Una nuova tappa della collaborazione tra il costruttore di motori Kohler e Actia, società specializzata in diagnostica e telemetria, è stata segnata nelle scorse settimane grazie a Check Plus, un dispositivo che, collegato al motore, trasmette i dati su funzionamento, intervalli di manutenzione, consumi, prestazioni del motore.
A chi? Essenzialmente, alla App che Kohler ha sviluppato e che consente di tenere sotto controllo tutti i motori del marchio statunitense direttamente dal cellulare. Il proprietario delle macchine può insomma controllare le prestazioni dei propri mezzi, le ore mancanti per cambio olio e filtri ed eventuali malfunzionamenti sullo smartphone. Questo in ogni momento e indipendentemente dal luogo in cui si trovano i mezzi. In aggiunta, la App permette di visualizzare manuali e video tutorial, ma anche di ordinare ricambi originali direttamente presso il costruttore.
Trasmissione dati tramite due dispositivi
La trasmissione dei dati può essere fatta tramite due dispositivi. Il primo, Check Lite, registra soltanto le ore di funzionamento e permette quindi di programmare con correttezza soltanto le manutenzioni. Molto più evoluto Check Plus, realizzato dalla francese Actia, che oltre alle ore di lavoro consente di avere in tempo reale le prestazioni del motore e la diagnostica del medesimo. Informazioni condivisibili con il servizio di assistenza o con il computer aziendale.
Check Plus è insomma l’antenna che mette in collegamento il motore con la Check App. "Actia, leader di mercato nello sviluppo di soluzioni di bordo per la gestione elettronica dei veicoli da più di 30 anni, ed il gruppo Kohler, che vanta un’esperienza di un secolo nella produzione di motori diesel e benzina, confermano in questo modo la loro collaborazione", spiega in una nota la filiale italiana di Actia.
Il dispositivo rappresenta un passo ulteriore verso la piena connettività per i mezzi agricoli equipaggiati con motori di cilindrata medio-piccola e che finora erano rimasti un po’ ai margini dalla corsa alla telemetria. Macchine specialistiche, ma anche utility e mezzi per la cura del verde, potranno insomma connettersi al sistema aziendale e contribuire alla raccolta dei dati di funzionamento, base per programmare manutenzioni ma anche per valutazioni su futuri investimenti da parte delle aziende agricole.