Claas riavvia la produzione in serie di macchine da raccolta e trattori presso il sito industriale tedesco di Harsewinkel (Germania), Le Mans (Francia) e Törökszentmiklós (Ungheria). La produzione di rotopresse in Metz (Francia) sarà anch’essa riavviata nei prossimi giorni, previa la conclusione di un’intensa fase preparatoria, che prevede l’analisi di tutte le protezioni a tutela della salute e la definizione delle misure di sicurezza.
Durante la pianificazione, gli uffici acquisti hanno contattato tutti i fornitori nazionali e internazionali per garantire una fornitura regolare. I magazzini hanno reagito tempestivamente, rifornendosi di pezzi. «In questo periodo, il nostro pensiero è rivolto ai colleghi dei Paesi in cui la pandemia è stata ed ancora è particolarmente virulenta – spiega orgoglioso Thomas Böck, amministratore delegato di Claas –. Siamo perciò felici di inviare loro un raggio di speranza, riprendendo la produzione in serie presso i nostri principali quattro siti produttivi».
Il continuo diffondersi del corona virus e le sempre maggiori restrizioni applicate lungo la catena di montaggio, hanno comportato un’interruzione della produzione presso i quattro siti produttivi, per alcune settimane, a partire da metà di marzo. Nonostante ciò, le spedizioni delle macchine già prodotte ha proseguito mantenendo i livelli elevati di sempre.
La situazione internazionale resta comunque varia. La produzione nel sito produttivo in Gaomi (China) è rientrata alla normalità da poche settimane, mentre le fabbriche in Omaha (Usa), Krasnodar (Russia), nonché Paderborn, Dissen e Bad Saulgau (tutte e tre in Germania), sono state colpite da pandemia solo temporaneamente e, in alcuni casi, non sono state colpite del tutto. La situazione è diversa in Chandigarh (India), dove le decisioni politiche hanno sospeso la produzione.