Nuova opportunità per i giovani che intendano cimentarsi nel settore primario. Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, in attuazione del regime di aiuto denominato “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura”, ha pubblicato l’annuale bando che prevede le istruzioni necessarie per presentare le domande per usufruire delle agevolazioni. Obiettivo principale della misura è quello di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi. E’ già possibile presentare le istanze di partecipazione, accedendo all’area a ciò destinata sul sito Ismea. Termine ultimo è il prossimo 12 maggio e nella formazione della graduatoria si terrà conto della data di presentazione della domanda.
La partecipazione è riservata ai giovani che, alla data di presentazione della domanda, risultino di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti, in possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da un titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario o un titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario o un’esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale; infine, da un attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale. Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di adeguate capacità e competenze professionali, è ammesso alla partecipazione, a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire tali capacità e competenze professionali entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni.
I soggetti richiedenti dovranno compilare e caricare sul portale dedicato la domanda di ammissione alle agevolazioni, la descrizione della struttura fondiaria con particolare riferimento all’ubicazione e alle caratteristiche territoriali; il piano aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell’intervento fondiario in relazione allo sviluppo dell’attività agricola, articolato su un periodo di almeno 5 anni.
Il bando prevede tre lotti, in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie. Il primo lotto comprende le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria con una dotazione destinata a finanziare le operazioni pari a euro 30.000.000,00; il secondo comprende le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia con una dotazione finanziaria di euro 30.000.000,00; infine, il terzo lotto è riservato ai comuni colpiti dagli eventi sismici registrati lo scorso anno e ha una dotazione di euro 5.000.000,00.
A favore dei richiedenti è concesso un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di Euro 70.000,00, erogabile per il 60% alla conclusione del periodo di preammortamento, e dunque all’avvio dell’ammortamento dell’operazione, e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.
L’attuazione del piano deve essere avviata entro nove mesi dalla data di stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni e completata in un periodo massimo di cinque anni dalla stipula stessa, pena la decadenza dal contributo. La durata del piano di ammortamento dell’operazione può, su domanda del richiedente, essere alternativamente di 15 anni (più 2 anni di preammortamento), 20 anni (più 2 anni di preammortamento), 30 anni (comprensivi di 2 anni di preammortamento). L’importo richiesto per l’operazione, a pena di esclusione, deve essere compreso tra 250.000 euro (soglia minima) e 2.000.000 di euro (soglia massima). Possono essere altresì presentate domande di ammissione alle agevolazioni per operazioni fondiarie il cui importo richiesto è compreso tra 100.000 euro e 250.000 euro, qualora si inseriscano in un contesto di arrotondamento fondiario.
Di Antonio Longo