Kubota, investendo in Chouett, accelera la sua filosofia di innovazione finalizzata alla creazione di nuove opportunità di business, prodotti e servizi per l'industria viticola, che affronta problemi globali come la carenza di manodopera e le normative ambientali. Il Gruppo Kubota intende espandere le sue operazioni al fine di risolvere questi problemi offrendo soluzioni integrate e collaborative, progressi tecnologici e valore unico.
Fondata nel 2015 in Francia, Chouett offre soluzioni di gestione del vigneto che ottimizzano il processo decisionale degli agricoltori. Difatti, Chouette ha sviluppato un'intelligenza artificiale capace di analizzare le immagini riprese dai droni e dai sensori per rilevare le malattie e le mappe di crescita degli alberi. Gli agricoltori possono gestire queste informazioni attraverso la piattaforma web di Chouette che assiste gli agricoltori nel processo decisionale.
Kubota insieme a Chouette accelererà le tecnologie intelligenti nella produzione di colture: questo è un passo strategico per Kubota al fine di diventare fornitore di soluzioni totali nel settore vitivinicolo. Nel 2019 Kubota ha istituito i Centri di Innovazione in Giappone e in Europa per la creazione di nuove iniziative commerciali, prodotti e servizi. Questa divisione permette all'innovazione di evolversi attraverso partnership con aziende esterne come start-up AgTech, produttori agricoli, istituti di ricerca e università.
"Con l'investimento in Chouette, Kubota compie un nuovo passo avanti nell'accelerazione della trasformazione digitale verso vigneti autonomi. La piattaforma di Chouette consente di ottimizzare e automatizzare il processo decisionale dei viticoltori, aiutandoli a monitorare la salute e il vigore degli alberi e a rilevare le malattie in una fase iniziale. Questo permetterà di controllare le nostre attrezzature tramite mappe di prescrizione e di raccogliere nuovi dati, sempre tramite i nostri sensori di bordo", ha spiegato Peter van der Vlugt, Direttore Generale del Centro di Innovazione Europa.
A cura di Pier Luigi Scevola