È ambizioso l’intento dell’ultimo studio della Commissione europea sulle indicazioni geografiche (IG): stimare il valore di questa fetta di mercato nelle sue molteplici componenti, tutte riconducibili a una specifica normativa di riferimento. Ed ecco allora che, per la prima volta, al valore dei prodotti agricoli e alimentari DOP e IGP (disciplinati attualmente dal regolamento (Ue) 1151/2012), è stato aggiunto quello dei vini DOP-IGP (regolamento (Ue) 1308/2013), dei vini aromatizzati a denominazione geografica (regolamento (CEE) 1601/1991) e degli alcolici protetti da un’indicazione geografica (regolamento (CE) 110/2008).
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