Lovol Arbos Group, dopo aver inanellato, negli ultimi dodici mesi, una serie di operazioni volte al rafforzamento finanziario della Holding europea e all’acquisizione di Goldoni Spa, ora punta al piano di completamento della gamma di prodotto e allo sviluppo della rete di vendita. Il cammino di Arbos è appena agli inizi perché, come ha spiegato Andrea Bedosti in occasione del convegno di Piacenza, il prossimo passo sarà quello di affermare Arbos come marchio globale e dotato di una gamma di prodotto completa. I presupposti per la realizzazione di questo obiettivo ci sono tutti. Per completare la gamma di prodotto, Lovol Arbos continuerà ancora una volta a beneficiare dal supporto della Casa Madre Cinese. Con la stessa filosofia con cui è stata costruita la Grande Muraglia - pietra su pietra, passo dopo passo - il Gruppo continuerà a portare avanti un progetto industriale, agronomico e culturale. Quello di Lovol Arbos, infatti, non è un approccio basato semplicemente su conoscenze di ingegneria meccanica: Lovol Arbos progetta le macchine in funzione del ciclo agronomico per il quale sono chiamate a operare. «Lovol Arbos Group si è affacciato sul mercato europeo con grande rispetto per il Territorio - ha puntualizzato Bedosti -. L’intento principale è di creare un ponte culturale tra Mondo cinese e Mondo italiano. A supporto del programma industriale di Arbos, infatti, numerose missioni di cooperazione e visite di alte personalità politiche cinesi sono state organizzate negli ultimi 18 mesi, in modo da promuovere le tecniche agronomiche e il sistema integrato dell’agricoltura italiana e dell’industria agrifood sulla grande piazza cinese. Solo così potremo promuovere un progetto agronomico, culturale e industriale di sviluppo e di trasferimento delle conoscenze con mutui benefici per le parti in gioco». “La struttura del nostro piano industriale si basa infatti su alcuni pilastri - prosegue Bedosti - : Engineering, Produzione, Distribuzione, Comunicazione, Brand e Sostenibilità del processo agronomico”.
Sviluppo Prodotto
A breve, la gamma degli specialistici da Frutteto e Vigneto sarà completata con due nuovi modelli con potenza fino a 110 cv, così come verrà completamente rinnovata la gamma di trattori isodiametrici. Nuove specifiche andranno ad elevare il livello tecnologico della gamma trattori specializzati come la cabina di Classe 4, un impianto idraulico avanzato e il sollevatore elettronico. Per quanto riguarda lo sviluppo della gamma di trattori Arbos, va detto che la serie 5000 è già in produzione in Cina per i clienti cinesi e che sarà disponibile alla vendita sul mercato europeo entro la fine del 2016, tutta rigorosamente Made in Italy negli stabilimenti di Migliarina di Carpi. Le serie 6000 e 7000 sono in fase avanzata di prototipazione, e saranno sul mercato alla fine del 2017. Svelato inoltre il piano di sviluppo di 2 nuove piattaforme, serie 3000 e 4000, nel segmento sotto i 100 CV pronte nel 2018.
Distribuzione e comunicazione
E a proposito di rete di vendita, Massimo Zubelli, Direttore Vendite e Marketing, ha fatto il punto su quanto realizzato fino a oggi. In particolare, ha ricordato il lancio e l’impressionante successo di Arbos nelle principali fiere internazionali, la recente apertura della sede commerciale Arbos a Madrid per lo sviluppo delle attività commerciali in Spagna, Portogallo e America Latina, oltre la nomina dei primi importatori ufficiali Arbos: in Romania e in Turchia. Tutte le attività di vendita saranno rigorosamente supportate dai servizi di assistenza tecnica e ricambi oltre alla neonata ARBOS Finance per i servizi finanziari. “La visione del marchio Arbos è quella di affermarsi come marchio Globale e Full liner con dei valori chiari e legati all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale - ha ricordato Alessandro Zambelli, responsabile Marketing - e il messaggio che promuoveremo sarà molto legato a questi concetti e accompagnato da progetti paralleli nel settore vitivinicolo”.