Come era facilmente prevedibile, il mercato delle macchine agricole nel primo trimestre 2022 ha registrato un calo rispetto al pari data 2022, quando erano stati raggiunti volumi record.
I dati sulle immatricolazioni, elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti, indicano, infatti, per le trattrici un totale di circa 5.400 unità vendute, in calo del 9.9% rispetto al primo trimestre dello scorso scoro anno quando le immatricolazioni avevano registrato un incremento del 57,6% sul 2020.
Nei primi tre mesi del 2022 le vendite di mietitrebbie toccano le 41 unità con una flessione del 26,8% rispetto all’anno precedente (nel primo trimestre del 2021 erano cresciute del 180% sul 2020), mentre le immatricolazioni di trattrici con pianale di carico raggiungono quota 132 mezzi, in calo del 10.2% rispetto ai primi tre mesi del 2021 (+21,5% sul 2020). Infine, i rimorchi e i sollevatori telescopici chiudono la prima frazione dell’anno, rispettivamente, con 1.944 (-8.2%) e con 309 (-18,7%) unità vendute. Anche per queste due tipologie di macchine la flessione del 2022 ha un peso relativo, giacché riferita a un trimestre che nel 2021 aveva visto incrementi record delle immatricolazioni (rispetto al 2020: +37,4% per i rimorchi, +86,3% per i sollevatori).
Dunque, i numeri registrati nei primi tre mesi di quest'anno indicano una sostanziale tenuta del mercato, che si è mantenuto su livelli comunque elevati. Dopo un 2021 caratterizzato da volumi di vendita straordinariamente elevati, la battuta d’arresto osservata da gennaio a marzo può dunque considerarsi fisiologica, giacché la domanda di tecnologie per l’agricoltura continua a essere sostenuta.
La transizione verso l’agricoltura 4.0, con gli investimenti per l’acquisto di mezzi meccanici di ultima generazione e la presenza simultanea di più strumenti di finanziamento per l’acquisto di macchine agricole (credito per il 4.0, Nuova Sabatini, Pnrr, Psr, Bando Isi-Inail), contribuiscono a sostenere tale domanda. Tuttavia, nel prosieguo dell’anno, l’andamento delle vendite sarà inevitabilmente condizionato da elementi congiunturali molto rilevanti.
«Ci troviamo in una fase congiunturale contraddittoria giacché, a fronte di un buon andamento della domanda di macchinari, la volatilità dei prezzi e la difficoltà negli approvvigionamenti delle materie prime, notevolmente aggravati dalla guerra in Ucraina, minacciano la crescita del mercato», spiega il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti.
L’emergenza commodity non colpisce soltanto l’industria agromeccanica, rendendo tra l’altro molto più onerosi i processi produttivi, ma investe anche il settore agricolo che, sulla spinta di un incremento generalizzato dei costi (soprattutto quelli relativi a energia e fertilizzanti), vede diminuire le proprie capacità di investimento. «In questo scenario – conclude Malavolti – è necessario combinare strategie sul brevissimo periodo con una visione strategica a lungo termine, finalizzata anche a esperire nuovi canali e modalità di approvvigionamento per le materie prime».
Stesso trend nel resto d'Europa
Dando uno sguardo veloce alle immatricolazioni in alcuni paesi europei, la situazione non è molto diversa. Non sono disponibili i dati della Francia (anche se dovrebbero essere abbastanza stabili), ma prevalgono i mercati con segno negativo, dai -20,4% dell'Austria ai -5,2% della Germania, anche se ci sono anche alcuni paesi che si sono mantenuti, almeno per il momento, ancora in crescita (Bulgaria +26,5%, Polonia +8,2% e Norvegia +3,2%).
Uscendo dall'Europa, meritano una menzione particolare il mercato turco, anch'esso reduce da un boom nel 2021, che passa dalle 7.357 immatricolazioni del primo trimestre 2021 alle 6.452 del pari data 2022 (-12,3%, comunque sui livelli buoni del 2018), quello indiano, in calo del 25,7% (in virtù delle 177.608 unità vendute sul territorio nazionale), quello americano, anch'esso in diminuzione del 7,9% (58.342 immatricolazioni vs 63.355 del primo trimestre 2021) e quello canadese, praticamente stabile (-0,7%, grazie ai 5.754 trattori registrati).