Eni, Cnh Industrial e Iveco Group hanno firmato un memorandum d’intesa per sviluppare potenziali iniziative congiunte negli ambiti dell’agricoltura, della mobilità sostenibile e dell’educazione, contribuendo, nei rispettivi settori di business, allo sviluppo sociale in Paesi di comune interesse.
Nel dettaglio, le parti si concentreranno sul potenziamento della catena del valore nel settore agricolo per promuovere la sicurezza alimentare, aumentare l'efficienza delle attività agricole e facilitare l’accesso al mercato da parte degli operatori del settore, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni sempre più innovative per una logistica e una mobilità di beni e persone più sostenibile.
Un'altra importante componente della collaborazione prevede la formazione professionale rivolta a giovani, studenti e imprenditori, nonché l'interazione con le comunità locali, attraverso un approccio improntato all'ascolto, al dialogo e a iniziative in favore delle specificità dei territori. La partnership permetterà quindi di fornire un supporto sociale concreto grazie a investimenti nella realizzazione di percorsi formativi di alto livello, ampliando così le opportunità di formazione per i giovani in vista del loro inserimento nel mondo del lavoro.
Ruolo chiave del settore privato
«Questo memorandum mostra concretamente il ruolo chiave del settore privato nel finanziamento allo sviluppo, come sottolineato anche dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Addis Abeba nel 2015 - ha detto Guido Brusco, Direttore Generale Natural Resources di Eni. Tre grandi attori privati mettono a fattor comune le proprie competenze ed esperienze nello sviluppo di progetti di cooperazione, nella formazione tecnica e nella meccanizzazione per promuovere l’accesso all’educazione e la diversificazione economica nei contesti di riferimento, dando impulso alla sostenibilità nella filiera agricola sia in ambito alimentare che energetico».
Crisi climatica, transizione ecologica, tutela dell'ambiente
«Nel contesto in cui operiamo oggi, l’iniziativa del singolo non sempre è sufficiente per realizzare in modo efficace gli obiettivi di sostenibilità posti dalla comunità internazionale – ha dichiarato Carlo Lambro, Brand President New Holland, che è un brand di Cnh Industrial –. Come Cnh Industrial vogliamo dare il nostro contributo per individuare e sviluppare soluzioni innovative e attuare pratiche sempre più sostenibili per l’agricoltura. Questo è un settore che trae forza dalla qualità, dalla produzione, dalla tracciabilità e dal legame con il territorio e che è protagonista delle sfide tecnologiche del nostro presente e futuro. La crisi climatica, la transizione ecologica, la tutela dell’ambiente sono temi che impongono alle aziende leader come Cnh Industrial di tracciare la rotta e di essere una forza motrice per affrontare queste sfide. Grazie all’accordo con Eni e Iveco Group siamo convinti di poter sviluppare ancor di più e in modo efficiente ed efficace le nostre azioni in questa direzione».
Mobilità sostenibile, accessibile e inclusiva
«Le nuove soluzioni di trasporto sostenibili devono permettere di rispondere agli obiettivi di decarbonizzazione e tutela dell'ambiente – ha commentato Michele Ziosi, Senior Vice President Institutional Relations & Sustainability di Iveco Group –. È al contempo importante supportare iniziative di formazione continua che sappiano rispondere alle nuove sfide che dovrà affrontare tutta la filiera produttiva nei Paesi in cui operiamo. La sfida della transizione ecologica deve portare con sé opportunità di sviluppo economico e sociale. Con Eni e Cnh Industrial uniremo le forze per far leva sulle reciproche competenze e proseguire il nostro impegno verso una mobilità sostenibile, accessibile e inclusiva».
Il memorandum d'intesa, non esclusivo, aprirà opportunità di collaborazione innovative e concrete per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG).