E/P, il brevetto di Celli per le risaie

La fresatrice pieghevole E/P dell’azienda forlivese è in grado di operare anche in terreni allagati

Essere sul mercato con soluzioni innovative per differenti colture e terreni, in ogni parte del mondo: questa la chiave del successo di Celli, azienda leader da oltre 60 anni nella progettazione, realizzazione e distribuzione di macchine professionali per la lavorazione passiva del terreno. I progettisti dell’azienda sono infatti continuamente alla ricerca di nuove soluzioni in grado di migliorare il lavoro degli operatori, ad ogni latitudine.

È nato così anche l’ultimo arrivo tra le macchine professionali dell’azienda: la E/P, che va ad ampliare la gamma delle fresatrici, cuore dell’offerta Celli. Si tratta di un modello pieghevole sviluppato partendo dalla versione fissa (E), e pensato specificatamente per operare nelle risaie, grazie ad un particolare sistema di lavorazione che è già stato brevettato dall’azienda. Adatta per lavorare con trattori di potenza medio-bassa (100-120 HP), la E/P presenta infatti caratteristiche tecniche e geometriche che le permettono di intervenire efficacemente in questo tipo di coltivazioni: il rotore, in particolare, è stato completamente ridisegnato, in termini di dimensioni, diametro esterno e quantità di flange e zappe. Inoltre, la E/P è estremamente leggera, grazie anche all’utilizzo per le sue componenti di acciai ad alto limite di snervamento, che la rendono in grado di operare anche in terreni completamente allagati come le risaie della Corea del Sud, mercato su cui Celli è fortemente presente da decenni (anche con una propria filiale commerciale) e per il quale la macchina è stata inizialmente progettata dopo mesi di prove sul campo.

Per ottenere questa caratteristica di galleggiamento, indispensabile per lavorare correttamente (la macchina non deve sprofondare), oltre al peso sono state studiate geometrie particolari (cofano e rotore) che consentono di avere un rapporto peso/volume molto basso: questo, accoppiato alla corretta velocità di rotazione del rotore, realizzata tramite una scatola ad ingranaggi a singola velocità, consente di lavorare in maniera adeguata. Sono inoltre stati sviluppati automatismi che evitino proiezioni di acqua nelle zone circostanti all’area di lavoro, ad esempio attraverso le ventole.

Dalla versione pensata per il mercato coreano, i progettisti Celli hanno poi pensato a varianti  idonee per le risaie italiane: come tutti i macchinari Celli, infatti, anche la E/P è caratterizzata da un’estrema versatilità, grazie ad alcuni accorgimenti tecnici (la doppia flangia con sistema di interfaccia) che consentono di accogliere rotori di dimensioni e geometrie differenti, sostituendoli in maniera semplice e adattando quindi la macchina a diverse tipologie di lavoro e condizioni del terreno.

Sono circa 70 i Paesi nei quali i macchinari Celli vengono distribuiti, tra novità tecniche oggi considerate dei veri e propri standard di mercato e brevetti registrati in questi anni ed esportati in tutto il mondo. La produzione si attesta sulle 4mila unità all’anno, tutte realizzate nello stabilimento italiano.

E/P, il brevetto di Celli per le risaie - Ultima modifica: 2020-03-13T15:12:47+01:00 da Redazione Macchine Agricole

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