Il CdA di Carraro SpA ha recentemente approvato il progetto di Bilancio 2021.
«L’esercizio che ci lasciamo alle spalle si chiude con un fatturato pari a 644 milioni di Euro, in forte incremento sia rispetto ai 479 milioni del 2020 sia rispetto ai 549 milioni del 2019, anno non impattato dai lockdown connessi alla pandemia – ha commentato Enrico Carraro, presidente del Gruppo –. Si tratta di un’importante crescita che testimonia la solidità del nostro Gruppo e dei nostri mercati di riferimento. In questo biennio abbiamo ulteriormente ampliato le relazioni con i nostri clienti, entrando in nuovi ambiti applicativi. – Tra tutti si pensi al contratto Ineos, relativo agli assali per il fuoristrada Grenadier, che quest’anno entrerà nel vivo con l’avvio produttivo presso il nostro stabilimento di Maniago. O ancora all’accordo strategico con Claas, uno dei principali produttori mondiali di macchine per l'agricoltura, che da un lato ci porterà ad ampliare la gamma di trattori specializzati che già realizziamo per questo brand e dall’altro lato ci consentirà di incrementare i volumi di assali e trasmissioni».
«Il 2021 conferma anche una redditività su valori ottimali in importante crescita rispetto sia all’esercizio 2020, con oltre il 69% di incremento, sia rispetto al 2019, con oltre il 29%. – ha concluso Carraro –. Tali dati sono ancora più significativi a fronte di una contingenza che ci ha visto fronteggiare importanti aumenti nei prezzi delle materie prime, la scarsità delle stesse, l’incremento del costo dei trasporti e dell’energia».
Conflitto in Ucraina ed evoluzione della gestione
Pur a fronte di un’esposizione marginale a livello di mercato nelle aree geografiche coinvolte dal conflitto in Ucraina, è costante in questi giorni il presidio del Gruppo sulla crisi in atto. C’è preoccupazione, in particolare, sugli effetti a lungo termine che la situazione potrà determinare sulle già difficili dinamiche legate alle materie prime e ai costi dell’energia nonché su un generalizzato rallentamento nella crescita dell’economia.
Si tratta di un contesto complesso che al momento vede i mercati di riferimento del Gruppo confermare la propria solidità, sia in ambito agricolo sia movimento terra, con un portafoglio 2022 previsto in ulteriore crescita rispetto all’esercizio precedente.
A fronte di tali prospettive continuano i programmi di assunzione di nuovi collaboratori nel Gruppo e per il 2022 si stima l’ingresso di oltre 70 persone negli stabilimenti italiani.
Mercati 2021
Nel 2021 il settore agricolo ha registrato una forte domanda di nuove macchine in tutte le aree del mondo grazie al maggiore reddito disponibile degli operatori a seguito dell’aumento dei prezzi delle principali commodity agricole. La crescita è stata parzialmente ostacolata dalle tensioni sulla catena della fornitura di componenti e di materie prime industriali.
Il settore movimento terra ha beneficiato del significativo impulso alle vendite derivante dagli investimenti in opere e infrastrutture posti in essere dai principali Governi al fine di mitigare l’impatto economico della pandemia. Il 2021 ha visto livelli di volumi oltre ogni attesa, con vendite globali record. Tale crescita è stata parzialmente limitata da tensioni ed interruzioni nella catena di fornitura che hanno anche contribuito ad innescare un significativo incremento dei prezzi.
Ricavi ed Ebitda
Il fatturato consolidato 2021 ha raggiunto i 643,9 milioni di euro, dato non comparabile con i 478,7 milioni di euro del precedente esercizio (+34,5) e in sensibile incremento anche rispetto al 2019 (+17,3% euro, 548,8 milioni), anno non impattato dalla crisi sanitaria. Per la Business Area DriveTech (assali e trasmissioni) il fatturato è risultato in miglioramento rispetto al 2020 del 38,4%, mentre per la Business Area Agritalia (trattori specializzati) l’incremento è pari al 16,4%.
L’Ebitda al 31 dicembre 2021 è stato pari a 55,2 milioni di euro (8,6% sul fatturato) in incremento del 69,4% rispetto ai 32,6 milioni di euro (6,8% sul fatturato) del 2020 e del 29,3% rispetto ai 42,7 milioni del 2019 (7,8% sul fatturato).
Investimenti
Nel 2021 sono stati effettuati investimenti per 31 milioni di euro destinati all’acquisto di macchinari e all’ammodernamento degli stabilimenti Carraro nel mondo. Tale dato è in forte crescita rispetto ai 16,3 milioni di euro all’esercizio precedente, sia in relazione alla contingenza pandemica del 2020 sia alla forte accelerazione impressa allo sviluppo dello stabilimento di Maniago e di quelli indiani, per adeguare la capacità produttiva necessaria a sostenere alla crescita dei volumi. Proprio per dare continuità a tale processo di sviluppo nel 2022 si prevedono investimenti per oltre 40 milioni di euro.
Ricerca e Innovazione
Nel 2021 si è visto un significativo incremento in valori assoluti dell’impegno finanziario nell’attività di R&D, rispetto all’anno precedente, che è passato da 26,7 milioni di euro nel 2020 (5,6% del fatturato) a 30,5 milioni di euro (4,8% del fatturato). Tale impegno sarà ancora più forte nell’esercizio 2022, che vedrà un ulteriore impulso in Ricerca e Innovazione con oltre 30 milioni di euro già stanziati per supportare lo sviluppo di nuovi progetti.