Dopo la presentazione di alcuni anni fa della serie S9 ad alta potenza, è nata la nuova serie di trinciatrici di media potenza - S7. L’evoluzione è un processo naturale per tutte le trinciatrici SEPPI. La nuova linea S7 con le sue varianti S7 "classic" e S7 "dyna", sostituisce le tradizionali SMO e SMO fh per la classe di potenza da 50 a 160 CV. La lettera "S" deriva dal tedesco "Schlägelmulcher”, che tradotto significa trinciatrice a martelli, mentre la cifra "7" indica il diametro massimo della ramaglia che la macchina riesce a macinare espresso in centimetri.
Qual è la differenza tra S7 classic e S7 dyna? S7 classic (ex SMO) è solo per montaggio posteriore e lo spostamento laterale idraulico è a parallelogramma; S7 dyna ha attacco reversibile anteriore, posteriore e retroverso e spostamento laterale lineare idraulico dinamico. Questi modelli S7 sono disponibili nelle larghezze di lavoro da 125 cm a 250 cm. Il diametro massimo del materiale da trinciare è di 7 cm. Grazie all'elevato numero di giri del rotore, il risultato del lavoro è ottimale anche con velocità di avanzamento elevate fino a 10 km/h.
Di seguito le caratteristiche di queste due nuove trinciatrici e le differenze rispetto alla precedente serie SMO:
- Le due file di controlame temperate sono ora intercambiabili e possono essere sostituite facilmente in caso di usura.
- Il telaio standard è costruito in acciaio ad alta resistenza S420, e, per lavorare in condizioni più gravose, può essere dotato internamente di piastre antiusura intercambiabili supplementari, rendendolo ancora più resistente.
- Le catene di protezione sono combinate con le bandelle. In questo modo, durante l’avanzamento, le bandelle si inclinano e spostano le catene, creando una barriera che impedisce al materiale di incastrarsi nelle catene lasciandolo passare ed essere macinato dal rotore.
- Novità: protezione cinghie con deflettore per ridurre il rischio di danneggiamento sulle piante e sulla macchina stessa
- I punti di lubrificazione sono esterni e quindi facilmente raggiungibili.
- Lo spostamento laterale è maggiore per entrambi i modelli. Il modello S7 classic con parallelogramma P-SHIFT può essere dotato di uno spostamento laterale "estremo", con la possibilità di spostare lateralmente la trinciatrice fino ad un metro. La sicurezza dell’attacco è garantita dai nuovi braccetti trapezoidali. L'attacco a 3 punti è meno sollecitato grazie alla distribuzione ottimizzata delle forze di sollevamento.
- Anche il cofano posteriore è stato ulteriormente sviluppato. Il telaio rimane leggermente più chiuso ed il cofano è dotato di un nuovo sistema di regolazione manuale che permette di gestire l’apertura del cofano direttamente sul campo senza l’impiego di attrezzi.
- La regolazione in altezza del robusto rullo di appoggio è stata semplificata ed il cuscinetto 4D garantisce un lavoro regolare anche su terreni difficili.
- Entrambe le trinciatrici S7 sono modulari e sono predisposte per eventuali accessori destinati alla cura interfilare.
Queste macchine per la trinciatura trovano applicazione non solo nella frutticoltura e nella viticoltura, ma anche nella gestione di grandi aree verdi e, grazie alla loro robusta struttura in acciaio S420 ad alta resistenza, anche nella silvicoltura.
Le trinciatrici della serie S7 trinciano erba, ramaglia, arbusti e legna fino a un diametro di 7 cm. La qualità del risultato è stata ulteriormente ottimizzata grazie al cofano e al rullo di appoggio regolabili per adattarsi quindi a qualsiasi materiale. Il rotore è equipaggiato di serie con martelli di alta qualità per uso universale. La disposizione dei martelli in modo elicoidale (rotore HELIX) assicura una distribuzione uniforme della potenza. Come il precedente, il sistema di cuscinetti del rotore è ottimizzato per garantire un funzionamento silenzioso e senza vibrazioni anche con grandi larghezze di lavoro.
Il risultato è un taglio pulito con velocità di lavoro maggiori, consumi minimi, manutenzione semplice e lunga vita utile della macchina. Entrambe le trinciatrici della nuova linea S7 saranno presentate ufficialmente a novembre in occasione della fiera EIMA di Bologna.