La via della green economy passa per l’agricoltura

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Si è parlato molto di agricoltura agli Stati Generali della Green Economy a Rimini - Ecomondo e non poteva essere altrimenti, visto il ruolo cruciale di tale settore nella protezione ambientale e nel definire la sostenibilità di un’attività importante come la produzione alimentare.

I numeri dell’economia verde agricola

"L’agricoltura è un punto forte nella green economy italiana“ afferma Edo Ronchi alla presentazione della relazione sulla green economy nazionale. Dai dati presentati sull’economia green in Italia risulta che l’agricoltura costituisce una parte importante di quel 42% di aziende nazionali che hanno scelto la via della sostenibilità per la propria economia. Per necessità o per virtù (o per entrambe) l’agricoltura italiana sembra aver chiaramente scelto la via della qualità green. “La Nazione - si legge nel rapporto - è il principale paese UE per le produzioni alimentari certificate (273) con un fatturato di 6 miliardi, senza considerare i prodotti vinicoli. È seconda in Europa per il forte sviluppo della agricoltura biologica alla quale sono dedicati 8000 allevamenti e 1,3 milioni di ettari e che genera all’esportazione un fatturato di 1,5 miliardi”.

Delle imprese considerate nel rapporto il 15%, pur non producendo beni o servizi ambientali, ha scelto un modello di gestione sostenibile, punta su prodotti di qualità, mantiene e valorizza la varietà di produzioni locali, riduce i rifiuti e massimizza il riciclo, ha ridotto l’uso di fitofarmaci e di concimi chimici.  Ben il 40,6% produce beni o servizi ambientali o specificamente finalizzati ad elevate prestazioni ambientali. In particolare si considera qui “la forte presenza di coltivazioni con metodo biologico certificato, di coltivazioni e allevamenti di specie autoctone, con buone pratiche sostenibili, finalizzate alla conservazione della biodiversità, della varietà e della tipicità e, oramai, anche dalla presenza nelle aziende agricole di attività agricole multifunzionali, di buona qualità ecologica, che puntano a tutelare e valorizzare le aree agricole quali infrastrutture verdi che forniscono anche servizi ambientali”. Infine: le aziende agricole con impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile sono ben 21.573 nel 2013.

La via della multifunzionalità

Quanto emerge dal rapporto complessivo è la sempre maggiore consapevolezza da parte della agricoltura della propria natura multifunzionale. L’agricoltura non è più solo produzione alimentare ma anche possibilità di valorizzazione del territorio  - si pensi al settore agrituristico -  di riciclo dei sottoprodotti per la produzione di energia o di fertilizzanti, di realizzazione di servizi alle comunità rurali  - si pensi alle molte forme di agricoltura sociale. Si tratta di attività che vanno a vantaggio di intere comunità laddove  si aumenti l’indipendenza energetica, la fornitura di servizi, il mantenimento o la creazione di nuovi posti di lavoro. La multifunzionalità è, una chiave vincente dell’agricoltura di questo secolo, quando si integra e non contrasta la produzione alimentare. Essa non è solo un elemento che definisce l’agricoltura italiana a pieno diritto attore della green economy della nazione, ma anche un elemento che permette all’agricoltura di rimanere competitiva ed efficiente. Bisogna sostenerla e spingerla, perché senza competitività economica un settore arranca.

Perché scegliere la via “green”?

Sostenere lo sviluppo di imprese agricole attraverso agevolazioni fiscali e creditizie, attribuire appezzamenti del demanio agricolo, favorire il microcredito e promuovere concretamente start up eco-innovative e imprese sociali con attenzione agli attori locali sono alcune delle proposte formulate agli Stati generali della green economy per favorire un modo di fare impresa e porsi nell’economia che, da quanto indicano i dati, acquista un ruolo sempre più centrale. Afferma Edo Ronchi: “Nella ripresa economica finalmente in atto la green economy può essere un motore formidabile per consolidare e qualificare questa ripresa”.

Articolo di Maria Luisa Doldi

La via della green economy passa per l’agricoltura - Ultima modifica: 2015-11-12T11:31:54+01:00 da Redazione Macchine e Motori Agricoli

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