Ci sono voluti tre anni di intenso lavoro, ma a giudicare dal risultato si può affermare che ne è valsa la pena. Proprio a ridosso dell’Eima International di Bologna e nell’esclusiva cornice del Forte Village di Pula (Ca) Manitou ha lanciato una nuova gamma di telescopici per l’agricoltura, il cui nome è significativo: NewAg.
«Le necessità a livello di comfort, performance e produttività sono sempre più grandi nelle coltivazioni agricole e dovevamo quindi proporre una scelta di macchinari adatti a questi vincoli – ha precisato Arnaud Boyer, Vice-Presidente Marketing e Sviluppo Prodotti per il gruppo Manitou –. Abbiamo scelto di chiamare questa gamma NewAg poiché questo nome riflette in modo idoneo l’evoluzione del mondo agricolo ed è inoltre comprensibile a tutti». La gamma si basa su quattro pilastri (comfort, performance, efficienza, Tco), che andiamo ad analizzare.
Comfort
Il comfort è migliorato rispetto al passato grazie innanzitutto all’accesso facilitato alla cabina “easy step”, rappresentato in particolare da una soglia non più diritta, bensì curvata, che consente una maggiore visibilità sul gradino e uno spazio più largo per il piede dell’operatore. Altre innovazioni riguardano la rumorosità all’interno della cabina, ridotta a 73 dBA, e il joystick Jsm aggiornato: fissato sul bracciolo imbottito, consente all’utente di azionare con una sola mano la leva per alzare e abbassare il braccio, come anche i vari movimenti idraulici e di trasmissione, il tutto con un numero minimo di gesti. Sempre in cabina, da segnalare il Dsb (Double Switch Buttons): l’operatore può dunque scegliere la posizione dei pulsanti sul bracciolo o sul cruscotto per attivare in modo quanto più semplice possibile le funzioni di cui si serve con maggiore frequenza. Chiudiamo il capitolo comfort con la visibilità: gli ingegneri Manitou hanno lavorato ancora sull’inclinazione delle pale della griglia-tetto, che consente all’utente una visuale sempre più libera sul carico gestito, a prescindere dall’altezza del braccio utilizzato. La nuova cabina è dotata di un parabrezza monoblocco panoramico.
Performance
Manitou presenta 9 modelli suddivisi su quattro tipi diversi di trasmissione. La prima è una trasmissione manuale con convertitore di coppia - scatola Powershuttle, che comprende 4 rapporti che consentono carichi agricoli su strada o su coltivazione. È una soluzione economica e disponibile sui modelli MLT 630-105 e 733-105. La seconda tipologia è una trasmissione con convertitore di coppia - scatola Powershift Plus, che consente all’operatore di scegliere fra una modalità manuale e una modalità automatica. Nel primo caso, la variazione di velocità avviene grazie ai pulsanti +/- situati sul Jsm, con 6 velocità di marcia avanti e 3 in retromarcia. L’operatore può dunque passare alla modalità scatola automatica servendosi del pulsante Dsb, il che consente di concentrarsi durante le operazioni di manutenzione e di trasporto. La Powershift Plus è disponibile sui modelli MLT 635-130 PS+ e 737-130 PS+. Con il terzo tipo, la M-Varioshift, si passa a una trasmissione idrostatica per le operazioni di trazione più o meno delicate. Il Jsm consente di passare da un’andatura lenta a un’andatura rapida selezionando fra due velocità: la prima fra 0 e 18 km/h con una coppia ottimale a bassa velocità per caricare meglio i prodotti agricoli; la seconda fra 0 e 40 km/h per interventi di manutenzione in modo preciso oltre che di guadagnare in termini di velocità, grazie a una coppia ottimale e a un’andatura rapida. La M-Varioshift è disponibile sui modelli MLT 630-105 V CP e 630-105 V. Infine, la nuova generazione di trasmissione a variazione continua (Cvt) M-Vario Plus: targata ZF, dispone di una velocità che varia da 0 a 40 km/h e garantisce una coppia ottimale a velocità ridotte ed elevate: i 2 motori idraulici, come anche la modalità predefinita “Eco”, consentono altresì di ridurre i disturbi sonori provenienti dal motore e dalla trasmissione, oltre che di risparmiare a livello di carburante (fino all’5%). La M-Vario Plus si trova sui modelli MLT 635-140 V+, 741-140 V+ e 940-140 V+.
Efficienza
Sulla linea dei modelli MLT 840 e 1040 presentati nel mese di settembre, la NewAg offre in dotazione 3 nuovi concept “Intelligent Hydraulics”: il “Quicklift”, che consente all’operatore di azionare la funzione telescopica e alzare il braccio contemporaneamente, in particolar modo per delle operazioni di stoccaggio. Il “Bucket shaker”, nuova funzione che garantisce una scossa della pala con un solo movimento dei comandi dell’operatore; il “Return to load”, che memorizza l’angolazione esatta della posizione iniziale della pala, generando una rimessa a livello automatica per effettuare operazioni di carico senza bisogno di regolazione da parte dell’operatore. La pompa idraulica installata sui modelli MLT della NewAg offre una portata che può arrivare fino a 170 l/min. La nuova generazione di sospensione del braccio, Active Crc, compare anche in questa nuova gamma. L’opzione “Regenerative Hydraulics” consente di far scendere il braccio in modo rapido, servendosi unicamente della forza di gravità. La potenza idraulica non utilizzata garantisce la realizzazione di altri movimenti, offrendo così un grande guadagno in termini di produttività.
Chiudiamo il capitolo efficienza con i motori. Con un volume di 3,6 litri, il motore Deutz TCD3.6L4 della NewAg sviluppa una potenza da 101 a 136 cavalli che varia da 74,5 kW a 100 kW a seconda dei modelli. Grazie a un impianto di gestione termica e a un sistema di post-trattamento DENox 2.2 fornito da Bosch, i rifiuti inquinanti sono limitati e il motore risponde alle norme Tier 4 FInal.
Tco
Infine, la Total Cost of Ownership (Costo totale di proprietà). Sulla gamma NewAg il consumo di carburante è stato ridotto del 5% e il costo legato alla manutenzione del 15%, in particolare grazie a intervalli di svuotamento degli oli idraulici, che passano da 1.000 a 2.000 ore, e anche del filtro ad aria, con 2.000 ore rispetto alle 500 delle vecchie gamme MLT. Va sottolineato il fatto che la gamma NewAg dispone del Tco più basso presente sul mercato. Infine, un’ultima innovazione dedicata alla manutenzione delle macchine: i 4 punti di ingrassaggio sono oramai centralizzati sui modelli della NewAg sulla parte posteriore della macchina (diversamente dei vecchi modelli MLT dove si trovavano sopra all’assale posteriore).
Un vero passo avanti
«Questa gamma rappresenta davvero un passo avanti nel mondo dei telescopici per l’agricoltura e ci distinguerà in maniera netta dalla concorrenza».
Michel Denis, presidente e amministratore del gruppo, ha enfatizzato il lancio di questa nuova gamma, prodotti in quel di Ancenis, sottolineando come tecnologicamente rappresenti un vero e proprio “step ahead” nel settore.
Nell’occasione ha ricordato come il gruppo dovrebbe chiudere l’anno con un fatturato in crescita di circa il 6% rispetto al 2015 (quando raggiunse i 1.287 milioni di euro), generato per l’80% all’estero e nel quale l’agricoltura rappresenta il 33% del totale (contro il 45% delle costruzioni e il 22% dell’industria).
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