Futa Expo, le macchine forestali scendono in campo

Dal 4 al 6 luglio 2025 presso l’Azienda Agricola Forestale “La Dogana” a Barberino di Mugello (Fi) un evento ideato per rilanciare la bioeconomia del legno e la gestione attiva e sostenibile dei boschi

Durante Agriumbria l’Associazione Itabia, in collaborazione con FederUnacoma, ha annunciato la nascita di un evento, denominato FUTA Expo (acronimo di Foreste, Utilizzazioni, Territorio e Ambiente) finalizzato a fornire un’ampia visibilità all’eccellente livello di sviluppo tecnologico raggiunto dalla meccanizzazione per il settore forestale.

La prima edizione di questa manifestazione, il cui spirito è ben riassunto nel claim “Cantieri in azione: muovere le biomasse per promuovere lo sviluppo”, si terrà quest'anno dal 4 al 6 luglio presso l’Azienda Agricola Forestale “La Dogana” nel Comune di Barberino di Mugello (FI) e sarà una vera e propria esibizione in campo di macchine, attrezzature e sistemi tecnologici indispensabili per rilanciare la bioeconomia del legno e la gestione attiva e sostenibile dei boschi.

L’organizzazione sarà curata da una squadra di eccellenza che, oltre a Itabia  (organizzatrice tra l’altro di Eima Energy), include il Cnr Ibe con il team di Raffaele Spinelli che vanta in materia un’esperienza più che ventennale, e potrà contare sul prezioso supporto fornito da FederUnacoma (Federazione Italiana dei Costruttori e Macchine Agricole e Forestali). Infatti, tale Federazione sta seguendo l’iniziativa con grande interesse fin dalle sue prime battute, in particolare per gli aspetti legati alla comunicazione.

Vito Pignatelli

Per dare un’idea delle opportunità di sviluppo del comparto forestale italiano, Vito Pignatelli (Presidente di Itabia), ha ricordato che «la produzione nazionale di biomassa, da operazioni di silvicoltura è stimata intorno ai 4-5 milioni di t/anno, mentre invece i consumi stimati sono dell’ordine dei 20 milioni di t/anno, nonostante i boschi coprano ormai il 36,4% del nostro territorio. Questa situazione, ha spiegato Pignatelli, evidenzia un grave ritardo delle filiere produttive bosco legno energia nazionali, le cui cause risiedono principalmente in questioni di tipo culturale e strutturale, che richiedono diffusione delle conoscenze e adeguati investimenti in tecnologie.

Un aumento dei tagli degli accrescimenti annui di biomassa, dall'attuale valore medio del 27 28% fino ad un 64 65%, in linea con quanto avviene negli altri paesi dell'Europa meridionale, si tradurrebbe in un raddoppio della produzione di biomassa, che arriverebbe facilmente a superare i 10 milioni di tonnellate/anno.

La moderna meccanizzazione forestale gioca oggi un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo delle filiere legate alla valorizzazione della biomassa, consentendo di movimentare tale risorsa con costi contenuti e garantendo al contempo elevati standard qualitativi.
Infine, Pignatelli a titolo esemplificativo, ha riferito che «secondo stime attendibili (Cnr Ibe 2024) mediamente per ogni 2.500 tonnellate di biomassa forestale raccolta è richiesto l'impiego di almeno un trattore e una gru. Di conseguenza conclude il Presidente di Itabia per l'industria del settore, un aumento della produzione annua di biomassa pari a 5 milioni di t richiederebbe il ricorso e quindi la produzione di almeno 4.000 nuovi mezzi, solo per queste due tipologie di macchine».

Raffaele Spinelli

Nel suo intervento Raffaele Spinelli ha fatto notare che «attualmente in Italia manca una dimostrazione in campo di macchine e attrezzature forestali di rilevanza nazionale. Oggi le iniziative sono frazionate in eventi locali e irregolari con scarsa presa sull’intero territorio italiano. Quindi, è emersa la necessità di attivare una nuova manifestazione facendo perno su tre caratteristiche: stabilità (mantenendo immutati luogo, periodo e durata); centralità (il sito deve essere baricentrico rispetto all’utenza nazionale); autorevolezza (curata da partner conosciuti ed affidabili). Per Futa Expo tutte queste prerogative sono presenti e, non a caso, in questi giorni stiamo registrando un gran numero di iscrizioni da parte delle principali aziende produttrici e distributrici delle più moderne tecnologie del settore (es. teleferiche, harvester, rimorchi forestali, forwarder, cippatrici, centri per la lavorazione della legna da ardere o da opera ecc.)».

Durante Futa Expo saranno costantemente effettuate dimostrazioni in campo pensate nell’ottica di agevolare e rendere efficace il contatto tra aziende produttrici e professionisti del settore che operano in tutta l’Italia, da Nord a Sud, e anche all’estero. Il sito prescelto offre ampi parcheggi per i numerosi visitatori attesi e un doppio circuito ad anello che forma un “otto” di circa 3 km attraversando boschi di conifere e di latifoglie, su terreni piani e scoscesi, così che tutti potranno mostrare le prestazioni delle proprie attrezzature nelle diverse condizioni operative.

«Per quanto abbiamo sentito - dichiara Matteo Monni (Vice Presidente di Itabia) - l’idea di un evento come Futa Expo è oggi molto importante per dare forza a un comparto industriale, quello delle moderne tecnologie di intervento in bosco e di trasformazione del legno, che può facilitare notevolmente lo sviluppo di un comparto con grandi potenzialità di crescita».

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.itabia.it/futaexpo/index.html dove nella pagina “espositori” si può visionare l’ampio ventaglio di tecnologie che verranno esibite dalle numerose aziende iscritte a partecipare e dalle tante altre che si aggiungeranno nei prossimi mesi.
Chi fosse interessato può contattare la segreteria operativa all’indirizzo e-mail: futaexpo@itabia.it.

Futa Expo, le macchine forestali scendono in campo - Ultima modifica: 2025-04-08T14:27:08+02:00 da Francesco Bartolozzi

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