Si possono presentare entro il prossimo 17 aprile le istanze per usufruire dei contributi previsti in materia di distretti del cibo. Lo prevede l’avviso del Ministero delle Politiche Agricole, recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso, nonché le modalità di erogazione delle agevolazioni. L’avviso ricorda che l’Accordo di distretto rappresenta “l’accordo sottoscritto dai diversi soggetti operanti nel territorio del distretto, che individua il Soggetto Proponente, gli obiettivi, le azioni, incluso il Programma, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci dei Soggetti beneficiari”. L’avviso si applica ai Contratti di distretto e disciplina i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei Contratti di distretto e le relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi di intervento. Nello specifico, l’avviso definisce l’ammontare delle risorse disponibili, i requisiti di accesso dei Soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei Programmi e/o dei Progetti, le spese ammissibili, la forma e l’intensità delle agevolazioni, nonché i termini e le modalità per la presentazione delle domande di accesso ai Contratti di distretto e i criteri di valutazione dei Programmi o Progetti.
Il Contratto di distretto ha lo scopo di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Il contratto di distretto deve, quindi, anche favorire processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti delle filiere operanti nel territorio del distretto del cibo, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti delle filiere, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola. L’integrazione di distretto è garantita dalla presenza di un Accordo di distretto. L’Accordo di distretto, sottoscritto da tutti i Soggetti beneficiari e da eventuali altri soggetti coinvolti indirettamente che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di distretto, deve essere allegato alla domanda di accesso del Contratto di distretto.
Possono partecipare all’iniziativa le imprese che appartengono alla filiera agroalimentare, ossia quelle che si occupano delle fasi di produzione, di trasformazione, di commercializzazione e di distribuzione dei prodotti agricoli ed agroalimentari, nonché quelle appartenenti alla filiera agroenergetica, ossia l’insieme delle fasi di produzione, di trasformazione e di commercializzazione di biomasse di origine agricola e di prodotti energetici. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto capitale. Le agevolazioni sono concesse secondo una procedura di valutazione comparativa delle domande presentate dai Soggetti proponenti, valutate positivamente e approvate a seguito di istruttoria condotta sulla base di priorità, condizioni minime e criteri di valutazione, nonché sulla base delle risorse finanziarie disponibili.
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di distretto il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. L’importo del Progetto di ogni singolo Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 200.000 euro. Per investimenti effettuati da PMI l’importo del Progetto per Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 100.000 euro. Gli interventi devono essere realizzati entro quattro anni dalla data di stipula del Contratto di distretto, salvo proroghe concesse per cause debitamente motivate.
di Antonio Longo