiali nelle macchine da raccolta ha permesso di ottenere un rendimento meccanico ottimizzato e, anche, silenziosità.
Come tutte le testate Capello anche Diamant è disponibile con differenti interfile seguendo le necessità degli utilizzatori.