Cento milioni di euro a disposizione delle imprese agricole. Fino al prossimo 20 maggio le realtà produttive del comparto primario potranno presentare istanza per partecipare al bando pubblicato da Ismea che prevede la concessione di finanziamenti per attuare progetti di investimento nel settore agroalimentare. Il bando sancisce la possibilità di proporre progetti riguardanti la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli ed alimentari. A stabilire i criteri e le modalità delle procedure di svolgimento del bando è il decreto ministeriale del 12 ottobre 2017. Obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la competitività del settore agroalimentare, favorendo, in particolare, la modernizzazione delle imprese, attraverso l’innovazione tecnologica, lo sviluppo e la creazione di nuove strutture produttive, l’internazionalizzazione e la crescita delle esportazioni con lo sviluppo di piattaforme logistiche e distributive.
Il bando dispone che Ismea eroghi finanziamenti a tasso agevolato, pari al 30% del tasso di mercato e comunque non inferiore allo 0,50%, di durata massima di quindici anni, di cui fino a un massimo di 5 anni di preammortamento e fino a un massimo di 10 anni di ammortamento, con rate semestrali posticipate a capitale costante. L’importo è pari fino al 100% delle spese ammissibili, assistito, per l’intero importo concesso, maggiorato del 20%, da idonee garanzie ipotecarie.
Tali finanziamenti possono essere richiesti da società di capitali, anche in forma cooperativa, finanziariamente sane, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli, compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea; che operano nella produzione di beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole, individuati ai sensi dell'art. 32, comma 2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917; partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Nello specifico, il bando finanzia progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e alimentari, nonché nella distribuzione e nella logistica, riguardanti in particolare investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria, investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli, investimenti concernenti beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole, individuati ai sensi dell’art. 32, comma 2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, investimenti per la distribuzione e la logistica, anche su piattaforma informatica, di prodotti agricoli compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. “Si tratta di un intervento pubblico particolarmente importante per il rilancio degli investimenti nel settore agricolo e agroalimentare, - sottolinea il Direttore Generale dell’ISMEA, Raffaele Borriello - che si colloca in un momento cruciale per l’economia del nostro Paese, dove i soggetti pubblici sono chiamati al massimo sforzo nel convogliare risorse in investimenti per favorire la crescita del PIL”. Per accedere ai finanziamenti è necessario presentare, tramite il portale dedicato ISMEA, la domanda di ammissione, corredata dallo studio di fattibilità, dal programma degli investimenti e delle relative previsioni economico - finanziarie.
di Antonio Longo