Le zone agricole più fertili dei paesi del Danubio, e in particolare di Romania e Bulgaria, sono spesso definite con l’appellativo di “Iowa d’Europa”. In questi paesi l’agricoltura è in una dinamica fase di sviluppo e offre un potenziale enorme per l’applicazione delle più recenti tecnologie di aratura. Con queste premesse, Case IH e il costruttore svedese di macchine agricole Väderstad hanno congiuntamente invitato 11 giornalisti della stampa specializzata europea a partecipare, alla metà di settembre 2014, a una visita-studio di carattere pratico. I giornalisti hanno così avuto la possibilità di conoscere importanti aziende agricole romene e bulgare e di raccogliere informazioni di prima mano sullo sviluppo agricolo in generale e delle nuove tecnologie in particolare. Nel programma è stata inserita la visita a tre aziende agricole tra le più innovative, con una superficie coltivabile generalmente superiore a 5.000 ettari.
Dopo aver fornito informazioni sul tipo di coltivazioni, sulle novità più recenti e sulle sfide per un’ulteriore espansione del business, i responsabili delle varie aziende hanno delineato i futuri obiettivi. «I giornalisti sono rimasti molto colpiti dal rapido sviluppo della regione. Soprattutto per quanto riguarda i processi e le tecnologie di produzione, queste aziende hanno da tempo raggiunto gli standard occidentali. Da allora, utilizzano abitualmente le tecnologie più moderne: trattori ad alta potenza, ma anche attrezzature di ultima generazione per la lavorazione del suolo, i trattamenti, la semina e la raccolta. Quasi tutte le aziende visitate adottano concetti moderni di precision farming. Inoltre, grazie alle economie di scala, si riescono a implementare strategie aziendali molto efficienti e – alla luce della situazione contingente dei prezzi – anche redditizie» ha spiegato George Stanson, Business Manager Case IH per Romania, Bulgaria, Croazia e Serbia.
Uno dei momenti clou del programma è stata la visita ad Agrotrade Komers, un’azienda agricola di circa 5.000 ettari vicino a Pleven in Bulgaria. In questa azienda, gestita da Marin Marinov e Iliyan Andronov, lo scorso aprile un Case IH Magnum 340 e un Väderstad Tempo R12 hanno stabilito un nuovo record per la semina dei girasoli. Girasoli che sono stati raccolti alla presenza dei giornalisti. I partecipanti alla visita-studio hanno così avuto l’opportunità di vedere all’opera sia una nuova mietitrebbia Case IH Axial-Flow® 9230, sia un trattore Case IH Magnum, impegnato nelle lavorazioni del suolo successive alla raccolta. A conclusione del programma, sono intervenuti numerosi esperti che hanno tracciato un quadro dell’agricoltura della regione. Andrew Parsons, Marketing Manager Case IH per l’Europa orientale e i Balcani, ha spiegato che questi paesi sono tra i principali produttori di soia, oltre che di girasoli.
Case IH è molto apprezzata dai professionisti del settore. «A questi ambiziosi investitori sta molto a cuore la massimo produttività . Qui è indispensabile poter contare su macchine molto affidabili con prestazioni elevate e un’assistenza all’altezza. A questo si aggiunge il problema del contesto climatico che, dati i periodi estremamente brevi di condizioni meteo favorevoli, richiede necessariamente soluzioni altamente flessibili per la meccanizzazione agricola. Un ulteriore problema è la scarsa formazione degli operatori. Perciò, il funzionamento semplice, intuitivo e sicuro delle macchine è un altro fattore cruciale per il successo delle aziende» ha sottolineato Stefan Bogner, Business Director Case IH responsabile della distribuzione nella regione.