Cermag (acronimo per Centro Ricambi Macchine Agricole) nasce nel 1989 da un’idea di Leo Goldoni, allora presidente dell’omonima azienda costruttrice di trattori e mezzi agricoli, ed è oggi al secondo posto per fatturato, in Italia, nella vendita e distribuzione di ricambi per macchine agricole.
«Fu mio padre ad avere l’intuizione di creare una ditta specifica per vendere ricambi di altri marchi alla nostra rete di concessionari», ricorda Elisabetta Goldoni, che dal 2000 è amministratore delegato dell’azienda.
«Io vi entrai, dietro proposta di mio padre, dopo sette anni trascorsi in Goldoni. Ai tempi Cermag contava una quindicina di dipendenti». Oggi sono oltre cinquanta e il fatturato sfiora i 25 milioni di euro, con una distribuzione capillare in Italia e importanti progetti di espansione a livello europeo. «Siamo presenti nei principali paesi – dalla Spagna al Portogallo, dalla Francia alla Germania, con un centro affiliato anche in Slovenia».
Una gara di velocità
Cermag è un’azienda commerciale che strizza l’occhio al servizio completo. Acquista parti da vari fornitori, al 90% di qualità italiana, e li vende a distributori, officine e concessionari, ma non ai privati. «No, non vendiamo all’utilizzatore finale, non sarebbe una politica gestibile in maniera ottimale per i clienti». Non esistono nemmeno negozi Cermag in Italia, ma ai rivenditori sono fornite scaffalature personalizzate con colori e logo del gruppo.
Il quale tratta, in prevalenza, ricambi adattabili: «Parti che consentono un notevole risparmio nella riparazione, pur garantendo un’elevata qualità. Una parte del materiale è venduta con marchio Cermag, ricambistica di riconosciuta qualità che è vagliata e controllata dai tecnici di Cermag per assicurare convenienza e affidabilità. Chiaramente – continua Elisabetta Goldoni – prodotti Cobo o Manuli, per fare due esempi, sono venduti con il nome del costruttore, essendo quest’ultimo un valore aggiunto». Inoltre, il gruppo dispone anche di ricambi originali di diversi marchi.
C’è poi un’ultima categoria di fornitori, molto particolare: gli artigiani. «Collaboratori speciali, di riconosciuta competenza, che lavorano su disegno e su misure specifiche, realizzando in sostanza dei pezzi unici. Servono a piccoli costruttori di macchine agricole che hanno bisogno, per esempio, di un cilindro idraulico particolare, non reperibile sul mercato».
Gli ordini, ci spiega l’imprenditrice, arrivano al 90% dal sito internet, online dal 2015 e potenziato negli anni successivi. Un sistema che fornisce al cliente un catalogo in continua evoluzione e aggiornamento. «E consente a noi di velocizzare la pratica di ricezione degli ordini, con un’apprezzata rapidità di evasione degli stessi.
Oltre a questo – prosegue l’amministratrice di Cermag – disponiamo di una rete commerciale di circa venti agenti, per coprire il territorio italiano. Svolgono un compito di consulenza sia commerciale sia tecnica: un servizio davvero gradito e utile»
Velocità è ormai la parola chiave in un settore in cui nemmeno i negozi fanno più magazzino, trovando più conveniente acquistare di volta in volta i pezzi necessari. «Evadere gli ordini urgenti in giornata, per noi, è tassativo. Quelli che contengono fino a dieci articoli sono elaborati e spediti entro la sera stessa». Essere veloci non è soltanto questione di prestigio, ci spiega Elisabetta Goldoni: «Fidelizzare i clienti è sempre più difficile. La necessità di risolvere una riparazione urgente evitando impegni di magazzino li rende molto esigenti. Per questo motivo abbiamo investito nella semplificazione e automazione del processo, realizzando un nuovo magazzino computerizzato che tratta circa 30mila delle oltre 40mila referenze complessive sempre disponibili. Un impegno notevole, ma che ci permette di essere tempestivi nelle consegne».
Il peso della professionalità
Oltre alla velocità, un altro elemento che può fare la differenza, è la professionalità. «Avere un ufficio tecnico che sa consigliare, che sa aiutare il cliente nella fase di scelta è molto importante e so che questo valore aggiunto è tenuto nella giusta considerazione da chi fa acquisti. Ogni tanto spunta un nuovo ricambista, c’è sempre qualcuno che si improvvisa, ma pochi danno garanzia competenza, di puntualità e precisione nella consegna, per cui ritengo che offrire questi elementi sia sempre indice di serietà e professionalità».
In ogni caso, conclude l’imprenditrice reggiana, professionalità, qualità e tempi ridotti nella gestione degli ordini assicurano la crescita. «Abbiamo lavorato molto per arrivare dove siamo e sappiamo di non poterci fermare, perché in questo mercato fermarsi equivale a perdere posizioni.
Cerchiamo di andare sempre avanti, di investire sfruttando le nuove tecnologie, ma mantenendo anche una dimensione umana. Soprattutto al nostro interno, dove si lavora in un clima di serenità e di collaborazione. E questo è quel dettaglio che ci fa superare tanti ostacoli e crescere costantemente».