Dalla Hortech due macchine pensate per la IV gamma

PROVA IN CAMPO. Hortech Tre Matic Slim e Slide Fw

Due macchine della padovana Hortech dedicate alla IV gamma. Una in particolare, la trapiantatrice, rende possibile l’impiego di questa tecnica anche su prodotti come la rucola. Non a caso, abbiamo testato i due cantieri proprio con la rucola, andando nel cuore della quarta gamma italiana: la provincia di Bergamo.

La quarta gamma è, in campo agricolo, uno dei pochi settori in crescita, nonostante la crisi, il calo dei prezzi e l'aumento delle spese. Crescita smorzata dalla congiuntura economica, probabilmente, ma pur sempre crescita. E dunque è sicuramente un settore in cui c'è ancora voglia di investire, anche per macchine piuttosto impegnative dal punto di vista economico, ma comunque indispensabili per aumentare la produttività e la qualità del lavoro.

Proprio come le due che presentiamo in queste pagine e che, naturalmente, abbiamo messo alla prova sul loro terreno più congeniale: la serra. Si tratta di due tra le ultime novità della Hortech, l'azienda padovana nata nel 2004 (dalla fusione con Hortus e Mas) e specializzata in macchine per l'orticoltura. La prima, una trapiantatrice, ha introdotto un'importante innovazione nel settore, riuscendo ad arrivare a interfila di 18 cm e aprendo la strada all'impiego del cubetto per prodotti a foglia come la rucola o il lattughino. La seconda è invece una raccoglitrice, la Slide Fw, con controllo automatico dell'altezza di taglio, autoguida e memoria della velocità. Andiamo però in ordine agronomico e iniziamo con il trapianto.

La Tre diventa Slim
Novità assoluta in casa Hortech, la trapiantatrice Tre Matic Slim è quasi un prototipo. Evoluzione della Tre Matic, la trapiantatrice automatica Hortech, risponde, come si è detto, a una necessità: quella di stringere l'interfila per poter adottare il trapianto anche su orticole a foglia. Marco Giulio Bertoli è il presidente di Mioorto, un’organizzazione di produttori che fa quarta gamma e possiede, oltre allo stabilimento di trasformazione, anche 70 ettari di serre, in provincia di Bergamo. Il Mioorto ha acquistato la prima Tre Slim uscita sul mercato, con uno scopo ben preciso. «Abbiamo voluto sperimentare una tecnica alternativa nella coltivazione della rucola, che è uno dei principali prodotti di IV gamma. Con il sistema tradizionale, ovvero la semina in campo, infatti, il primo taglio non è adatto alla lavorazione perché troppo tenero. Siccome il nostro gruppo dispone di un vivaio interno, che produce quasi tutti i cubetti che trapiantiamo, abbiamo voluto sperimentare questa strada anche per la rucola. La quale, in questo modo, cresce più rada e ha la possibilità di strutturare la foglia prima di diventare alta. In altre parole, con il trapianto si spende sicuramente di più, ma si utilizza anche il primo taglio. Inoltre, abbiamo una produzione con meno problemi sanitari, perché il maggior spazio tra le piante consente l'arieggiamento e riduce le malattie».

Per poter tentare la tecnica del trapianto su queste varietà, tuttavia, era necessaria una macchina diversa da quelle comuni, che non scendono sotto i 25 cm di interfila. Per questo è nata la Hortech Tre Slim. Come abbiamo detto, è un’evoluzione della Tre Matic, di cui mantiene quasi tutto. Con una eccezione: il trapiantatore, che è ovviamente più piccolo e soprattutto più semplice, come funzionamento e anche manutenzione. Grazie al nuovo elemento, si riesce ad arrivare a interfila di 18 cm, con 12 (ma anche 11) cm di distanza sulla fila. Ovvero valori compatibili con la coltivazione intensiva di verdure a foglia, come, per l'appunto, rucola e lattughino.

Struttura e dotazioni della macchina sono dunque quelle della Tre Matic.
Per la precisione, abbiamo un motore Kubota da circa 35 cavalli, che alimenta una trasmissione idrostatica  a quattro ruote motrici. Questo, per la versione semovente: la macchina è infatti disponibile anche trainata (serve un trattore da almeno 60 cavalli). Il sistema di trapianto permette di usare piantine in cubetto da 3x3, 4x4 o 5x5 cm. L'alimentazione è formata da un sistema a doppio nastro lungo, per il trasporto fino a terra e la separazione delle piantine anche in caso di foglie intrecciate. La presenza di un telaio indipendente, inoltre, rende il sistema di trapianto immune da scossoni omovimenti causati dal passaggio delle ruote in buche o sulle zolle. Per finire, le misure: 2 metri di larghezza, 3,1 m di lunghezza e 1,5 m di altezza totale.

In prova
Abbiamo visto lavorare la Tre Matic Slim nelle serre del Mioorto, dunque. Ovviamente, l'abbiamo messa alla prova sul prodotto per il quale è stata concepita: rucola a file strette. Abbiamo lavorato con un interfila di circa 18 cme distanze tra le file di 12-13 cm. La macchina riesce effettivamente a fare un buon trapianto, alle distanze previste. E questo, secondo le parole di Bertoli, rende possibile l'applicazione di una nuova tecnica di coltivazione, molto più adatta alla IV gamma rispetto alla semina.

La potenzialità di lavoro è buona e la gestione della macchina piuttosto agevole. L'unico difetto che abbiamo riscontrato riguarda la precisione nell'interramento. Per due ragioni: la prima è che ogni tanto la macchina salta un colpo su una delle file. Vale a dire che restano dei vuoti nella sequenza. Il secondo è che alcune piantine arrivano a terra in posizione errata (di solito coricate) e quindi non sono interrate correttamente. Questo è dovuto, a quanto abbiamo visto, al meccanismo pneumatico di separazione delle zolle che si trova in fondo ai nastri. Il colpo dato per separare le piante e liberarle, qualche volta ne provoca il ribaltamento e quindi un'errata deposizione a terra. Il sistema di copertura della pianta non può rimediare all'errore e così il cubetto, a fine lavoro, risulta mal posizionato e dovrà probabilmente essere sistemato manualmente. Si tratta comunque di un inconveniente trascurabile per una macchina che si può ancora definire, almeno in parte, sperimentale e che quindi potrebbe presto dare risultati ancora migliori.

PROVA IN CAMPO. Hortech Tre Matic Slim e Slide Fw - Ultima modifica: 2010-07-21T11:24:09+02:00 da Redazione Macchine Agricole

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