Unica tappa italiana
Il Valtra Demo Tour non è un’invenzione di Valtra Italia, ma un carosello itinerante allestito (e finanziato) dalla casa madre finlandese, con il compito di fare promozione al marchio in giro per l’Europa. Partito a febbraio dalla Gran Bretagna e dopo aver attraversato Francia, Germania, Danimarca e numerosi altri paesi, per la prima volta ha fatto tappa in Italia, fermandosi appunto presso una delle più prestigiose concessionarie presenti nel nostro paese. La Agricam è ben più di un rivenditore: si tratta infatti di una cooperativa che rappresenta 2.500 imprese agricole associate, che si servono della medesima per una serie di servizi, tra cui l’acquisto di macchine agricole. In altre parole, un consorzio agrario vero e proprio, che estende la sua influenza su cinque province: oltre a Brescia, Cremona, Mantova, Lodi e il Bergamasco. Per l’occasione, la struttura di Montichiari ha allestito un palco all’interno del piazzale, un collegamento ininterrotto con una stazione radio e ben due campi prova, uno dedicato alla lavorazione del terreno e uno alla fienagione, entrambi adiacenti la sede principale.
Tutta la gamma al lavoro
Qui i visitatori hanno visto lavorare l’intera offerta di Valtra, dai nuovi serie A in versione specialistica (per frutteto e vigneto largo) ai serie S da 400 cavalli, con cambio a variazione continua che utilizza lo stesso hardware del Vario Fendt. Le macchine sono state impegnate, a seconda della potenza e dell’attitudine, in tutte le principali operazioni di lavorazione del terreno – aratura, erpicatura, ripuntatura, semina – e della fienagione, con sfalcio, andanatura, pressatura e fasciatura delle rotoballe. Tra i mezzi più osservati, naturalmente, primeggiavano i nuovi arrivi: i già citati serie A in versione compatta, per esempio, che però non erano impiegati nelle loro applicazioni più congeniali, e soprattutto i serie T, rinnovati nell’estetica e nella sostanza, con motore Agco Power Tier 4F che arriva a 250 cv di potenza massima e cambio powershift o a variazione continua (Direct). Presentata anche, per la prima volta, nel nuovo allestimento Active, una versione economica del modello Versu, con cambio Powershift, distributori a controllo meccanico e senza terminale, ma con computer di bordo gestito tramite un piccolo monitor sul cruscotto. Disponibile in tre allestimenti e vari colori – Valtra non ha, infatti, un colore di scuderia – il T arriverà nelle concessionarie nelle prossime settimane, pronto per la campagna 2016.
Si replica tra due anni
Visto il successo dell’iniziativa, è ovvia e prevedibile la soddisfazione di Matteo Tarabini, mattatore della mattinata, ma soprattutto direttore vendite Valtra Italia. «Siamo ovviamente molto soddisfatti: ci aspettavamo un buon ritorno di pubblico e notevole interesse attorno al nostro marchio, ma il numero di presenze è andato oltre le nostre migliori aspettative. Ciò nonostante tutto si è svolto nel migliore dei modi, senza intoppi o problemi di alcun genere», ci dice.
Scontato, a questo punto, chiedersi se ci sarà un Valtra Tour bis. «Penso proprio di sì. Il Valtra Demo Tour fa tappa nei paesi europei di maggior interesse e l’Italia sta rapidamente crescendo, in questo senso. Chiederemo pertanto che il Tour torni a trovarci nell’anno in cui non si fa Eima, così da poter presentare le nostre novità agli agricoltori. L’appuntamento è quindi, a questo punto, per l’estate del 2017». di Ottavio Repetti