Si è tenuta lo scorso 20 giugno, all’apertura del convegno “Terre di frontiera: suolo e vitigno nella sfida della qualità e del cambiamento climatico”, la cerimonia per la premiazione dei vincitori dell’Innovation Challenge di Enovitis in campo 2019, il concorso che premia le migliori innovazioni tecnologiche per la viticoltura.
Il concorso ha decretato Cima vincitrice indiscussa nel campo dell’irrorazione, attribuendogli il riconoscimento più prestigioso “Technological Innovation Award”, che viene assegnato alle opere che vantano una significativa innovazione e presentano elementi di progresso per diversi parametri qualitativi a giudizio del Comitato tecnico-scientifico, del Panel tecnico di esperti internazionali e del giudizio dei tecnici partecipanti a Enoforum 2019. Grande soddisfazione per Cima che, grazie a “Dosa” (Droplet Size Adjustment), la prima irroratrice a polverizzazione pneumatica con diffusore anti-deriva, conquista il gradino più alto del podio.
L’innovazione, concepita per ridurre l'impatto sull'ambiente e sulla salute umana, attraverso una dispersione contenuta dei fitofarmaci soprattutto sulle colture verticali (vigneto e frutteto), è stata sviluppata in collaborazione con Disafa - Università di Torino, in risposta allo sforzo di responsabilità cui è chiamato a compiere oggi il mondo agricolo. Dosa, infatti, consente di contenere l'effetto deriva producendo all'occorrenza gocce di maggiori dimensioni senza modificare però il volume e la velocità dell'aria erogata, né i litri per ettaro di liquido distribuito mantenendo invariati tutti i capisaldi del "basso volume", garanzia di efficacia delle macchine irroratrici Cima.